Strutture sportive, a Barletta priorità al “Puttilli” e al “Manzi-Chiapulin”
Tempi più lunghi per la piscina, filtra ottimismo sul restyling dei due stadi
giovedì 21 gennaio 2016
1.47
Fari puntati sul rifacimento dello stadio "Cosimo Puttilli" e della pista d'atletica leggera dedicata a Pietro Mennea, ma anche sull'ampliamento della capienza del "Manzi-Chiapulin", per cercare di risolvere, quanto meno parzialmente e temporaneamente, le difficoltà del Barletta 1922, costretto da mesi a disputare le gare interne al "San Sabino" di Canosa.
Per quel che concerne la struttura che fino alla scorsa stagione era la dimora del Barletta Calcio, sembrano esserci buone notizie all'orizzonte: ad occuparsi del "Puttilli" non sarà infatti soltanto la Cms di Nocera Inferiore, la ditta che consegnerà lo stadio al Comune il prossimo 29 febbraio, ma anche il Coni nazionale interverrà con un investimento atto a recuperare l'unica pista d'atletica di Barletta, teatro dello storico record ottenuto da Pietro Mennea il 17 agosto del 1980. Il Comitato Olimpico e il Governo hanno stanziato nello scorso mese di novembre 100 milioni di euro per recuperare impianti sportivi disseminati su tutto il territorio italiano, ma anche per cercare di sostenere al meglio la candidatura di Roma in vista dei Giochi Olimpici del 2024. A Barletta il Coni metterà a disposizione 1 milione e 300 mila euro, con un intervento presentato ieri mattina dai dirigenti e dai tecnici del Comitato Olimpico al primo cittadino Pasquale Cascella durante un sopralluogo all'interno della struttura. Parallelamente, in attesa che i lavori avviati a luglio dalla ditta vincitrice dell'appalto siano completati e che l'impianto venga consegnato nuovamente all'Amministrazione Comunale, restano da risolvere le problematiche emerse durante gli interventi della Cms: in alcuni settori del "Puttilli" sono state riscontrate incognite legate alla tenuta statica, che potrebbero ulteriormente dilatare le tempistiche. In tal senso, non è escluso che parte dei fondi che metterà a disposizione il Coni saranno destinati anche alla risoluzione di un problema che potrebbe rendere il "Puttilli" una delle più grandi incompiute della storia di Barletta.
L'ultima riunione della VI Commissione del Comune, che si occupa di "Affari socio-sanitari, sport e tempo libero", si è concentrata anche sugli interventi necessari per ampliare fino a 1000 posti la capienza del "Manzi-Chiapulin". La struttura di via dei Mandorli attualmente non può ospitare il Barletta 1922 in Eccellenza, né in categorie superiori, ma alla delibera d'ampliamento ratificata lo scorso 30 dicembre ora dovranno seguire i pareri della Figc, della Asl e dei Vigili del Fuoco che consentiranno all'amministrazione comunale di aprire la gara d'appalto per questo intervento straordinario. Una soluzione per accorciare i tempi potrebbe arrivare ancora dal Coni, che procederà allo studio di una proposta tecnica finalizzata ad ottenere l'ok delle autorità competenti per aprire le porte del "Manzi-Chiapulin" durante incontri di Eccellenza o di categorie superiori. L'intervento ulteriore del Coni risponderebbe alle necessità della tifoseria biancorossa, costretta ai trasferimenti al "San Sabino" per assistere ai match interni del Barletta 1922. Nessuna conferma, però sui tempi, sui quali si attendono notizie ufficiali.
Se per il "Puttilli" e per il "Manzi-Chiapulin" filtra ottimismo per il futuro prossimo, altrettanto non si può dire per l'idea di costruire a Barletta una piscina comunale, per trasformare l'area che comprende il "Puttilli", il "PalaDisfida" e il "PalaMarchiselli" in una piccola e polivalente cittadella dello sport. Per il progetto si era individuato il sito di via Leonardo da Vinci nei pressi del "PalaDisfida", ma secondo quanto emerso dalla riunione della Commissione Sport, l'azienda che aveva mostrato interesse alla creazione del nuovo impianto si è defilata. Al momento, dunque, le priorità della Città restano il "Manzi-Chiapulin" e, soprattutto, il "Puttilli" con la sua pista d'atletica, con la speranza di non dover prolungare ulteriormente l'attesa di atleti, tifosi e appassionati troppo spesso costretti a "migrare" per amore dello sport.
