Motociclismo, weekend da incubo per Paolillo al Trofeo Bridgestone
Il rookie barlettano si ritira al Mugello
martedì 2 ottobre 2012
2.03
Quando ci si mette la sfortuna di mezzo, nessun talento riesce ad emergere. È quello che avrà pensato il centauro barlettano Riccardo Paolillo al termine del weekend di gara appena conclusosi al Mugello. Lo storico circuito toscano ha ospitato per il fine settimana la sesta ed ultima tappa del Trofeo Bridgestone, competizione riservata a moto di cilindrata pari a 600 o 1000 purché le mescole siano del noto fornitore giapponese. È stato davvero un fine settimana da incubo per l'appena sedicenne Paolillo, che sul più bello ha visto svanire tutti i suoi sogni di gloria a causa di diversi problemi alla moto. Diverse le complicazioni che hanno costretto il giovane rookie, alla prima esperienza della categoria, a rimanere a secco di punti, circostanza peraltro mai capitata in stagione che di fatto non gli permette di raggiungere un importante piazzamento nella speciale classifica riservata agli Under 30. Un eccessivo surriscaldamento del mezzo ed una preoccupante perdita d'acqua hanno convinto i commissari di gara a non concedere l'idoneità di gara al pilota barlettano, che è stato di conseguenza costretto al ritiro, senza però riuscire a giocare nessuna delle sue carte.
Paolillo è stato quindi costretto a guardare dal paddock i suoi colleghi più esperti, non potendo più scendere in pista visti i guai della sua moto. La sfortunata esperienza del Mugello non chiude certo nel migliore dei modi l'annata di Riccardo e della sua Suzuki, ma il primo anno da "deb" nell'ambito Trofeo Bridgestone ha messo in luce le qualità di Riccardo, sempre in grado di lottare nonostante la precaria affidabilità della moto e la mancata conoscenza di gran parte delle piste della competizione. Unica nota lieta di giornata per il giovane barlettano è stata la conquista del primo gradino del podio per quel che concerne la speciale classifica "Prorace", che si unisce alla certezza di un futuro complesso che potrebbe riservare diverse sorprese. Il talento di Riccardo, nonostante tutto, si è espresso su buoni livelli, ma errori e problemi si vanno solo ad aggiungere a quel bagaglio d'esperienza che forgia il carattere del pilota e che lo rende ogni giorno più deciso e sicuro di sé. Il Trofeo Bridgestone ha fornito ulteriori riscontri positivi nonostante alcune giornate "nere", non ultima quella del Mugello. Ma il meglio deve ancora venire. Il tempo di emergere a Riccardo non manca certo…
Paolillo è stato quindi costretto a guardare dal paddock i suoi colleghi più esperti, non potendo più scendere in pista visti i guai della sua moto. La sfortunata esperienza del Mugello non chiude certo nel migliore dei modi l'annata di Riccardo e della sua Suzuki, ma il primo anno da "deb" nell'ambito Trofeo Bridgestone ha messo in luce le qualità di Riccardo, sempre in grado di lottare nonostante la precaria affidabilità della moto e la mancata conoscenza di gran parte delle piste della competizione. Unica nota lieta di giornata per il giovane barlettano è stata la conquista del primo gradino del podio per quel che concerne la speciale classifica "Prorace", che si unisce alla certezza di un futuro complesso che potrebbe riservare diverse sorprese. Il talento di Riccardo, nonostante tutto, si è espresso su buoni livelli, ma errori e problemi si vanno solo ad aggiungere a quel bagaglio d'esperienza che forgia il carattere del pilota e che lo rende ogni giorno più deciso e sicuro di sé. Il Trofeo Bridgestone ha fornito ulteriori riscontri positivi nonostante alcune giornate "nere", non ultima quella del Mugello. Ma il meglio deve ancora venire. Il tempo di emergere a Riccardo non manca certo…