Il Barletta, la mini crisi prenatalizia e un potenziale forse ancora inespresso

La terza sconfitta dei biancorossi e i risultati della 16^ giornata del girone H di Serie D

lunedì 19 dicembre 2022 8.55
A cura di Cosimo Campanella
Cade a Nardò per la terza volta in stagione il Barletta di mister Farina, e lo fa disputando forse la prova sin qui più opaca del suo comunque più che positivo campionato.

Non basta infatti l'ennesimo macroscopico rigore non fischiato ai biancorossi (solare, a dire poco, il fallo su Pollidori) a spiegare la prestazione sotto tono del "Giovanni Paolo II", seppur maturata al cospetto di un avversario, il Nardò, che ha fatto sin qui benissimo, al pari del Barletta.

I granata neretini sono al terzo successo della loro storia contro il Barletta (il primo dopo ben 53 anni), successo che ora permette a Dambros e compagni di affiancare proprio Pollidori e compagni al secondo posto del girone H di Serie D.

Ma cosa, nel dettaglio, è mancato a questo Barletta, non solo in questa trasferta in terra salentina, ma in generale nelle ultime gare? Se analizziamo la fase difensiva, possiamo dire che quest'ultima paradossalmente è andata decisamente più in sofferenza al Puttilli, in sostanza quando il Barletta deve "fare la partita", come testimoniano le quattro reti subite tra Lavello e Matera. Decisamente meglio in trasferta, con un solo, ma purtroppo fatale, gol subito, e per giunta su una palese incertezza di un Piersanti che era sin qui parso in costante crescita.

Un mezzo passo indietro si è invece ultimamente registrato in fase offensiva, dove pare ancora di attualità il problema delle punte centrali e soprattutto di chi dovrebbe cercare ulteriori soluzioni per innescarle, oltre ai traversoni dalle fasce. A tal proposito molto ci si attende dal nuovo arrivato Scaringella.

Per ultimo, e non certo per importanza, c'è da registrare un fisiologico calo di condizione ( come tra l'altro già successo durante la scorsa stagione).

Certo la Serie D è ben altra cosa rispetto all'Eccellenza, e la Cavese, vittoriosa per 2-1 sul Brindisi, dista ora ben sette lunghezze, ma come abbiamo avuto già modo di scrivere dopo il tanto deprecato pari interno contro il Matera (che per la cronaca è andato a vincere per 2-1 a Fasano), questo Barletta è squadra che da costantemente l'impressione di non aver espresso tutto il suo potenziale.

Inutile quindi fasciarsi la testa, anche perché il campionato è ancora lungo e tutto è possibile, anche una rimonta sull'apparentemente imprendibile Cavese, come ad esempio accadde nel 2008 all'allora Aversa Normanna, ai danni proprio del Barletta.

Detto dei biancorossi, della sconfitta a Nardò, e dei propositi di immediato riscatto, a partire già da Barletta-Fasano di mercoledì prossimo, passiamo ora ad analizzare ciò che è successo tra sabato e domenica nel girone H di Serie D, dove oltre ai successi della Cavese sul Brindisi, e del Matra al "Vito Curlo" di Fasano, vi è da registrare la brillante affermazione della team Altamura per 3-1 sul campo del Molfetta del neo tecnico Francesco Bitetto.

Delude invece ancora il Casarano, fermato sullo 0-0 sul campo del Francavilla in Sinni, mentre manca l'aggancio alla zona play off il Gladiator, fermato al "Piccirillo" sul 1-1 da una volitiva Afragolese. Zona play off ora alla portata del sorprendente Bitonto che in uno degli anticipi di sabato ha sconfitto di misura una Nocerina in fase di quasi smobilitazione.

Per quanto riguarda infine la zona calda della classifica, da registrare, finalmente, il primo successo stagionale del Gravina, che supera per 1-0 il Martina, mentre si conclude con un inutile 1-1 il match tra Puteolana e Lavello.