Tim Cup, focus sull' A.C Perugia
I grifoni sono gli avversari del Barletta nella prima gara ufficiale
domenica 5 agosto 2012
Parte ufficialmente oggi 5 agosto 2012 la nuova stagione del Barletta. Le furie biancorosse dovranno vedersela con i grifoni del Perugia, in quella che è una sfida dal grande sapore storico. Dopo un profondo rinnovamento attuato dal presidente Roberto Tatò, il popolo Barlettano, spera di poter finalmente vedere una squadra che gioca un buon calcio, visto che i tatticismi di Marco Cari e Nello Di Costanzo non erano mai stati compresi dall'intera piazza. Andiamo a conoscere meglio i prossimi avversari dei biancorossi di Raffaele Novelli :
Le origini, la Serie A e il baratro
Nata nel 1905 dall'unione delle società Libertas e US Braccio Fortebraccio, il Perugia, è una delle tante nobili decadute del calcio Italiano. I primi anni di vita dell' A.C. Perugia sono caratterizzati da sporadiche apparizioni in Serie B. La vera svolta arriva nel 1975,quando i Grifoni dopo ben 8 apparizioni consecutive nella serie cadetta, riescono a raggiungere la massima serie. A due anni dal raggiungimento della Serie A, la squadra del presidente Franco D'Attoma, mette a segno l'autentica impresa di chiudere il campionato in seconda posizione dietro il Milan.Ma quelli che seguono sono anni bui per il Perugia calcio; infatti la squadra viene punita con la doppia retrocessione in serie C2 in seguito agli scandali del Totonero. Il team biancorosso cade nel dimenticatoio, finchè Luciano Gaucci non la salva da un fallimento ormai certo. Il vulcanico imprenditore Romano riesce a riportare la squadra del Grifo in Serie A e a lanciare talenti del calibro di Fabio Grosso, Fabio Liverani, Davide Baiocco, Fabrizio Miccoli, Marco Materazzi e Hidetoshi Nakata. Dopo i fallimenti del 2005 e del 2010, il Perugia è costretto a ripartire dalla Serie D. In soli due anni riesce a risalire in Prima Divisione e a tornare nel giro del calcio che conta.
Stadio con dedica speciale
Renato Curi nato a Montefiore dell'Aso il 20 settembre del 1953, è stato uno dei giocatori più rappresentativi del Perugia dei miracoli. Proveniente dal Como e scoperto da Ilario Castagner,diventa un autentico idolo della tifoseria del Grifone. La sua carriera viene improvvisamente stroncata nel 1977, quando in una sfida di campionato contro la Juventus, muore in seguito ad un arresto cardiaco. Subito dopo la sua morte, lo stadio viene intitolato alla sua memoria. Oltre che lo stadio di Perugia, anche una squadra porta il suo nome: la Renato Curi Angolana, che milita attualmente in Serie D.
Il calciomercato
Dopo gli acquisti di Oliveira Jefferson, Matteo Politano, Fabio Lebran, Gennaro Esposito, Bruno Martella, Julien Rantier, Diego Cenciarelli, Fabinho e Jan Koprivec a dare ulteriore qualità al reparto offensivo è il giocatore scuola Parma, Daniel Ciofani. Classe '85, nell'ultima stagione ha militato fra le fila del Gubbio mettendo a segno 8 reti in 37 presenze. Ciofani viene acquistato dal Perugia con la formula del prestito temporaneo e va a completare il reparto "punte", che può fare affidamento anche su Giampiero Clemente e Romano Tozzi Borsoi.
Le parole di mister Battistini dopo la sconfitta con il Levante
Nonostante la sconfitta, il mister affronta la conferenza stampa post gara con assoluta fiducia e soddisfazione; i suoi giocatori sono riusciti a non sfigurare con una squadra della massima divisione Spagnola. "Ora non ci serve nessun centrale difensivo, siamo messi bene in campo. I nostri difensori non sono inferiori dal punto di vista fisico a nessuno. La squadra è completa in tutti i reparti". Esordisce così mister Pierfrancesco Battistini, che è consapevole di avere fra la mani una squadra che può fare davvero bene nel prossimo campionato di Prima Divisione.
Gli ultimi confronti fra le due squadre
Era il 15 novembre del 1992 quando il Perugia dell'allora presidente Luciano Gaucci venne a far visita al Barletta. La sfida venne decisa da un rigore molto dubbio trasformato al novantesimo da Giovanni Cornacchini. Al termine della partita il popolo barlettano, indignato da quell'assurda situazione, scatenò una violenta sassaiola nei confronti di arbitri e giocatori avversari. L'ultimo "scontro" in campo fra le due squadre risale invece al campionato di C1 del 1994, dove a spuntarla fu la squadra del Grifone per 1 a 0.
La probabile formazione
Poche le indicazioni provenienti dall'ultima amichevole prima dell'impegno del "Puttilli". Il tecnico dei Grifoni, Battistini, sembrerebbe intenzionato a riproporre il 4-2-3-1 che non ha demeritato contro i quotati spagnoli del Levante. Sarà dunque Koprivec a difendere la porta umbra. Davanti a lui dovrebbero agire Anania, Cacioli, Russo e Martella, con Cenciarelli pronto a subentra re dalla panchina. A centrocampo, Carloto, De Rossi, Esposito e Lebran si giocano 2 posti, mentre alle spalle dell'unica punta – che sarà uno tra Tozzi Borsoi e Ciofani – agiranno Fabinho, capitan Clemente e Politano, anche se nelle ultime ore è tornata forte la candidatura di Rantier.
