Mennea-Day, voci ed emozioni dal "Puttilli"

Angelo Giliberto (Fidal Puglia): "Progetto avanzato per Centro Federale a Barletta"

giovedì 12 settembre 2013 19.40
In attesa dell'arrivo del presidente del Senato Pietro Grasso, che scoprirà la targa in ricordo del record di Pietro Mennea, abbiamo voluto raccogliere sulla pista del "Cosimo Puttilli" in diretta le emozioni dei maggiori rappresentanti del mondo dello sport e dell'atletica pugliese tutti riuniti per omaggiare il più grande atleta italiano di tutti i tempi:

Angelo Giliberto presidente Fidal Puglia, "Sono molto emozionato, questa è una giornata importantissima e doverosa nel ricordo dell'atleta italiano più grande di tutti i tempi un ricordo che si protrarrà negli anni, infatti questo appuntamento con il Mennea day si ripeterà con cadenza annuale. Posso anche dirvi che per l'istituzione di un centro federale a Barletta ci siamo quasi a condizione che si rinnovino le strutture, si rinnovi la pista ed è per questo abbiamo iniziato un dialogo con l'amministrazione locale affinchè ciò avvenga. Città come Barletta, Bari o Molfetta rappresentano l'eccellenza dell'atletica pugliese ed italiana".

Elio Sannicandro, presidente del Coni Puglia: "E' sicuramente un momento importante, che emoziona centinaia di ragazzi. Poter replicare le gesta di Mennea o viverlo come un modello è un onore per tutti. Oggi ci sarà il Presidente del Senato Grasso e sono inoltre presenti tante autorità regionali. Sarà sicuramente una bella giornata". Sulla struttura: "La pista andrebbe sistemata perchè ha i suoi anni. Oggi però non c'è finalità agonistica, ma solo di memoria. Sarebbe certamente bello poter immaginare un futuro per questa pista e questo contesto sportivo. Spero che nel ricordo di Mennea si possa costruire un progetto importante".

Mimmo Ricatti, maratoneta barlettano di punta su scala nazionale tesserato per il G.S. Aeronautica Militare: "Oggi mi sono riscaldato correndo con i bambini per 10 giri (ride, ndr). Quando mi chiedono di Pietro Mennea mi vengono in mente tanti aneddoti: qualche anno fa ho gareggiato a Fiumicino, arrivando quinto tra tanti africani. Alla premiazione c'era Mennea, quando mi ha visto mi ha riconosciuto e mi ha detto: "Tu devi correre di più" in dialetto barlettano". Il messaggio è che la corsa non finisce mai: "E' una grande fortuna per me essere concittadino di Pietro Mennea, anche se non potrò mai essere l'uomo più veloce di Barletta, nemmeno ci provassi su una motocicletta. Io mi sono misurato in carriera su una distanza 210 volte più lunga di quella di Pietro Mennea, che è per me come per tutti un mito. Quello che ci ha insegnato è che l'uomo è sempre perfettibile, e che dobbiamo sempre dare il massimo". Il giusto ricordo è arrivato solo dopo la morte a Barletta? "Mennea non è mai scomparso dai nostri pensieri: come un grande artista, le cui opere crescono di valore post-mortem, così l'eredità di Pietro viene riconosciuta appieno solo ora. Credo che oggi Mennea per noi sia quello che è stato in vita e anche di più".

[Luca Guerra]
[Adriano Antonucci]