Il Barletta che vince, preserva energie preziose e mantiene il +9
Biancorossi di misura e di gestione su un buon Atletico Racale. Mentre il Galatina si inceppa e il Canosa risale
martedì 22 ottobre 2024
11.33
L'impressione piuttosto netta che si è percepita durante Barletta-Atletico Racale 2-1, è quella di una squadra, il Barletta, in assoluto controllo, in assoluta fase di gestione delle energie fisiche e nervose, visto il massacrante tour de force al quale i calciatori sono costretti tra campionato e coppa in questa fase della stagione.
Quella che ha dato domenica pomeriggio il Barletta è quasi l'impressione di una squadra che ti fa gol quando e come vuole. Di una squadra sorniona, a tratti persino sonnacchiosa, ma che quando decide di accelerare è capace di vincere la partita in cinque minuti per poi tornare, come uno smartphone, in modalità "risparmio batteria".
Del resto l'esultanza neanche tanto appassionata dopo ogni gol sta lì a dimostrarlo, se si esclude la vittoria all'ultimo respiro contro il Novoli.
Sull'Atletico Racale non possiamo invece che confermare quanto detto alla vigilia: è squadra oltremodo dignitosa, non certo costruita per vincere il campionato, ma che comunque ha buoni valori tecnici e una più che discreta organizzazione di gioco.
Con questo successo il Barletta mantiene il vantaggio di nove punti sulle attuali seconde che al momento sono: l'Atletico Aquaviva, tornato sul proprio campo in modalità "fortino inespugnabile" contro il Novoli, dopo la tremenda mazzata di coppa contro la Polimnia, l'altra runner-up che non poteva certo esimersi dal battere in casa (2-0) l'Arboris Belli fanalino di coda.
E poi ci sono le due salentine, che sarebbero dovute essere sulla carta le avversarie più accreditate del Barletta, ma che invece non riescono a dare uno straccio di continuità alla loro stagione: con il Galatina, che dopo aver in quattro giorni prima costretto al primo pari stagionale il Barletta, e poi vinto strameritatamente il derby di coppa contro il Gallipoli, ha pensato bene di far resuscitare un Bisceglie in piena crisi tecnica e societaria; e il Gallipoli, che dopo una lunga crisi costata la panchina al mister Branà, e dopo la sconfitta di coppa a Galatina riesce a trovare un po di sollievo battendo solo nei secondi finali il pericolante Manduria.
In tutto questo baillamme ecco che zitto zitto sale il Canosa, giunto alla quarta vittoria consecutiva (4-0 a Ginosa) in campionato e che rischia seriamente di scalzare le salentine nell'improbo e al momento decisamente improbabile ruolo (almeno in campionato) di aspirante anti-Barletta.
Finiscono in parità i match "tra color nel limbo sospesi" tra Nuova Spinazzola e Foggia Incedit (0-0) e tra Brilla campi e Massafra (1-1), mentre per quanto riguarda infine la zona play out inizia a farsi davvero critica la situazione del Bitonto, sconfitto 1-3 in casa da un decisamente ringalluzzito Corato, e del Molfetta, superato per 0-1 al Poli da un'Unione Calcio Bisceglie ormai alle soglie della zona playoff.
Quella che ha dato domenica pomeriggio il Barletta è quasi l'impressione di una squadra che ti fa gol quando e come vuole. Di una squadra sorniona, a tratti persino sonnacchiosa, ma che quando decide di accelerare è capace di vincere la partita in cinque minuti per poi tornare, come uno smartphone, in modalità "risparmio batteria".
Del resto l'esultanza neanche tanto appassionata dopo ogni gol sta lì a dimostrarlo, se si esclude la vittoria all'ultimo respiro contro il Novoli.
Sull'Atletico Racale non possiamo invece che confermare quanto detto alla vigilia: è squadra oltremodo dignitosa, non certo costruita per vincere il campionato, ma che comunque ha buoni valori tecnici e una più che discreta organizzazione di gioco.
Con questo successo il Barletta mantiene il vantaggio di nove punti sulle attuali seconde che al momento sono: l'Atletico Aquaviva, tornato sul proprio campo in modalità "fortino inespugnabile" contro il Novoli, dopo la tremenda mazzata di coppa contro la Polimnia, l'altra runner-up che non poteva certo esimersi dal battere in casa (2-0) l'Arboris Belli fanalino di coda.
E poi ci sono le due salentine, che sarebbero dovute essere sulla carta le avversarie più accreditate del Barletta, ma che invece non riescono a dare uno straccio di continuità alla loro stagione: con il Galatina, che dopo aver in quattro giorni prima costretto al primo pari stagionale il Barletta, e poi vinto strameritatamente il derby di coppa contro il Gallipoli, ha pensato bene di far resuscitare un Bisceglie in piena crisi tecnica e societaria; e il Gallipoli, che dopo una lunga crisi costata la panchina al mister Branà, e dopo la sconfitta di coppa a Galatina riesce a trovare un po di sollievo battendo solo nei secondi finali il pericolante Manduria.
In tutto questo baillamme ecco che zitto zitto sale il Canosa, giunto alla quarta vittoria consecutiva (4-0 a Ginosa) in campionato e che rischia seriamente di scalzare le salentine nell'improbo e al momento decisamente improbabile ruolo (almeno in campionato) di aspirante anti-Barletta.
Finiscono in parità i match "tra color nel limbo sospesi" tra Nuova Spinazzola e Foggia Incedit (0-0) e tra Brilla campi e Massafra (1-1), mentre per quanto riguarda infine la zona play out inizia a farsi davvero critica la situazione del Bitonto, sconfitto 1-3 in casa da un decisamente ringalluzzito Corato, e del Molfetta, superato per 0-1 al Poli da un'Unione Calcio Bisceglie ormai alle soglie della zona playoff.