Perugia (4-2-3-1): Koprivec; Anania, Cacioli, Russo, Martella; Lebran, Carloto; Fabinho, Clemente, Rantier (Politano); Tozzi Borsoi (Ciofani). A disposizione: Giordano, Cenciarelli, Calzola, Politano, Esposito, De Rossi, Ciofani. Allenatore: Battistini
[Massimiliano Dipasquale]
Le origini, la Serie A e il baratro
Nata nel 1905 dall'unione delle società Libertas e US Braccio Fortebraccio, il Perugia, è una delle tante nobili decadute del calcio Italiano. I primi anni di vita dell' A.C. Perugia sono caratterizzati da sporadiche apparizioni in Serie B. La vera svolta arriva nel 1975,quando i Grifoni dopo ben 8 apparizioni consecutive nella serie cadetta, riescono a raggiungere la massima serie. A due anni dal raggiungimento della Serie A, la squadra del presidente Franco D'Attoma, mette a segno l'autentica impresa di chiudere il campionato in seconda posizione dietro il Milan.Ma quelli che seguono sono anni bui per il Perugia calcio; infatti la squadra viene punita con la doppia retrocessione in serie C2 in seguito agli scandali del Totonero. Il team biancorosso cade nel dimenticatoio, finchè Luciano Gaucci non la salva da un fallimento ormai certo. Il vulcanico imprenditore Romano riesce a riportare la squadra del Grifo in Serie A e a lanciare talenti del calibro di Fabio Grosso, Fabio Liverani, Davide Baiocco, Fabrizio Miccoli, Marco Materazzi e Hidetoshi Nakata. Dopo i fallimenti del 2005 e del 2010, il Perugia è costretto a ripartire dalla Serie D. In soli due anni riesce a risalire in Prima Divisione e a tornare nel giro del calcio che conta.
Stadio con dedica speciale
Renato Curi nato a Montefiore dell'Aso il 20 settembre del 1953, è stato uno dei giocatori più rappresentativi del Perugia dei miracoli. Proveniente dal Como e scoperto da Ilario Castagner,diventa un autentico idolo della tifoseria del Grifone. La sua carriera viene improvvisamente stroncata nel 1977, quando in una sfida di campionato contro la Juventus, muore in seguito ad un arresto cardiaco. Subito dopo la sua morte, lo stadio viene intitolato alla sua memoria. Oltre che lo stadio di Perugia, anche una squadra porta il suo nome: la Renato Curi Angolana, che milita attualmente in Serie D.
Il calciomercato
Dopo gli acquisti di Oliveira Jefferson, Matteo Politano, Fabio Lebran, Gennaro Esposito, Bruno Martella, Julien Rantier, Diego Cenciarelli, Fabinho e Jan Koprivec a dare ulteriore qualità al reparto offensivo è il giocatore scuola Parma, Daniel Ciofani. Classe '85, nell'ultima stagione ha militato fra le fila del Gubbio mettendo a segno 8 reti in 37 presenze. Ciofani viene acquistato dal Perugia con la formula del prestito temporaneo e va a completare il reparto "punte", che può fare affidamento anche su Giampiero Clemente e Romano Tozzi Borsoi.
Le parole di mister Battistini dopo la sconfitta con il Levante
Nonostante la sconfitta, il mister affronta la conferenza stampa post gara con assoluta fiducia e soddisfazione; i suoi giocatori sono riusciti a non sfigurare con una squadra della massima divisione Spagnola. "Ora non ci serve nessun centrale difensivo, siamo messi bene in campo. I nostri difensori non sono inferiori dal punto di vista fisico a nessuno. La squadra è completa in tutti i reparti". Esordisce così mister Pierfrancesco Battistini, che è consapevole di avere fra la mani una squadra che può fare davvero bene nel prossimo campionato di Prima Divisione.
Gli ultimi confronti fra le due squadre
Era il 15 novembre del 1992 quando il Perugia dell'allora presidente Luciano Gaucci venne a far visita al Barletta. La sfida venne decisa da un rigore molto dubbio trasformato al novantesimo da Giovanni Cornacchini. Al termine della partita il popolo barlettano, indignato da quell'assurda situazione, scatenò una violenta sassaiola nei confronti di arbitri e giocatori avversari. L'ultimo "scontro" in campo fra le due squadre risale invece al campionato di C1 del 1994, dove a spuntarla fu la squadra del Grifone per 1 a 0.
La probabile formazione
Poche le indicazioni provenienti dall'ultima amichevole prima dell'impegno del "Puttilli". Il tecnico dei Grifoni, Battistini, sembrerebbe intenzionato a riproporre il 4-2-3-1 che non ha demeritato contro i quotati spagnoli del Levante. Sarà dunque Koprivec a difendere la porta umbra. Davanti a lui dovrebbero agire Anania, Cacioli, Russo e Martella, con Cenciarelli pronto a subentra re dalla panchina. A centrocampo, Carloto, De Rossi, Esposito e Lebran si giocano 2 posti, mentre alle spalle dell'unica punta – che sarà uno tra Tozzi Borsoi e Ciofani – agiranno Fabinho, capitan Clemente e Politano, anche se nelle ultime ore è tornata forte la candidatura di Rantier.
Perugia (4-2-3-1): Koprivec; Anania, Cacioli, Russo, Martella; Lebran, Carloto; Fabinho, Clemente, Rantier (Politano); Tozzi Borsoi (Ciofani). A disposizione: Giordano, Cenciarelli, Calzola, Politano, Esposito, De Rossi, Ciofani. Allenatore: Battistini
[Massimiliano Dipasquale]
Si ringrazia Enrico Gorgoglione per la collaborazione