Veronica Inglese, il "nostro" orgoglio da Barletta a Rio

«Correre ad una olimpiade è privilegio di pochi e non è giusto gettare la spugna subito»

lunedì 15 agosto 2016
A cura di Davide Dicandia
Nonostante il 30esimo posto ai 10km su pista, Veronica Inglese ha già raggiunto un traguardo importante, quello di esserci a Rio 2016, quello di partecipare a un olimpiade e rappresentare la sua nazione e la sua città e dopo la prestazione in pista la 25enne barlettana ha parlato così della gara una volta finito tutto, lasciando un post su Facebook:

Sono amareggiata perché era tutto perfetto e il difficile,ossia arrivare in forma a questo appuntamento era stato fatto...poi la caduta.Quando mi sono rialzata anche se davanti a me erano fuggite via ho continuato a crederci e fino alla fine non ho mai smesso di crederci anche se matematicamente era impossibile...l'ho fatto perché questo sogno me lo sono guadagnato con tutta me stessa,l'ho fatto perché correre ad una olimpiade è privilegio di pochi e non è giusto gettare la spugna subito,l'ho fatto perché il mio allenatore,la mia famiglia,il mio fidanzato,l'esercito,la federazione hanno fatto sacrifici per me,l'ho fatto perché quando si veste la maglia della nazionale bisogna lottare sempre,l'ho fatto perché tutti voi che mi volete bene la mia città Barletta si è fermata per sostenermi....Dentro di me so quello che potevo fare,ma è andata così...ciò non toglie il sogno che ho vissuto e sto continuando a vivere!!Con questa gara concludo un anno fantastico..ma pur sempre un anno solo di inizio....‪#‎roadto2017‬ ‪#‎Barletta‬ è stata meravigliosa...grazie di cuore a tutti voi per i mille messaggi di sostegno,per il tifo...Grazie perché la mia città è davvero speciale ‪#‎sietelamiaforza‬

A noi non resta che ringraziare Veronica Inglese, per la sua forza di volontà e la sua voglia di lottare e di andare avanti, di come ha rappresentato questa città mentre tutti la seguivano appassionati, gioendo per le sue vittorie e tifando per lei anche nei momenti più difficili come questo, non sarà questa caduta a fermarla, servirà solo a continuare il percorso intrapreso meglio di prima.