Tennistavolo, la richiesta di "aiuto" dell'Asi Lamusta Barletta

"Da 31 anni lottiamo per avere una sede fissa" le parole del presidente Sguera

martedì 22 maggio 2012
A cura di Luca Guerra
"Non è possibile avere in rosa pongisti di caratura internazionale come Gao Mingquan e avere spazi risicati per gli allenamenti". Inizia così la richiesta di soccorso dell'Asi Ottica Lamusta Barletta, la società di tennistavolo della Città della Disfida, che attualmente si allena presso la palestra della succursale della scuola "Ettore Fieramosca", in via Botticelli. "Ringraziamo comunque l'Ufficio Sport del Comune di Barletta e gli organi scolastici per la loro disponibilità- dice Cosimo Sguera, presidente del sodalizio barlettano- ma qui non abbiamo nemmeno le docce e spogliatoi degni di essere definiti tali. Il sacrificio al quale dobbiamo sottoporre anche i ragazzi più piccoli tesserati per noi, costringe a restringere i tempi di allenamento, che da 75 minuti si riducono spesso a 50 minuti scarsi". Il team barlettano ha chiuso i battenti per l'attività agonistica della stagione 2011/2012 da dieci giorni, dove era rappresentata da due formazioni con la retrocessione dalla C1 nazionale nel primo caso, e il mancato accesso in C2 dalla D1 nazionale nel secondo caso. Restano però in entrambi i casi concrete opportunità di ripescaggio.

Un problema atavico quello della mancanza di strutture in città per praticare il tennistavolo, stando alle parole di Sguera: "E' da 31 anni che lottiamo per avere una sede fissa, anche un seminterrato. Purtroppo questo sport mal si concilia con gli spazi scolastici. Al termine di ogni allenamento siamo costretti a smontare i tavoli e liberare gli spazi usati: dovendo decurtare questi tempi dalla fascia di allenamento, in realtà l'allenamento vero e proprio si riduce, e di molto. Già i nostri allenamenti durano poco rispetto alla media, avremmo bisogno di un paio di ore piene, in particolare per i più giovani".

L'auspicio di una soluzione è sempre presente: "Non vogliamo affatto prevaricare altri sport- sostiene Sguera- noi siamo felici per i progressi di tanti altri sport a Barletta, non vogliamo certo creare attriti, più cresce lo sport, più cresce la città. Però, poichè da 31 anni abbiamo quasi il "monopolio" a Barletta, vorremmo maggiore attenzione da parte delle istituzioni, in particolare per permettere ai più giovani di affacciarsi a questo sport. Noi in 31 anni di attività abbiamo raccolto anche diverse soddisfazioni, tra cui tre titoli italiani, nel 2006 una medaglia di bronzo nel doppio misto assoluto, e nel 2007 e nel 2008 una medaglia d'oro nel singolo "Veterani"". Speriamo che le nostre domande vengano accolte da chi di dovere, pur consapevoli delle difficoltà vigenti nel reperimento di spazi". Ci sono tre mesi prima della prossima stagione, all'alba dell'annata 2012/2013 vedremo se qualcosa sarà cambiato...
(Twitter: @GuerraLuca88)