Incertezze tra i tifosi del Barletta, piovono fischi per l'assessore Dimatteo

Polemiche sulla presentazione di ieri sera in piazza Moro

sabato 27 agosto 2016 17.57
Una serata che forse avrebbe dovuto avere un tono diverso, ma è finita in una pioggia di polemiche. Relativamente alla presentazione di ieri sera in Piazza Moro di cui è stato protagonista il Barletta 1922, la società ha diramato questa nota: «Avremmo voluto raccontavi di una serata all'insegna della solidarietà per le zone colpite dal sisma, una serata nella quale la nostra società ha consegnato un assegno alla Caritas rappresentata dallo storico parroco biancorosso don Pino Paolillo, una serata all'insegna dell'abbraccio del pubblico ai propri beniamini, ma capirete bene che non possiamo farlo.

Quel che dobbiamo fare prima di ogni altra cosa è esprimere solidarietà all'assessore allo sport Marina Dimatteo, fischiata per colpe non sue, fischiata a causa dell'incertezza che da anni ormai regna sovrana circa la situazione delle nostre struttre sportive, in primis lo stadio "Puttilli". L'assessore Dimatteo ha da poco tempo assunto un incarico delicato come quello di assessore allo sport, mettendoci la faccia anche in situazioni non facili come quella di ieri, ed in questo poco tempo ci ha dimostrato disponibilità e concretezza, qualità che in questi anni difficilmente abbiamo riscontrato dai veri responsabili di questa situazione. Tali responsabili che sono rimasti dietro le quinte, hanno ridotto un capolougo di provincia, una città di 94mila abitanti e dalle potenzialità immense nello stato che tutti possiamo osservare.

Espressa la doverosa solidarietà, è necessario chiarire che la presa di posizione del Gruppo Erotico, espressa con fischi e con uno striscione trova precise fondamenta nella situazione di incertezza che ormai regna sovrana. Tale presa di posizione, lo ribadiamo, non può essere rivolta all'assessore Dimatteo ma ai veri responsabili dello stato attuale delle cose. A loro, chiediamo chiarezza e rispetto verso una società che sta affrontando un esborso economico importante per regalare alla città una squadra degna del suo nome e della sua storia. Nel momento in cui la chiarezza non dovesse arrivare, e ci riferiamo sia alla situazione del "Manzi-Chiapulin" che a quella del "Puttilli", saremo pronti a trarne le conseguenze facendo un passo indietro inchiodando chi di dovere alle sue responsabilità».