Ruggiero Italia: «Il ko di Salerno aiuta a crescere, in Coppa ce la giochiamo con tutte»
Il direttore generale del Cristian Barletta Calcio a 5 analizza il momento
martedì 20 gennaio 2015
Il primo stop del 2015 porta amarezza in casa Cristian Barletta Calcio a 5. A Salerno l'Alma ha sorpreso i biancorossi, che ora vedono allontanarsi il Futsal Bisceglie. Il 6-5 lontano dal "PalaDisfida" non ha però creato malumori: si guarda al futuro con ambizione e ottimismo, attendendo novità anche dal mercato. È questo l'imperativo del sodalizio guidato da Antonio Dazzaro, riassunto al meglio dal direttore generale Ruggiero Italia.
Partiamo dall'ultimo risultato sul campo. A Salerno è arrivata una sconfitta forse inaspettata contro un avversario che ha messo in difficoltà tutte le "grandi" del campionato. Questa volta non è bastata la solita grinta e il cuore del Cristian Barletta Calcio a 5 per portare a casa un risultato positivo.
«Si deve fare sempre i conti con l'avversario non bisogna sottovalutare nessuno. Il Salerno in casa gioca sempre al 110%, noi per batterli dovevamo dare il 120%. Ci mancava Garrote, ma questo non vuole giustificare la sconfitta patita. È complicato, bisogna stare sempre sul pezzo, essere sempre carichi, abbiamo pagato una leggera flessione di alcuni ragazzi».
Nonostante la sconfitta, però, il secondo posto rimane vostro. Il Bisceglie ora è irraggiungibile?
«Non abbiamo fatto proclami, il nostro obiettivo non era vincere il campionato ma fare esperienza. Il Bisceglie è più esperto con un organico più completo. La parte difficile per il Bisceglie sarà questo girone di ritorno fuori casa. Tutte le squadre hanno dei periodi di crisi, noi dobbiamo essere bravi ad approfittare di questo».
Questa sconfitta rappresenta un campanello d'allarme?
«Sono sconfitte che aiutano a crescere. Oltre a Garrote abbiamo avuto problemi anche con Capuano che non stava tanto bene ma ha deciso di andare in campo. Non direi che è un campanello d'allarme, continuiamo sulla nostra strada».
Archiviata questa sconfitta, ora per voi c'è la parentesi di Coppa. Come vi approccerete a questo impegno che vi vedrà ospiti del Bagheria sabato prossimo?
«La Coppa Italia è sempre una competizione di prestigio, se passi questo girone c'è il girone unico di final eight. Passare il turno sarebbe un risultato importante. Ce la andiamo a giocare con chiunque. I nostri avversari sono quotati. A Palermo sarà una partita difficile su un campo caldo. Però non ci tiriamo indietro, ci andiamo a giocare la partita, vediamo cosa verrà fuori. Poi giocheremo contro l'Olgiata in casa. Ce la giochiamo alla pari con tutti».
Come guardate ai prossimi mesi?
«Noi guardiamo avanti con ottimismo, anche perché non siamo fermi, siamo attivi sul mercato. Molto probabilmente ci saranno novità dell'ultima ora, abbiamo qualche problemi in organico. Vogliamo dare garanzie al nostro mister e a chi ci segue con passione. Ci sono dei contatti che dovremo definire a breve, vediamo l'evolversi della situazione. Sul mercato si interverrà almeno con un giocatore, alcuni nostri ragazzi hanno dei problemi fisici».
Partiamo dall'ultimo risultato sul campo. A Salerno è arrivata una sconfitta forse inaspettata contro un avversario che ha messo in difficoltà tutte le "grandi" del campionato. Questa volta non è bastata la solita grinta e il cuore del Cristian Barletta Calcio a 5 per portare a casa un risultato positivo.
«Si deve fare sempre i conti con l'avversario non bisogna sottovalutare nessuno. Il Salerno in casa gioca sempre al 110%, noi per batterli dovevamo dare il 120%. Ci mancava Garrote, ma questo non vuole giustificare la sconfitta patita. È complicato, bisogna stare sempre sul pezzo, essere sempre carichi, abbiamo pagato una leggera flessione di alcuni ragazzi».
Nonostante la sconfitta, però, il secondo posto rimane vostro. Il Bisceglie ora è irraggiungibile?
«Non abbiamo fatto proclami, il nostro obiettivo non era vincere il campionato ma fare esperienza. Il Bisceglie è più esperto con un organico più completo. La parte difficile per il Bisceglie sarà questo girone di ritorno fuori casa. Tutte le squadre hanno dei periodi di crisi, noi dobbiamo essere bravi ad approfittare di questo».
Questa sconfitta rappresenta un campanello d'allarme?
«Sono sconfitte che aiutano a crescere. Oltre a Garrote abbiamo avuto problemi anche con Capuano che non stava tanto bene ma ha deciso di andare in campo. Non direi che è un campanello d'allarme, continuiamo sulla nostra strada».
Archiviata questa sconfitta, ora per voi c'è la parentesi di Coppa. Come vi approccerete a questo impegno che vi vedrà ospiti del Bagheria sabato prossimo?
«La Coppa Italia è sempre una competizione di prestigio, se passi questo girone c'è il girone unico di final eight. Passare il turno sarebbe un risultato importante. Ce la andiamo a giocare con chiunque. I nostri avversari sono quotati. A Palermo sarà una partita difficile su un campo caldo. Però non ci tiriamo indietro, ci andiamo a giocare la partita, vediamo cosa verrà fuori. Poi giocheremo contro l'Olgiata in casa. Ce la giochiamo alla pari con tutti».
Come guardate ai prossimi mesi?
«Noi guardiamo avanti con ottimismo, anche perché non siamo fermi, siamo attivi sul mercato. Molto probabilmente ci saranno novità dell'ultima ora, abbiamo qualche problemi in organico. Vogliamo dare garanzie al nostro mister e a chi ci segue con passione. Ci sono dei contatti che dovremo definire a breve, vediamo l'evolversi della situazione. Sul mercato si interverrà almeno con un giocatore, alcuni nostri ragazzi hanno dei problemi fisici».