Ruggero Italia: «Cristian Barletta, sei sulla strada giusta»
Il direttore generale biancorosso commenta la vittoria contro l'Isernia
martedì 23 dicembre 2014
17.05
Non poteva concludersi in maniera migliore il 2014 del Cristian Barletta calcio a 5. Il sodalizio del presidente Antonio Dazzaro si ritrova sorprendentemente ma con merito al secondo posto del girone E della serie B di calcio a 5. Con lavoro, sacrificio e umiltà i calcettisti guidati da mister Roberto Chiereghin hanno conquistato piccoli tasselli di un mosaico che ora comincia a diventare importante. L'ultima impresa arriva dal Molise, dove a 5 decimi dalla fine della partita contro l'Isernia Del Aguila ha regalato una vittoria sofferta. A fare il punto della situazione in casa biancorossa è il direttore generale Ruggero Italia:
Ruggero Italia, cominciamo dalla fine. Il match di Isernia sembrava destinato ad un pari e invece è arrivata una vittoria. Questo Cristian Barletta Calcio a 5 non molla mai e continua a stupire.
«La fortuna aiuta gli audaci. Anche se abbiamo segnato a 4 decimi dalla fine della partita, evidentemente ce la siamo andati a cercare. La forza di questa squadra si vede tutta».
Il segreto di questa squadra continua ad essere la forza del gruppo. I risultati vi stanno dando ragione, visto che siete la seconda forza del campionato a tre lunghezze dalla capolista Futsal Bisceglie. Riuscite a tenere dietro formazioni blasonate che puntavano direttamente al salto di categoria.
«Noi stiamo dicendo dall'inizio che è la forza del gruppo che ci sta facendo fare bene, più che le individualità. È un gruppo unito, compatto, con gli spagnoli che si sono integrati bene con gli "anziani" della stagione precedente, a cui si affianca qualche ragazzo dell'Under 21 che sta crescendo di giornata in giornata».
Buona parte dei meriti va a mister Roberto Chiereghin, che ha forgiato soprattutto il carattere dei suoi calcettisti e poi ha dato il "la" a questa prima parte di stagione davvero entusiasmante.
«La mano del mister si vede. La squadra è stata plasmata bene, noi siamo contenti della scelta che abbiamo fatto. Sapevamo che il mister avrebbe fatto la differenza in questo campionato vista l'esperienza».
Quando siete partiti diversi mesi fa, vi sareste mai aspettati di trovarvi dove siete ora, di poter superare la boa di metà campionato al secondo posto?
«Assolutamente no. Noi siamo partiti dicendo, fin dalla conferenza stampa di presentazione della squadra, che questo per noi era l'anno zero. Per raggiungere determinati obiettivi e per poterli programmare c'è bisogno di una struttura organizzativa tale che ti permetta di arrivare ai risultati. Quindi, anche noi non eravamo preparati a questi risultati, a questo secondo posto. Naturalmente, siamo là e non ci tireremo indietro, ci proveremo fino alla fine e vedremo cosa succederà».
Visto che ora la posizione in classifica da adito anche a sogni non tanto reconditi, pensate di rinforzare ulteriormente la squadra sul mercato?
«Abbiamo Severino infortunato. Siamo attenti al mercato, anche se si parla solo di svincolati. Se ci sarà un valore aggiunto alla squadra, vediamo di fare uno sforzo, altrimenti il gruppo va bene anche così. Bisogna anche fare attenzione, perché magari un nuovo arrivo potrebbe condizionare il resto del gruppo. Manteniamo comunque la soglia alta».
Cosa vi aspettate dal 2015 che vi vedrà impegnati sia in Coppa che in campionato?
«Ci aspettiamo di continuare su questa squadra che abbiamo intrapreso. I risultati ci danno una mano, vogliamo continuare a sorprendere e a sorprenderci. Andiamo avanti con la nostra forza e vediamo dove possiamo arrivare. Il gruppo comunque sta crescendo e i risultati lo dimostrano. Stiamo lì ad aspettarci qualsiasi cosa».
Anche il pubblico comincia ad affezionarsi a voi. Siete soddisfatti dell'interesse di Barletta per il movimento del calcio a 5?
