A tutto sprint con... Vito Incantalupo

Intervista al 19enne atleta barlettano che corre nel mito di Pietro Mennea

lunedì 25 giugno 2012 9.59
A cura di Luca Guerra
Barletta e l'atletica leggera, un binomio florido come pochi. Lo aveva avviato Pietro Mennea, lo hanno proseguito in tanti negli anni, e negli ultimi tempi ne sta riannodando i fili Vito Incantalupo, diciannovenne rampante che la critica sta elevando al ruolo di nuovo "Pietro Mennea". Dopo il record stabilito nello scorso anno sui 400 metri piani nella categoria Juniores regionali, strappato dopo 23 anni al barlettano Ruggiero Gargano, nel 2012 Incantalupo sta proseguendo il suo "magic moment", dopo essere arrivato secondo nei Campionati Italiani dello scorso febbraio e aver esordito nella nazionale maggiore di atletica leggera in occasione del Golden Gala di Roma a fine maggio. Noi di Barlettalife.it lo abbiamo colto alle prese tra allenamenti in vista degli Assoluti di Bressanone e studi per gli esami di maturità:

Vito, questo primo semestre di 2012 è il miglior momento della tua carriera sin qui?
« L'anno è iniziato bene, perché sono arrivato per la prima volta secondo in un campionato italiano a febbraio e sono stato convocato ben due volte in Nazionale, una delle quali in quella assoluta, e già nella gara di esordio ho realizzato il mio primato personale. Credo però che il prossimo mese sarà il più importante per il cronometro».

Un mese che ti porterà a prepararti per Barcellona…
« Punterò senza dubbio a migliorarmi sulla velocità, correndo una o due volte sui 200 metri, poi nella prima settimana di luglio, dopo aver finito gli esami di maturità, correrò nei Campionati Italiani Assoluti di Bressanone, che mi daranno un grande "credito" a livello cronometrico e rappresenteranno un importante vetrina per me. Spero di ripetere l'ottima prova dello scorso anno, il che mi aiuterebbe a preparare al meglio i Campionati Mondiali Juniores di Barcellona».

Recentemente hai partecipato ai Campionati Nazionali Juniores e Promesse a Misano Adriatico. Soddisfatto della tua prova in terra romagnola?
« Mi dò un 7 di stima, di incoraggiamento, diciamo così. Non ho rispettato del tutto le mie attese: le condizioni atmosferiche impedivano a tutti di correre quanto si era programmati, infatti quasi nessuno è riuscito a realizzare il proprio primato personale. Conto durante la stagione di recuperare il terreno perso».

A fine maggio hai preso parte al Golden Gala di Roma, l'unica tappa italiana delle tappe dalla IAAF Diamond League. Emozioni dell'esibizione dell'"Olimpico"?
« Entrare nello stadio di Roma con oltre 50000 persone presenti lì per te è un'emozione incredibile: ma ancora più bello è stato correre con la pettorina azzurra e rappresentare la nazionale di casa. Il pubblico è stato sempre dalla nostra parte e ci ha sempre sostenuti. Dormire poi in hotel con fenomeni assoluti come Usain Bolt e Asafa Powell mi ha dato la possibilità di conoscerli e capire che in fondo sono "umani" anche loro (ride, ndr) ».

Come stai strutturando i tuoi allenamenti in questo caldo periodo dell'anno?
« Rispetto a un anno fa, siamo decisamente avanti. Ho curato molto la tecnica di corsa, che dev'essere sciolta per un quattrocentista e permetterti di mantenere una velocità costante nell'intero percorso. Abbiamo curato con il mio staff ogni minimo dettaglio, e di questo vorrei ringraziare il mio massaggiatore Sebastiano Lavecchia, il mio fisioterapista Gregorio Lamacchia, il mio fisiatra e osteopata Ettore Terrone e la mia nutrizionista Stefania Lamacchia. Curare ogni singolo dettaglio è fondamentale, in quanto l'anno prossimo spero di diventare un professionista».

Parliamo dello stadio "Puttilli". L'ennesimo rinvio nell'assegnazione dell'appalto lascerà l'impianto immutato ancora per qualche mese. Voi dell'atletica leggera vivete con disagio le condizioni dello stadio barlettano?
« I disagi ci sono, ma per noi l'importante è poterci allenare. Certo, avere un campo-scuola o un polivalente per lavorarci sarebbe bello, ma al momento è già importante avere uno stadio dove allenarsi».

Programmi professionali per il tuo futuro. Ti piacerebbe entrare a far parte di qualche gruppo militare?
« Ora guardo prima agli impegni di Bressanone e Barcellona, poi al prossimo anno: l'obiettivo è riuscire ad arruolarmi, entrando in un gruppo militare che mi permetta di allenarmi con serenità e sostenga le spese che il mio lavoro comporta. Al momento sono tesserato con l'Enterprise Benevento, che ringrazio per tutte le spese che copre e sostiene: ora però devo pensare ad andar forte, il quarto posto rimediato nei Campionati Italiani non basta».

Un impegno più vicino riguarda gli esami di maturità che stai sostenendo in questi giorni. Lunedì (oggi, ndr) ci sarà la terza prova. Per la tesina, hai puntato su qualcosa "a tema"?
« Ringrazio dapprima la FIDAL per avermi permesso di anticipare di qualche giorno l'esame orale per prender parte ai Campionati Italiani. Il tema principale della mia tesina è il culto della personalità. Sarai curioso di sapere che porterò anche un approfondimento su Pietro Mennea: vorrei proprio sottolineare come Pietro Mennea, pur a distanza di 20 anni, sia ancora un riferimento per gli sportivi e per la materia dell'atletica. E' un mio modo per omaggiare una persona che ha fatto la storia e un riferimento di Barletta».

E noi ti auguriamo di emularne le gesta, Vito...
(Twitter: @GuerraLuca88)