Per quel che concerne la struttura che fino alla scorsa stagione era la dimora del Barletta Calcio, sembrano esserci buone notizie all'orizzonte: ad occuparsi del "Puttilli" non sarà infatti soltanto la Cms di Nocera Inferiore, la ditta che consegnerà lo stadio al Comune il prossimo 29 febbraio, ma anche il Coni nazionale interverrà con un investimento atto a recuperare l'unica pista d'atletica di Barletta, teatro dello storico record ottenuto da Pietro Mennea il 17 agosto del 1980. Il Comitato Olimpico e il Governo hanno stanziato nello scorso mese di novembre 100 milioni di euro per recuperare impianti sportivi disseminati su tutto il territorio italiano, ma anche per cercare di sostenere al meglio la candidatura di Roma in vista dei Giochi Olimpici del 2024. A Barletta il Coni metterà a disposizione 1 milione e 300 mila euro, con un intervento presentato ieri mattina dai dirigenti e dai tecnici del Comitato Olimpico al primo cittadino Pasquale Cascella durante un sopralluogo all'interno della struttura. Parallelamente, in attesa che i lavori avviati a luglio dalla ditta vincitrice dell'appalto siano completati e che l'impianto venga consegnato nuovamente all'Amministrazione Comunale, restano da risolvere le problematiche emerse durante gli interventi della Cms: in alcuni settori del "Puttilli" sono state riscontrate incognite legate alla tenuta statica, che potrebbero ulteriormente dilatare le tempistiche. In tal senso, non è escluso che parte dei fondi che metterà a disposizione il Coni saranno destinati anche alla risoluzione di un problema che potrebbe rendere il "Puttilli" una delle più grandi incompiute della storia di Barletta.
L'ultima riunione della VI Commissione del Comune, che si occupa di "Affari socio-sanitari, sport e tempo libero", si è concentrata anche sugli interventi necessari per ampliare fino a 1000 posti la capienza del "Manzi-Chiapulin". La struttura di via dei Mandorli attualmente non può ospitare il Barletta 1922 in Eccellenza, né in categorie superiori, ma alla delibera d'ampliamento ratificata lo scorso 30 dicembre ora dovranno seguire i pareri della Figc, della Asl e dei Vigili del Fuoco che consentiranno all'amministrazione comunale di aprire la gara d'appalto per questo intervento straordinario. Una soluzione per accorciare i tempi potrebbe arrivare ancora dal Coni, che procederà allo studio di una proposta tecnica finalizzata ad ottenere l'ok delle autorità competenti per aprire le porte del "Manzi-Chiapulin" durante incontri di Eccellenza o di categorie superiori. L'intervento ulteriore del Coni risponderebbe alle necessità della tifoseria biancorossa, costretta ai trasferimenti al "San Sabino" per assistere ai match interni del Barletta 1922. Nessuna conferma, però sui tempi, sui quali si attendono notizie ufficiali.
Se per il "Puttilli" e per il "Manzi-Chiapulin" filtra ottimismo per il futuro prossimo, altrettanto non si può dire per l'idea di costruire a Barletta una piscina comunale, per trasformare l'area che comprende il "Puttilli", il "PalaDisfida" e il "PalaMarchiselli" in una piccola e polivalente cittadella dello sport. Per il progetto si era individuato il sito di via Leonardo da Vinci nei pressi del "PalaDisfida", ma secondo quanto emerso dalla riunione della Commissione Sport, l'azienda che aveva mostrato interesse alla creazione del nuovo impianto si è defilata. Al momento, dunque, le priorità della Città restano il "Manzi-Chiapulin" e, soprattutto, il "Puttilli" con la sua pista d'atletica, con la speranza di non dover prolungare ulteriormente l'attesa di atleti, tifosi e appassionati troppo spesso costretti a "migrare" per amore dello sport.