Passero: «Cristian Barletta C5, terzo posto figlio di sacrificio e professionalità»

Il ds biancorosso tra vittoria nel derby e sfida al vertice a Bisceglie

martedì 2 dicembre 2014 13.54
A cura di Luca Guerra
Cristian Barletta che resta in terza posizione salendo a 22 punti e guadagnando l'accesso alla Coppa Italia, Futsal fermato dopo quattro risultati utili e sorpassato in classifica da Manfredonia, Isernia e Campobasso. Il 4-2 partorito sabato dal parquet del "PalaBorgia" nell'atteso derby della Città della Disfida ha lasciato in dote tanto spettacolo e tre punti in casa Cristian Barletta: a vincere è stato però anche il pubblico, caldo e accorso in oltre 1000 unità nell'impianto sportivo barlettano. Per il Cristian Barletta il primato, occupato dal Futsal Bisceglie, dista tre punti. Sabato sarà scontro diretto al "PalaDolmen": a tracciare il punto sul momento biancorosso è il direttore sportivo Ruggiero Passero.

Ruggiero Passero, Cristian Barletta che porta a casa il derby. Successo del collettivo?
«E' una vittoria del gruppo, della società e del mister, di un team che da inizio agosto sta lavorando con intensità: i ragazzi in campo hanno tradotto lo spirito del Cristian Barletta Calcio a 5, mettendo in pratica gli allenamenti e l'abnegazione che ci mettono in settimana».

Sugli spalti, ha vinto il pubblico di Barletta.
«Barletta è una piazza che vive di calcio: nel momento in cui viene espresso a buoni livelli, la piazza si interessa. Noi stiamo lavorando bene da inizio stagione, non voglio essere ripetitivo ma il lavoro che abbiamo fatto è stato portato avanti per alimentare l'interesse per il calcio a 5 e vivacizzare la città da questo punto di vista. Il PalaBorgia sabato ha offerto una cornice strepitosa, e siamo contenti di aver ripagato il nostro pubblico».

Come avete preparato la sfida al Futsal?
«Sicuramente l'emotività del derby è elevata, sarei ipocrita se sostenessi il contrario. Sul parquet, è una partita che è valsa tre punti, preparata bene e affrontata come una partita come le altre: abbiamo condotto la gara dal primo minuto fino alla fine, ed eccezion fatta per quanto riguarda il gol del 3-2, sul quale ci siamo distratti, è stata una partita che abbiamo vinto meritatamente. La classifica dimostra che meritiamo di stare lassù».

Nel prossimo turno si va a Bisceglie, contro la capolista che dista tre lunghezze: sognate l'aggancio?
«Noi innanzitutto ci godiamo il pass per la Coppa Italia: sabato affronteremo il Bisceglie senza timori riverenziali, come fatto sin qui con tutti. Mi aspetto una grande partita dai ragazzi, e non mi meraviglierei se portassimo punti a casa».

A fine partita sabato abbiamo visto grande empatia tra squadra e sostenitori: è questo il segreto del Cristian Barletta?
«Hai colto nel segno: c'è grande senso di appartenenza. Abbiamo creato un gruppo straordinario, di ragazzi che si stimano e si apprezzano. Sabato ci mancavano Calamita e Severino, due assenze importanti che nessuno ha notato. Montenegro è entrato e ha fatto gol, ma è stata la vittoria di tutti: da Capuano in porta ai giovani Calabrese e Lattanzio, passando per Capacchione, Del Aguila e Garrote. Una menzione particolare la voglio dare alla società: a fari spenti e con umiltà, nel nostro anno zero, stiamo facendo un discreto lavoro, a confermare il fatto che quando ci sono persone umili che sanno come lavorare, i risultati non possono non essere positivi. Io sono molto fiducioso per l'avvenire».

Unico neo, le condizioni del "PalaBorgia": parquet gibboso e inadatto a un derby.
«BarlettaViva conosce bene la situazione: spero che come promesso dall'amministrazione comunale, durante le festività natalizie sia ripristinata la struttura in uno stato accettabile. Mi auguro che non avvenga alcuna limitazione all'utilizzo dell'impianto per noi e per il Futsal. Abbiamo anche visto campi peggiori, ma Barletta merita di meglio per le sue squadre e per il suo pubblico».
(Twitter: @GuerraLuca88)