Di Cecco saluta compagni e tifosi prima di arrivare a Barletta
L'ex Lanciano, approdato all'ombra di Eraclio, si congeda dai rossoneri
giovedì 1 settembre 2011
A poche ore dal suo addio alla piazza abruzzese, Mimmo Di Cecco ci tiene a salutare l'entourage, tifosi e compagni compresi prima di approdare alla corte di mister Marco Cari. Sono parole toccanti e importanti quelle dell'ex capitano rossonero, che in Abruzzo ha lavorato a lungo, lasciando anche un pezzo di cuore. Di Cecco arriverà a Barletta con la formula del prestito, ma ci ha tenuto a salutare la piazza, compreso il tecnico Gautieri e tutto il suo staff:
«Salutare è sempre un'arte difficile, si rischia la malinconia o, più semplicemente, di dimenticare qualcuno. Ma io tenevo in modo particolare a farlo, con semplicità, con sincerità.»
«Il primo ringraziamento va alla famiglia Maio: mi avete accolto in maniera fantastica, mi sono sentito trattato come un figlio e come un fratello; so che con voi avrò sempre una porta spalancata, desidero che sappiate che voi avrete sempre la mia stima e il mio affetto!!!».
«Un abbraccio al direttore Leone che mi ha portato a Lanciano e mi ha dato la possibilità di conoscere persone fantastiche; a Cicci Diomede, sempre disponibile per qualsiasi nostra esigenza».
«Un abbraccio a tutti i ragazzi che lavorano in sede per la Virtus ... non mi avete mai fatto mancare niente; a tutti gli allenatori che ho avuto».
«In special modo voglio fare un in bocca al lupo a mister Gautieri e al suo staff: meritano ogni fortuna per l'impegno e la passione che trasmettono ogni giorno, per la generosità d'animo, per la disponibilità e per la professionalità che hanno dimostrato ... Vi auguro tutto il bene di questo mondo!»
«Un abbraccio ai magazzinieri, ai massaggiatori, ai medici e a Vittorio, perché solo voi sapete cosa abbiamo condiviso e perché siete semplicemente persone stupende; a tutto lo staff del settore giovanile e a mister Di Camillo: siete il futuro della Virtus e quando avrete bisogno di una mano io ci sarò sempre!»
«Un saluto ai tifosi della Virtus che hanno sofferto con noi e che ci hanno voluto bene e sostenuto».
«Infine, abbraccio soprattutto voi ragazzi, i miei compagni di squadra, con cui ho vissuto due anni intensi e indimenticabili. I risultati non sono stati quelli sperati ma quello che più rimarrà in me è la vostra profonda umanità. Non mi era mai capitato di trovare ragazzi così, solo chi vi ha frequentato quotidianamente può comprendere che belle persone siete. Non sarò più a lottare al vostro fianco, non sarò più il vostro capitano, ma vi auguro lo stesso di vivere, e far vivere a tutti, una grande stagione di sport e di forti emozioni».
«Salutare è sempre un'arte difficile, si rischia la malinconia o, più semplicemente, di dimenticare qualcuno. Ma io tenevo in modo particolare a farlo, con semplicità, con sincerità.»
«Il primo ringraziamento va alla famiglia Maio: mi avete accolto in maniera fantastica, mi sono sentito trattato come un figlio e come un fratello; so che con voi avrò sempre una porta spalancata, desidero che sappiate che voi avrete sempre la mia stima e il mio affetto!!!».
«Un abbraccio al direttore Leone che mi ha portato a Lanciano e mi ha dato la possibilità di conoscere persone fantastiche; a Cicci Diomede, sempre disponibile per qualsiasi nostra esigenza».
«Un abbraccio a tutti i ragazzi che lavorano in sede per la Virtus ... non mi avete mai fatto mancare niente; a tutti gli allenatori che ho avuto».
«In special modo voglio fare un in bocca al lupo a mister Gautieri e al suo staff: meritano ogni fortuna per l'impegno e la passione che trasmettono ogni giorno, per la generosità d'animo, per la disponibilità e per la professionalità che hanno dimostrato ... Vi auguro tutto il bene di questo mondo!»
«Un abbraccio ai magazzinieri, ai massaggiatori, ai medici e a Vittorio, perché solo voi sapete cosa abbiamo condiviso e perché siete semplicemente persone stupende; a tutto lo staff del settore giovanile e a mister Di Camillo: siete il futuro della Virtus e quando avrete bisogno di una mano io ci sarò sempre!»
«Un saluto ai tifosi della Virtus che hanno sofferto con noi e che ci hanno voluto bene e sostenuto».
«Infine, abbraccio soprattutto voi ragazzi, i miei compagni di squadra, con cui ho vissuto due anni intensi e indimenticabili. I risultati non sono stati quelli sperati ma quello che più rimarrà in me è la vostra profonda umanità. Non mi era mai capitato di trovare ragazzi così, solo chi vi ha frequentato quotidianamente può comprendere che belle persone siete. Non sarò più a lottare al vostro fianco, non sarò più il vostro capitano, ma vi auguro lo stesso di vivere, e far vivere a tutti, una grande stagione di sport e di forti emozioni».