Società sportive senza strutture, a Barletta monta la protesta
Sospeso il nulla osta per la palestra della scuola media "Fieramosca"
giovedì 3 febbraio 2022
13.21
Mondo sportivo in affanno nella città di Barletta. Con il PalaBorgia trasformato in hub vaccinale della città, per i gruppi impegnati nello sport indoor mancano le strutture adeguate. Così giunge la nota di protesta a firma di ben 7 realtà sportive barlettane: Asd Nuova Cestistica Basket, Asd Barletta Basket, Asd Futsal Barletta Calcio a 5, Asd Grimal Team Calcio a 5, Asd New Basket, Asd Barletta Calcio a 5, Asd Archery Team Barletta.
«Dopo la chiusura del Paladisfida Mario Borgia di Barletta requisito da diversi mesi come "unica struttura idonea per le vaccinazioni covid 19", senza mai considerare possibili alternative, la palestra della scuola Media Ettore Fieramosca ad oggi è l'unica struttura indoor disponibile nell'intera città di Barletta dove le diverse Associazioni sportive Dilettantistiche (ASD) possono svolgere compiutamente gli allenamenti di Calcio a 5 e Basket per i diversi campionati.
La pandemia ha creato già diversi danni dal punto di vista sanitario, sportivo, amministrativo e lavorativo, ma tante sono le imprese che ancora credono nello Sport e sostengono le diverse ASD nella realizzazione dei progetti che vengono loro presentati.
Già è inammissibile che nell'intera città di Barletta ad oggi non ci siano altre strutture pubbliche o private agibili per lo sport indoor (soprattutto per il Calcio a 5 dove le tante squadre sportive tra mille difficoltà logistiche sono costrette ad emigrare nei paesi limitrofi) e se poi si aggiunge che le istituzioni comunali sportive e scolastiche della struttura decidano all'improvviso la sospensione dei nulla osta concessi nel Settembre 2021 causa ingresso in zona gialla della Puglia, per una norma ormai superata dalle nuove disposizioni del Dipartimento per lo Sport del Governo, significa che lo sport, con tutti i suoi valori etici che rappresenta, non conta proprio niente.
Infatti il chiarimento arrivato dalla Dipartimento per lo sport del Governo, ha precisato che "anche in zona gialla resta consentito svolgere nelle palestre degli istituti scolastici le sessioni di allenamento e le competizioni degli sport individuali e di squadra per i soli atleti in possesso di Green Pass rafforzato".
Quello che si chiede alle istituzioni competenti, è l'applicazione delle norme che il governo emette di volta in volta a seconda del grado di diffusione della pandemia e non la confusione totale.
Facile nascondersi dietro la pandemia ormai fin troppo strumentalizzata, il "difficile" sarebbe invece quello sedersi ad un tavolo di lavoro e trovare le giuste soluzioni con i Dirigenti Scolastici per sostenere e tutelare anche quelle categorie sportive minori, con insieme le tantissime persone che ci collaborano all'interno e che si trovano sempre nell'incertezza di non poter aiutare le proprie famiglie.
Così si sta solo impedendo la ripartenza degli sport minori, vietando ai tantissimi giovani tesserati di poter continuare a coltivare i propri sogni. Tutti abbiamo una grande responsabilità in questo momento storico nei confronti di queste generazioni, noi ci siamo e vorremmo fare la nostra parte, ma serve la collaborazione di chi ci amministra».
«Dopo la chiusura del Paladisfida Mario Borgia di Barletta requisito da diversi mesi come "unica struttura idonea per le vaccinazioni covid 19", senza mai considerare possibili alternative, la palestra della scuola Media Ettore Fieramosca ad oggi è l'unica struttura indoor disponibile nell'intera città di Barletta dove le diverse Associazioni sportive Dilettantistiche (ASD) possono svolgere compiutamente gli allenamenti di Calcio a 5 e Basket per i diversi campionati.
La pandemia ha creato già diversi danni dal punto di vista sanitario, sportivo, amministrativo e lavorativo, ma tante sono le imprese che ancora credono nello Sport e sostengono le diverse ASD nella realizzazione dei progetti che vengono loro presentati.
Già è inammissibile che nell'intera città di Barletta ad oggi non ci siano altre strutture pubbliche o private agibili per lo sport indoor (soprattutto per il Calcio a 5 dove le tante squadre sportive tra mille difficoltà logistiche sono costrette ad emigrare nei paesi limitrofi) e se poi si aggiunge che le istituzioni comunali sportive e scolastiche della struttura decidano all'improvviso la sospensione dei nulla osta concessi nel Settembre 2021 causa ingresso in zona gialla della Puglia, per una norma ormai superata dalle nuove disposizioni del Dipartimento per lo Sport del Governo, significa che lo sport, con tutti i suoi valori etici che rappresenta, non conta proprio niente.
Infatti il chiarimento arrivato dalla Dipartimento per lo sport del Governo, ha precisato che "anche in zona gialla resta consentito svolgere nelle palestre degli istituti scolastici le sessioni di allenamento e le competizioni degli sport individuali e di squadra per i soli atleti in possesso di Green Pass rafforzato".
Quello che si chiede alle istituzioni competenti, è l'applicazione delle norme che il governo emette di volta in volta a seconda del grado di diffusione della pandemia e non la confusione totale.
Facile nascondersi dietro la pandemia ormai fin troppo strumentalizzata, il "difficile" sarebbe invece quello sedersi ad un tavolo di lavoro e trovare le giuste soluzioni con i Dirigenti Scolastici per sostenere e tutelare anche quelle categorie sportive minori, con insieme le tantissime persone che ci collaborano all'interno e che si trovano sempre nell'incertezza di non poter aiutare le proprie famiglie.
Così si sta solo impedendo la ripartenza degli sport minori, vietando ai tantissimi giovani tesserati di poter continuare a coltivare i propri sogni. Tutti abbiamo una grande responsabilità in questo momento storico nei confronti di queste generazioni, noi ci siamo e vorremmo fare la nostra parte, ma serve la collaborazione di chi ci amministra».