Victor Del Aguila: «Dobbiamo giocare sempre per la vittoria, pronti per sabato»
Il difensore del Cristian Barletta C5 alla vigilia della sfida contro Giovinazzo
venerdì 12 dicembre 2014
1.17
Continuare sulle ali dell'entusiasmo, dare seguito positivo alla grande prestazione della scorsa settimana contro la Futsal Bisceglie e provare ad accorciare le distanze dalla vetta. È un Cristian Barletta c5 con il morale a mille quello che si appresta ad affrontare fra le mura amiche il Giovinazzo c5, gara valida per la dodicesima giornata del campionato di Serie B, Girone E. Nel rinnovato team biancorosso si parla tanto spagnolo, e proprio in vista della sfida di sabato, ha parlato ai nostri microfoni Victor Gonzalez Del Aguila. Difensore classe '86 proveniente dal Club Deportivo Bayyana, con Garrote e Torreglosa compone una piccola colonia iberica all'ombra di Eraclio.
Victor, per la mole di gioco prodotta non meritavate assolutamente la sconfitta contro Bisceglie, ma cosa è successo durante i primi minuti della seconda frazione?
«E' stata una partita difficile contro una squadra davvero forte. In settimana abbiamo cercato di studiare i loro movimenti per giocare alla pari l'intera gara, ma abbiamo avuto alcuni problemi di concentrazione durante i primi minuti di gioco del secondo tempo».
E' arrivata la reazione e la rimonta è partita proprio da un tuo gol. Siete comunque soddisfatti del pareggio?
«Sì, siamo riusciti a raccogliere un punto fuori casa contro una grande squadra come Bisceglie. Dobbiamo comunque mantenere alta la concentrazione, giocare ogni volta per la vittoria e non per il pareggio».
Avete dato un bel segnale alla capolista, credete di poter mettere in discussione il primato della squadra nerazzurra?
«Sarà davvero dura. In ogni caso, cercheremo di fare il massimo e di provare a mantenere la nostra posizione in classifica».
Che idea ti sei fatto di Barletta e della sua gente?
«E' davvero una bella città. Sin dal primo momento ho avuto un' ottima impressione di tutto l'ambiente: dallo spogliatoio, passando per la cordialità della gente e il calore dei nostri tifosi. Sono davvero felice di aver scelto Barletta».
Che partita ti aspetti sabato contro il Giovinazzo?
«Noi vogliamo continuare la nostra striscia di risultati positivi e portare a casa la vittoria, ma dobbiamo essere bravi a non sottovalutare i nostri avversari».
Tre spagnoli in gruppo: quanto è importante la presenza di Torreglosa e Garrote per il tuo ambientamento?
«E' stato fondamentale, ma c'è da dire che ho legato anche con i miei compagni di squadra italiani».
Victor, per la mole di gioco prodotta non meritavate assolutamente la sconfitta contro Bisceglie, ma cosa è successo durante i primi minuti della seconda frazione?
«E' stata una partita difficile contro una squadra davvero forte. In settimana abbiamo cercato di studiare i loro movimenti per giocare alla pari l'intera gara, ma abbiamo avuto alcuni problemi di concentrazione durante i primi minuti di gioco del secondo tempo».
E' arrivata la reazione e la rimonta è partita proprio da un tuo gol. Siete comunque soddisfatti del pareggio?
«Sì, siamo riusciti a raccogliere un punto fuori casa contro una grande squadra come Bisceglie. Dobbiamo comunque mantenere alta la concentrazione, giocare ogni volta per la vittoria e non per il pareggio».
Avete dato un bel segnale alla capolista, credete di poter mettere in discussione il primato della squadra nerazzurra?
«Sarà davvero dura. In ogni caso, cercheremo di fare il massimo e di provare a mantenere la nostra posizione in classifica».
Che idea ti sei fatto di Barletta e della sua gente?
«E' davvero una bella città. Sin dal primo momento ho avuto un' ottima impressione di tutto l'ambiente: dallo spogliatoio, passando per la cordialità della gente e il calore dei nostri tifosi. Sono davvero felice di aver scelto Barletta».
Che partita ti aspetti sabato contro il Giovinazzo?
«Noi vogliamo continuare la nostra striscia di risultati positivi e portare a casa la vittoria, ma dobbiamo essere bravi a non sottovalutare i nostri avversari».
Tre spagnoli in gruppo: quanto è importante la presenza di Torreglosa e Garrote per il tuo ambientamento?
«E' stato fondamentale, ma c'è da dire che ho legato anche con i miei compagni di squadra italiani».