Stella: «Ripartiamo cercando una vittoria, crediamo ancora nel primato»

Il portiere del Cristian Barletta C5 rilancia i suoi dopo il ko di Rutigliano

venerdì 6 marzo 2015
A cura di Luca Guerra
Esperienza, qualità e spirito di gruppo al servizio della squadra: questo è Cosimo Stella, 28 anni, professione portiere e "veterano" del Cristian Barletta Calcio a 5. La sconfitta dello scorso turno in quel di Rutigliano ha ridimensionato i piani di primato del club biancorosso, ora a -5 dalla Futsal Bisceglie e in terza posizione a cinque turni dal termine del girone E di serie B, ma l'obiettivo resta quello di conquistare quanti più punti possibile fino al termine della regular season. Sabato i ragazzi di mister Chiereghin avranno l'occasione per il riscatto, al "PalaBorgia" contro Putignano. Ai nostri microfoni, Stella delinea gli obiettivi per il futuro:

Cosimo, si riparte dalla sconfitta di Rutigliano. Avete assorbito il colpo?
«Diciamo che ha fatto male per il campionato: è stata una partita difficile, sapevamo che era un avversario forte e i dettagli hanno fatto la differenza. Abbiamo ceduto sul piano mentale nel finale, mentre nella prima parte di gioco eravamo stati alla pari con l'avversario. Dopo la fine del primo tempo, terminato 1-1 anche grazie alla bravura del loro portiere, abbiamo provato a pigiare sull'acceleratore e abbiamo incassato la loro rete. Lì abbiamo provato a recuperare, e quindi ci siamo un attimo scoperti, permettendo agli avversari di andare avanti nel punteggio e così è maturato il 6-2 finale. Peccato per come è andata».

Il primo posto resta alla vostra portata?
«Dico di sì, fino a quando la matematica non ci condanna. C'è però da dire che sin qui il Bisceglie non ha mai perso, è questa la differenza tra noi e loro. Dalla loro hanno un buon calendario: affronteranno Manfredonia e noi, poi avranno sfide abbordabili. Noi invece avremo anche il derby, ma non abbiamo la minima intenzione di mollare».

Il voto al gruppo resta comunque alto?
«Certo, se a inizio anno ci avessero chiesto di firmare per un campionato di vertice, ci avremmo messo la firma. Abbiamo fatto bene sin qui».

Sei uno dei veterani: stai giocando meno, ma il tuo ruolo resta importante per te e e per il tuo collega Capuano.
«Diciamo di sì, quest'anno sto giocando meno delle stagioni precedenti: all'inizio mi ha condizionato un infortunio, poi Gianluca stava facendo benissimo ed è giusto che il mister gli abbia dato fiducia. Abbiamo un bel rapporto, io cerco di dargli qualche consiglio utile. Siamo amici ancor prima che colleghi: tra noi non c'è rivalità. Uno aiuta l'altro».

Amici prima che colleghi: è questa la forza del Cristian?
«Direi proprio di sì: senza gruppo, una squadra non va avanti. Quest'anno si sono uniti il gruppo dei veterani, quello dei giovani e quello dei nuovi arrivati. L'integrazione ha dato vita a una squadra che sin qui ha reso bene».

Il calendario ora vi opporrà Putignano: avversario alla vostra portata?
«La classifica dice questo, ma gli avversari che lottano per la salvezza come loro sono molto complicati da affrontare in questa fase della stagione. Noi ci siamo passati dalla lotta-salvezza nelle annate precedenti e sappiamo cosa vuol dire. Dalla nostra, abbiamo l'obbligo di riscattare la sconfitta di Rutigliano».

Si avvicina un caldo finale: qual è il tuo messaggio per i tifosi?
«Il tifo è il sesto giocatore: per fortuna sin qui ci sono stati sempre vicini, chiediamo un aiuto anche a loro, dalla nostra possiamo assicurare che daremo il 100% per raggiungere gli obiettivi».
(Twitter: @GuerraLuca88)