Contro la Nocerina il Barletta manca la vittoria, ma ritrova l'ottimismo
Gli evidenti progressi dei biancorossi in vista dei tre big match con Casarano, Afragolese e Brindisi, e l’analisi dell’ottava di campionato
lunedì 24 ottobre 2022
13.37
È vero, il Barletta non vince da tre turni, ma diciamocelo chiaramente: in due degli ultimi tre match i biancorossi avrebbero ampiamente meritato i tre punti, e nel terzo (la sconfitta col Martina) molto hanno inciso alcuni colossali svarioni arbitrali, ai quali si sarebbero poi aggiunti i due altrettanto clamorosi rigori negati a Gravina.
In teoria ci sarebbe ancora da discutere sul persistente problema del gol, ma nonostante il pareggio (o la mancata vittoria, se preferite) contro la Nocerina, rispetto alle ultime uscite, il Barletta ha messo in mostra notevoli progressi in fase offensiva mettendo più volte alle corde i pur sempre pericolosi rivali, come tra l'altro onestamente riconosciuto dal tecnico dei "molossi" Nunzio Zavettieri.
Deve quindi far riflettere un pò tutti il fatto che il miglior Barletta visto sin qui in stagione non sia riuscito ad andare oltre il pari, contro una Nocerina capace di umiliare il Brindisi, di fare risultato a Casarano, così come di perdere in casa contro il Lavello. Tutto questo a ulteriore testimonianza del fatto che questo è un campionato dove davvero bisogna giocarsela con tutti a prescindere dalla classifica.
Ma proprio per l'equilibrio che regna in quasi tutti i match del famigerato girone H di Serie D, e alla luce dei confortanti passi in avanti palesati ieri dai ragazzi di Farina, il Barletta si appresta ad affrontare i caldissimi derby di Casarano e Brindisi (inframezzati dal tostissimo confronto interno contro l'Afragolese) con quel rinnovato spirito di squadra al quale molto hanno contribuito il reintegro di Pignataro e il gran gol di Sante Russo, ma soprattutto con ottimismo. Perché se è vero che il Barletta non vince da tre partite e fatica a concretizzare l'enorme mole di gioco prodotta, è anche vero che stiamo della seconda miglior difesa del torneo e dell'unica squadra capace di battere, peraltro a domicilio, la fortissima Cavese.
E proprio gli "aquilotti" campani sono stati i grandi protagonisti della giornata sbancando con un netto 3-1 il fin qui inviolabile "Mario Piccirillo" di Santa Maria Capua Vetere, costringendo così il Gladiator ad un momentaneo ridimensionamento delle ambizioni.
In testa alla graduatoria c'è il Fasano, che solo nel secondo tempo è riuscito a far suo il derby col Gravina.
Pareggi esterni invece per Casarano e Brindisi: coi salentini - ancora privi del bomber Saraniti, ma con uno Strambelli in grande spolvero - costretti per due volte a rincorrere un buon Matera; e i messapici raggiunti in pieno recupero ad Altamura.
Appaiato al quinto posto con il Barletta c'è ora il Nardò che ha faticato non poco nel ribaltare l'iniziale vantaggio di un Francavilla in Sinni in netta ripresa.
Rischia grosso invece l'Afragolese, costretta al pari interno dal Lavello di Karel Zeman, che in vantaggio di un gol, prima fallisce il rigore del 2-0 e poi subisce il paraggio dei rossoblu campani.
Per quanto riguarda i quartieri meno nobili della classifica, vi sono infine da segnalare, la brillante affermazione del Martina di mister Pizzulli sul campo della Puteolana fanalino di coda, e la prima vittoria in campionato del Molfetta, che vince di rimonta il derby contro il Bitonto.
In teoria ci sarebbe ancora da discutere sul persistente problema del gol, ma nonostante il pareggio (o la mancata vittoria, se preferite) contro la Nocerina, rispetto alle ultime uscite, il Barletta ha messo in mostra notevoli progressi in fase offensiva mettendo più volte alle corde i pur sempre pericolosi rivali, come tra l'altro onestamente riconosciuto dal tecnico dei "molossi" Nunzio Zavettieri.
Deve quindi far riflettere un pò tutti il fatto che il miglior Barletta visto sin qui in stagione non sia riuscito ad andare oltre il pari, contro una Nocerina capace di umiliare il Brindisi, di fare risultato a Casarano, così come di perdere in casa contro il Lavello. Tutto questo a ulteriore testimonianza del fatto che questo è un campionato dove davvero bisogna giocarsela con tutti a prescindere dalla classifica.
Ma proprio per l'equilibrio che regna in quasi tutti i match del famigerato girone H di Serie D, e alla luce dei confortanti passi in avanti palesati ieri dai ragazzi di Farina, il Barletta si appresta ad affrontare i caldissimi derby di Casarano e Brindisi (inframezzati dal tostissimo confronto interno contro l'Afragolese) con quel rinnovato spirito di squadra al quale molto hanno contribuito il reintegro di Pignataro e il gran gol di Sante Russo, ma soprattutto con ottimismo. Perché se è vero che il Barletta non vince da tre partite e fatica a concretizzare l'enorme mole di gioco prodotta, è anche vero che stiamo della seconda miglior difesa del torneo e dell'unica squadra capace di battere, peraltro a domicilio, la fortissima Cavese.
E proprio gli "aquilotti" campani sono stati i grandi protagonisti della giornata sbancando con un netto 3-1 il fin qui inviolabile "Mario Piccirillo" di Santa Maria Capua Vetere, costringendo così il Gladiator ad un momentaneo ridimensionamento delle ambizioni.
In testa alla graduatoria c'è il Fasano, che solo nel secondo tempo è riuscito a far suo il derby col Gravina.
Pareggi esterni invece per Casarano e Brindisi: coi salentini - ancora privi del bomber Saraniti, ma con uno Strambelli in grande spolvero - costretti per due volte a rincorrere un buon Matera; e i messapici raggiunti in pieno recupero ad Altamura.
Appaiato al quinto posto con il Barletta c'è ora il Nardò che ha faticato non poco nel ribaltare l'iniziale vantaggio di un Francavilla in Sinni in netta ripresa.
Rischia grosso invece l'Afragolese, costretta al pari interno dal Lavello di Karel Zeman, che in vantaggio di un gol, prima fallisce il rigore del 2-0 e poi subisce il paraggio dei rossoblu campani.
Per quanto riguarda i quartieri meno nobili della classifica, vi sono infine da segnalare, la brillante affermazione del Martina di mister Pizzulli sul campo della Puteolana fanalino di coda, e la prima vittoria in campionato del Molfetta, che vince di rimonta il derby contro il Bitonto.