Guercini (ag. Mengoni): "Pochissime possibilità che il difensore resti a Barletta"
Decisivo il nodo-ingaggio, lo stopper verso la B
sabato 18 agosto 2012
20.04
Da possibile capitano della ripartenza a calciatore sul piede d'addio, per alimentare i rimpianti di tanti tifosi e forse anche della dirigenza biancorossa stessa, piegata all'osservanza delle regole della "spending review". Sembra ormai delineata su questa falsariga la sorte di Andrea Mengoni: il centrale romano, 29 anni, sembrava poter essere uno dei nuovi mattoni su cui poggiare le basi del Barletta Calcio 2012/2013, con un entusiasmo ritrovato da parte dello stesso calciatore ("via da Barletta solo per la B" aveva detto ai nostri microfoni durante il ritiro di Rio di Pusteria), ma la mancanza di un accordo sulla "revisione" del contratto che lo lega al club di via Veneto in termini economici sembrerebbe vincolante per il suo addio verso lidi di cadetteria. Mengoni è a casa da diversi giorni, in attesa di conoscere la sua nuova destinazione, e la conferma di un addio a Barletta più che probabile è arrivato ai nostri microfoni direttamente dal suo agente, Stefano Guercini, che ha in procura anche l'altro biancorosso Marco Angeletti.
«Tutto passa attraverso quella che è un'opportunità che sta maturando in serie B in questi giorni- spiega Guercini- spero che la vicenda relativa ad Andrea si risolva presto. Al momento siamo in maniera concordata separata con il Barletta». Sulle possibilità di permanenza a Barletta Guercini ammette che le stesse sono ridotte al lumicino: «Con riferimento al contratto in essere, c'è una importante distanza con il club biancorosso, la situazione oggi è in stand-by ma non possiamo accettare la riduzione dell'ingaggio da loro proposta, superiore al 50% dell'attuale compenso, non è una via oggi percorribile». La prossima destinazione di Mengoni potrebbe essere Lanciano, sponda Virtus: «Ci sono state trattative, prima con l'Ascoli, che però ha altri calciatori di piede sinistro nel ruolo- ammette Guercini- mentre resta in essere la pista che porta alla Virtus Lanciano: è un'opportunità che passa per questi due giorni di Coppa Italia, noi confidiamo di trovare una soluzione definitiva entro l'avvio della prossima settimana. Il Barletta perderebbe certo un calciatore importante, ben visto sia in termini tecnici che umani, purtroppo i numeri sono impietosi in questo momento. L'anno scorso avevamo abbracciato un progetto che purtroppo, e lo dico con rammarico, si è rivelato non percorribile nel tempo».
Parole pesanti come piombo, che appaiono un preludio ai saluti del difensore romano, 29 presenze in biancorosso (tra campionato e Coppa Italia Lega Pro) nella scorsa stagione, leader carismatico in campo e fuori: molto probabile che il Barletta corra temporaneamente ai ripari accelerando i tempi per l'ingaggio di Francesco Bini, difensore centrale classe 1989 ex-Piacenza da qualche giorno in ritiro con Pane e compagni per un periodo di prova.
(Twitter: @GuerraLuca88)
«Tutto passa attraverso quella che è un'opportunità che sta maturando in serie B in questi giorni- spiega Guercini- spero che la vicenda relativa ad Andrea si risolva presto. Al momento siamo in maniera concordata separata con il Barletta». Sulle possibilità di permanenza a Barletta Guercini ammette che le stesse sono ridotte al lumicino: «Con riferimento al contratto in essere, c'è una importante distanza con il club biancorosso, la situazione oggi è in stand-by ma non possiamo accettare la riduzione dell'ingaggio da loro proposta, superiore al 50% dell'attuale compenso, non è una via oggi percorribile». La prossima destinazione di Mengoni potrebbe essere Lanciano, sponda Virtus: «Ci sono state trattative, prima con l'Ascoli, che però ha altri calciatori di piede sinistro nel ruolo- ammette Guercini- mentre resta in essere la pista che porta alla Virtus Lanciano: è un'opportunità che passa per questi due giorni di Coppa Italia, noi confidiamo di trovare una soluzione definitiva entro l'avvio della prossima settimana. Il Barletta perderebbe certo un calciatore importante, ben visto sia in termini tecnici che umani, purtroppo i numeri sono impietosi in questo momento. L'anno scorso avevamo abbracciato un progetto che purtroppo, e lo dico con rammarico, si è rivelato non percorribile nel tempo».
Parole pesanti come piombo, che appaiono un preludio ai saluti del difensore romano, 29 presenze in biancorosso (tra campionato e Coppa Italia Lega Pro) nella scorsa stagione, leader carismatico in campo e fuori: molto probabile che il Barletta corra temporaneamente ai ripari accelerando i tempi per l'ingaggio di Francesco Bini, difensore centrale classe 1989 ex-Piacenza da qualche giorno in ritiro con Pane e compagni per un periodo di prova.
(Twitter: @GuerraLuca88)