«Barletta è sempre stata una piazza particolare: se ci sono risultati, il barlettano segue con interesse, come è successo con il basket, con la pallavolo. Noi abbiamo un palazzetto che in Italia non hanno tutti. Puntiamo a riempirlo il più possibile. Il tifosi quando vede una squadra che può vincere il campionato si incuriosisce e comincia a seguire più di prima il movimento del calcio a 5».
Ruggero Italia, cominciamo dalla fine. Il match di Isernia sembrava destinato ad un pari e invece è arrivata una vittoria. Questo Cristian Barletta Calcio a 5 non molla mai e continua a stupire.
«La fortuna aiuta gli audaci. Anche se abbiamo segnato a 4 decimi dalla fine della partita, evidentemente ce la siamo andati a cercare. La forza di questa squadra si vede tutta».
Il segreto di questa squadra continua ad essere la forza del gruppo. I risultati vi stanno dando ragione, visto che siete la seconda forza del campionato a tre lunghezze dalla capolista Futsal Bisceglie. Riuscite a tenere dietro formazioni blasonate che puntavano direttamente al salto di categoria.
«Noi stiamo dicendo dall'inizio che è la forza del gruppo che ci sta facendo fare bene, più che le individualità. È un gruppo unito, compatto, con gli spagnoli che si sono integrati bene con gli "anziani" della stagione precedente, a cui si affianca qualche ragazzo dell'Under 21 che sta crescendo di giornata in giornata».
Buona parte dei meriti va a mister Roberto Chiereghin, che ha forgiato soprattutto il carattere dei suoi calcettisti e poi ha dato il "la" a questa prima parte di stagione davvero entusiasmante.
«La mano del mister si vede. La squadra è stata plasmata bene, noi siamo contenti della scelta che abbiamo fatto. Sapevamo che il mister avrebbe fatto la differenza in questo campionato vista l'esperienza».
Quando siete partiti diversi mesi fa, vi sareste mai aspettati di trovarvi dove siete ora, di poter superare la boa di metà campionato al secondo posto?
«Assolutamente no. Noi siamo partiti dicendo, fin dalla conferenza stampa di presentazione della squadra, che questo per noi era l'anno zero. Per raggiungere determinati obiettivi e per poterli programmare c'è bisogno di una struttura organizzativa tale che ti permetta di arrivare ai risultati. Quindi, anche noi non eravamo preparati a questi risultati, a questo secondo posto. Naturalmente, siamo là e non ci tireremo indietro, ci proveremo fino alla fine e vedremo cosa succederà».
Visto che ora la posizione in classifica da adito anche a sogni non tanto reconditi, pensate di rinforzare ulteriormente la squadra sul mercato?
«Abbiamo Severino infortunato. Siamo attenti al mercato, anche se si parla solo di svincolati. Se ci sarà un valore aggiunto alla squadra, vediamo di fare uno sforzo, altrimenti il gruppo va bene anche così. Bisogna anche fare attenzione, perché magari un nuovo arrivo potrebbe condizionare il resto del gruppo. Manteniamo comunque la soglia alta».
Cosa vi aspettate dal 2015 che vi vedrà impegnati sia in Coppa che in campionato?
«Ci aspettiamo di continuare su questa squadra che abbiamo intrapreso. I risultati ci danno una mano, vogliamo continuare a sorprendere e a sorprenderci. Andiamo avanti con la nostra forza e vediamo dove possiamo arrivare. Il gruppo comunque sta crescendo e i risultati lo dimostrano. Stiamo lì ad aspettarci qualsiasi cosa».
Anche il pubblico comincia ad affezionarsi a voi. Siete soddisfatti dell'interesse di Barletta per il movimento del calcio a 5?
«Barletta è sempre stata una piazza particolare: se ci sono risultati, il barlettano segue con interesse, come è successo con il basket, con la pallavolo. Noi abbiamo un palazzetto che in Italia non hanno tutti. Puntiamo a riempirlo il più possibile. Il tifosi quando vede una squadra che può vincere il campionato si incuriosisce e comincia a seguire più di prima il movimento del calcio a 5».