Passero: «Pareggio che vale quanto una vittoria, siamo convinti di valere le zone alte»

Il direttore sportivo del Cristian Barletta C5 dopo il pirotecnico pari di Bisceglie

martedì 9 dicembre 2014 16.12
A cura di Luca Guerra
Personalità, determinazione e classe. Queste le caratteristiche che hanno permesso al Cristian Barletta Calcio a 5 di portare a casa dal "PalaDolmen" di Bisceglie un punto pesante sul parquet della capolista Futsal: sabato pomeriggio, sotto di tre reti, gli uomini di Chiereghin hanno condotto in porto un 3-3 che vale un punto in classifica e tanto per il morale. La classifica vede ora i biancorossi a quota 23 punti a due turni dalla fine del girone di andata, numeri e dati che il direttore sportivo Ruggiero Passero commenta ai nostri microfoni.

Ds Passero, ripartiamo dal 3-3 di Bisceglie.
«E' stata una partita davvero incredibile: siamo andati sotto di tre reti e abbiamo portato a casa un pareggio che vale quanto una vittoria per il morale e le convinzioni nei nostri mezzi. I ragazzi erano tesi, trattandosi di una partita di cartello. In settimana abbiamo lavorato alla grande: abbiamo anche recuperato Calamita in extremis, presentandoci con tutti gli effettivi tranne che per Severino. Bisceglie non ci ha pressato alti, ma ci ha atteso, modificando anche il suo consueto modo di giocare. Nel primo tempo, dopo una traversa loro e il palo di Pepe, siamo andati sotto di una rete. Garrote si è visto parare un tiro libero da Dibenedetto, così siamo andati al riposo sullo 0-1. Nella ripresa abbiamo incassato due frecciate di Bisceglie che avrebbero potuto buttare giù un elefante, ma così non è stato: abbiamo reagito alla grande, il mister ha chiesto time-out e una volta riordinate le idee, siamo tornati a macinare gioco con i centri di Capacchione, Del Aguila e Perez. Sul 3-3 abbiamo continuato a giocare e con Victor abbiamo anche colto una traversa. E' stata davvero una grande prestazione».

A dicembre, Cristian Barletta promosso sul piano della programmazione?
«Se quattro mesi fa mi aveste fatto questa considerazione, vi avrei preso per pazzi. Abbiamo avuto una crescita enorme, merito proprio del concetto di programmazione che è alla base del nostro modo di fare. Dentro e fuori dal campo, tutti i tasselli viaggiano in una sola direzione, certi della meta da raggiungere. Nessuno ci sta regalando niente, tutto ciò che abbiamo lo meritiamo».

L'obiettivo è ormai dichiarato: playoff?
«Ormai mancano due giornate alla fine del girone di andata e nessuno ci ha messo sotto in 10 partite giocate. Oggi l'obiettivo è quello di dare seguito a questa stagione avvincente, piena di soddisfazioni. Partita per partita, nessun traguardo ci è precluso, a patto di mantenere umiltà e voglia di sacrificarci: sono le uniche componenti che ti danno la certezza di andare avanti. Tutti concentrati e con la barra dritta, a partire dalla sfida interna contro Giovinazzo sabato (in programma alle 18, ndr). Puntiamo a sorpassare Rutigliano, che nel prossimo turno riposerà: con una vittoria saliremmo in seconda posizione. Non dimentichiamo poi la Coppa Italia, per la quale abbiamo già ottenuto il pass: sarà una competizione affascinante».

La rosa rappresenta la perfetta fusione tra la garra spagnola e l'orgoglio barlettano?
«Hai colto nel segno. Abbiamo costituito un mix tra la grinta e le grandi qualità tecniche e umane dei tre nuovi arrivati e la voglia di rivalsa e di difendere i colori della città dei "vecchi". E' venuto fuori un gruppo eccezionale, di atleti e uomini. Siamo una famiglia, e non è una frase fatta. Ci stanno dando soddisfazioni straordinarie: vedere poi il seguito che abbiamo, sentire il boato del pubblico sabato al PalaDolmen è stato fantastico».

E' tempo di calciomercato: il Cristian Barletta agirà in entrata?
«E' una valutazione che stiamo facendo. Sappiamo dove dobbiamo intervenire e lo faremo solo per innalzare il livello tecnico della rosa: stiamo considerando tutte le ipotesi, fermo restando che abbiamo piena fiducia nel gruppo già presente. Se arriverà qualcuno, sarà solo per aumentare la chance di fare qualcosa di incredibile. E' un campionato che si deciderà nel rush finale. Chi tiene botta fino alla fine ha la meglio».
(Twitter: @GuerraLuca88)