Cristian Barletta C5, Binetti con entusiasmo: «Esordio ok, ora ci aspettano 12 finali»
Intervista all'ultimo arrivato in casa biancorossa
venerdì 18 dicembre 2015
Classe 1988, piede destro, ruolo universale, attitudine estrema al sacrificio. E' l'identikit dell'ultimo arrivato in casa Cristian Barletta Calcio a 5, Domenico Binetti, giunto all'ombra di Eraclio dopo la rescissione consensuale con il Giovinazzo C5. Tocca a lui aprire le porte all'ultimo atto del 2016, la trasferta di Campobasso contro lo Chaminade:
Binetti, esordio con gol contro Conversano: non ci poteva essere avvio migliore?
«In effetti si è trattato di un esordio abbastanza semplice anche perché la partita si è subito incanalata nel verso giusto e quindi ha facilitato il tutto: devo dirmi contento per il gol che ho realizzato, anche se il mio voleva essere un assist che poi è finito in rete».
Quali sono state le prime sensazioni con città, squadra e pubblico?
«Barletta è una bella piazza, calda: ci son degli ottimi compagni di squadra, un bel gruppo compatto. Si respirano tanto entusiasmo e tanta voglia di fare. E' proprio quello di cui avevo bisogno: avevo voglia di rimettermi in gioco ed ero alla ricerca di una nuova avventura che potesse darmi l'opportunità di migliorarmi».
Che tipo di giocatore è Domenico Binetti?
«Sul campo nasco laterale offensivo, ma poi con gli anni ho imparato a fare un po' di tutto e quindi posso ricoprire praticamente tutti i ruoli a seconda delle esigenze del mister».
Prima di chiudere il 2016, vi toccherà la trasferta di Campobasso: come la state preparando?
«Stiamo preparando la trasferta contro lo Chaminade nel migliori dei modi perché sappiamo che può essere una partita ricca di insidie come tutte d'altronde: adesso ci aspettano 12 finali e quindi non possiamo e non dobbiamo commettere errori. Mantenere la prima posizione è dura, ne siamo consapevoli ma noi ce la metteremo tutta per puntare a vincere questo campionato. Adesso dipende solo da noi e ci toccano oneri e onori».
Binetti, esordio con gol contro Conversano: non ci poteva essere avvio migliore?
«In effetti si è trattato di un esordio abbastanza semplice anche perché la partita si è subito incanalata nel verso giusto e quindi ha facilitato il tutto: devo dirmi contento per il gol che ho realizzato, anche se il mio voleva essere un assist che poi è finito in rete».
Quali sono state le prime sensazioni con città, squadra e pubblico?
«Barletta è una bella piazza, calda: ci son degli ottimi compagni di squadra, un bel gruppo compatto. Si respirano tanto entusiasmo e tanta voglia di fare. E' proprio quello di cui avevo bisogno: avevo voglia di rimettermi in gioco ed ero alla ricerca di una nuova avventura che potesse darmi l'opportunità di migliorarmi».
Che tipo di giocatore è Domenico Binetti?
«Sul campo nasco laterale offensivo, ma poi con gli anni ho imparato a fare un po' di tutto e quindi posso ricoprire praticamente tutti i ruoli a seconda delle esigenze del mister».
Prima di chiudere il 2016, vi toccherà la trasferta di Campobasso: come la state preparando?
«Stiamo preparando la trasferta contro lo Chaminade nel migliori dei modi perché sappiamo che può essere una partita ricca di insidie come tutte d'altronde: adesso ci aspettano 12 finali e quindi non possiamo e non dobbiamo commettere errori. Mantenere la prima posizione è dura, ne siamo consapevoli ma noi ce la metteremo tutta per puntare a vincere questo campionato. Adesso dipende solo da noi e ci toccano oneri e onori».