Corsa di San Miguel, la Barletta Sportiva ricorda Pietro Mennea a Roma
Sei atlete barlettane impegnate nella Capitale per portare al traguardo uno striscione simbolico
mercoledì 22 gennaio 2014
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Era la notte tra l'8 e il 9 gennaio 1978 a Buenos Aires quando un Ford Falcon nero si fermò davanti a una casa dov'era esposta una bandiera dell'Argentina. Uno squadrone paramilitare al servizio della dittatura militare che dal 1976 al 1983 ha terrorizzato il paese sudamericano, fece irruzione in casa Sanchez e portò via Miguel, 25 anni, senza ragione. Come accadde ad altre trentamila persone circa, i tristemente famosi desaparecidos di cui nessuno ha più avuto notizie. Diversi anni dopo un giornalista romano della Gazzetta dello sport, Valerio Piccioni, in un viaggio in Argentina è venuto a conoscenza della storia di Miguel ed ebbe l'idea di realizzare un evento che ricordasse la figura dell'uomo Miguel, la sua storia di atleta, la sua storia di uomo che ha sacrificato la vita per un ideale di libertà. Così la Corsa di Miguel è diventata un simbolo: si corre per riaffermare il principio che la libertà individuale di ogni uomo è un diritto inalienabile.
C'era anche la Barletta Sportiva alla corsa di Miguel, gara andata in scena domenica 19 gennaio a Roma. La truppa "orange" è approdata nella Capitale nel ricordo di Pietro Mennea, orgoglio barlettano, che ha dato il nome allo stadio dei Marmi, traguardo finale della gara. "Mariella Dileo, Raffaella Distasio, Teresa Piccolo, Lucrezia Dibenedetto, Alessandra Stefanich e Claudia Dipaola: queste le sei barlettane che sono arrivate a Roma con uno striscione che portava la scritta: "Ciao Pietro Barletta ti ricorderà per sempre". "L'accoglienza riservataci dall'organizzazione- si legge nel comunicato della Barletta Sportiva- è stata quella che si riserva ai veri top runner, partenza in prima linea, acclamazione all'arrivo e poi l'incontro con Manuela Mennea, un momento pieno di emozione e commozione. Poter leggere nei suoi occhi , soddisfazione nel ricevere , a nome della Barletta Sportiva , la maglia che noi abbiamo indossato ma che rappresenterà la nostra gara che avverrà a Barletta il prossimo 23 Febbraio, è stata la testimonianza semplice ma vera di una parte di Barletta che corre non solo con le gambe, ma soprattutto con il cuore, proprio come Pietro e come lui spesso diceva: La fatica non è mai sprecata "Soffri ma sogni"". Una corsa infinita, quella della Barletta che vuole ricordare la "Freccia del Sud".
Per la cronaca, a tagliare il traguardo per primi sono stati Yuri Floriani e la moglie Angela Rinicella.Floriani, atelta della Fiamme Gialle, ha tagliato il traguardo con il crono di 30'37", mettendosi alle spalle Riccardo Passeri dell'Areonautica Militare battutto in volata e Tayeb Filali dell'Acsi Campidoglio Palatino con 2" di ritardo. Rinicella, dell'Esercito, ha vinto con il tempo di 35'49". Alle sue spalle, Adelina De Soccio delle Fiamme Gialle con 36'36" e Alessandra Testa dell'Atletica Colosseo 2000 con 38'20".
(Twitter: @GuerraLuca88)
C'era anche la Barletta Sportiva alla corsa di Miguel, gara andata in scena domenica 19 gennaio a Roma. La truppa "orange" è approdata nella Capitale nel ricordo di Pietro Mennea, orgoglio barlettano, che ha dato il nome allo stadio dei Marmi, traguardo finale della gara. "Mariella Dileo, Raffaella Distasio, Teresa Piccolo, Lucrezia Dibenedetto, Alessandra Stefanich e Claudia Dipaola: queste le sei barlettane che sono arrivate a Roma con uno striscione che portava la scritta: "Ciao Pietro Barletta ti ricorderà per sempre". "L'accoglienza riservataci dall'organizzazione- si legge nel comunicato della Barletta Sportiva- è stata quella che si riserva ai veri top runner, partenza in prima linea, acclamazione all'arrivo e poi l'incontro con Manuela Mennea, un momento pieno di emozione e commozione. Poter leggere nei suoi occhi , soddisfazione nel ricevere , a nome della Barletta Sportiva , la maglia che noi abbiamo indossato ma che rappresenterà la nostra gara che avverrà a Barletta il prossimo 23 Febbraio, è stata la testimonianza semplice ma vera di una parte di Barletta che corre non solo con le gambe, ma soprattutto con il cuore, proprio come Pietro e come lui spesso diceva: La fatica non è mai sprecata "Soffri ma sogni"". Una corsa infinita, quella della Barletta che vuole ricordare la "Freccia del Sud".
Per la cronaca, a tagliare il traguardo per primi sono stati Yuri Floriani e la moglie Angela Rinicella.Floriani, atelta della Fiamme Gialle, ha tagliato il traguardo con il crono di 30'37", mettendosi alle spalle Riccardo Passeri dell'Areonautica Militare battutto in volata e Tayeb Filali dell'Acsi Campidoglio Palatino con 2" di ritardo. Rinicella, dell'Esercito, ha vinto con il tempo di 35'49". Alle sue spalle, Adelina De Soccio delle Fiamme Gialle con 36'36" e Alessandra Testa dell'Atletica Colosseo 2000 con 38'20".
(Twitter: @GuerraLuca88)