Sannicandro (Coni Puglia): «Per Barletta lo sport è identità forte»
Il presidente regionale del Comitato Olimpico intervenuto al Curci
venerdì 6 settembre 2013
Lo sport come identità, lo sport come eccellenza. Barletta è da sempre culla di promesse e fucina di campioni nel mondo dello sport nelle più svariate discipline. Dall'atletica al tiro con l'arco, dalla maratona agli scacchi passando per le arti marziali e tante altre realtà che danno lustro al nostro territorio. Barletta ancora una volta si stringe attorno alla sua icona, attorno a quel Pietro Mennea che è prematuramente scomparso qualche mese fa. Per ricordare Mennea, in tutta Italia è stato organizzato il Mennea Day, che prevederà manifestazioni su tutto lo stivale. A Barletta durante la presentazione del Mennea Day è intervenuto il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro, che ai microfoni di Barlettalife parla dello sport nella Città della Disfida.
Dottor Sannicandro, il Coni Puglia interviene con i fatti in questa manifestazione in onore di Pietro Mennea. Cosa si aspetta la grande famiglia del Coni da questa iniziativa?
«Ovviamente, ricordare Mennea è una cosa importante. Però, siccome lo stesso Mennea vorrebbe che da questo nascesse qualcosa di utile per i giovani e per lo sport, quello che noi auspichiamo che intorno a questa manifestazione possa nascere qualcosa di duraturo ed importante per la città di Barletta. Vogliamo che sia una manifestazione che duri negli anni, che possa dare la possibilità di creare un centro sportivo, un complesso, un centro tecnico/federale: qualcosa che possa rimanere nel tempo a ricordo di Mennea e al contempo per avviare lo sport dei giovani barlettani, per fare in modo che questa città possa partorire altri campioni. Sarebbe un sogno».
Questa occasione è stata importante per tornare a parlare di strutture. Qui a Barletta abbiamo tante strutture che non sono ancora all'altezza della situazione, all'altezza delle richieste della città. Come si sta muovendo il Coni in tal senso? Che futuro si prospetta?
«Sicuramente, bisognerebbe investire molto di più, la città merita e sarebbe necessario. Ovviamente, il periodo non è facile, sia per le amministrazioni in generale che per gli enti locali, per la città di Barletta. Però è necessario che si concentri. Per Barletta lo sport è un'identità forte. Sarebbe auspicabile un progetto strategico che sia orientato allo sport sul territorio. È qualcosa in più rispetto alle altre città che deve essere richiesta a questa amministrazione. Da questo punto di vista, sia il Coni che la Fidal sicuramente vogliono farsi carico della promessa di impegnarci di più per Barletta. Qualcosina in più per Barletta rispetto alle altre città va fatta».
Dottor Sannicandro, il Coni Puglia interviene con i fatti in questa manifestazione in onore di Pietro Mennea. Cosa si aspetta la grande famiglia del Coni da questa iniziativa?
«Ovviamente, ricordare Mennea è una cosa importante. Però, siccome lo stesso Mennea vorrebbe che da questo nascesse qualcosa di utile per i giovani e per lo sport, quello che noi auspichiamo che intorno a questa manifestazione possa nascere qualcosa di duraturo ed importante per la città di Barletta. Vogliamo che sia una manifestazione che duri negli anni, che possa dare la possibilità di creare un centro sportivo, un complesso, un centro tecnico/federale: qualcosa che possa rimanere nel tempo a ricordo di Mennea e al contempo per avviare lo sport dei giovani barlettani, per fare in modo che questa città possa partorire altri campioni. Sarebbe un sogno».
Questa occasione è stata importante per tornare a parlare di strutture. Qui a Barletta abbiamo tante strutture che non sono ancora all'altezza della situazione, all'altezza delle richieste della città. Come si sta muovendo il Coni in tal senso? Che futuro si prospetta?
«Sicuramente, bisognerebbe investire molto di più, la città merita e sarebbe necessario. Ovviamente, il periodo non è facile, sia per le amministrazioni in generale che per gli enti locali, per la città di Barletta. Però è necessario che si concentri. Per Barletta lo sport è un'identità forte. Sarebbe auspicabile un progetto strategico che sia orientato allo sport sul territorio. È qualcosa in più rispetto alle altre città che deve essere richiesta a questa amministrazione. Da questo punto di vista, sia il Coni che la Fidal sicuramente vogliono farsi carico della promessa di impegnarci di più per Barletta. Qualcosina in più per Barletta rispetto alle altre città va fatta».