Circolo Tennis Barletta, comunque sia andata è stato un successo
La storica partecipazione in A1 nel 2013 non ha portato solo sconfitte
martedì 31 dicembre 2013
L'anno di sport della Città della Disfida vive del playout calcistico con l'Andria sicuramente il picco di emozioni e gioie, l'Italia è un Paese di calciofili che lascia appena le briciole alle altre discipline. Ma ciò nonostante, quanto riuscito al movimento tennistico barlettano ha goduto della soddisfazione e gratificazione che meritava un evento tanto storico quanto quello della prima partecipazione assoluta al campionato di A1. Lo si evince dagli spalti gremiti, dal boom di iscrizioni presso le scuole-tennis di Barletta, dal gran parlare scaturito da questa memorabile promozione.
5 incontri, 5 sconfitte: considerando le 3 nel girone eliminatorio con Palermo, Genova ed Udine, oltre le due di playout con il Rovereto. L'estenuante ricerca del punto della bandiera non ha portato i frutti sperati, ma occorre una premessa: il Circolo Hugo Simmen ha sfidato i più forti circoli italiani con zero budget, con atleti quasi tutti nostrani ed alla loro prima esperienza a livelli così alti. A cospetto di squadre che annoveravano tra le proprie fila giocatori o ex giocatori fra i primi 100 al mondo, capaci di vincere challenge in giro per l'Italia e non solo: la sfida si preannunciava improba e così è stato.
Mai è venuto meno l'affetto del pubblico, l'enorme entusiasmo scaturito da un evento senza precedenti nella storia di Barletta, che regalerà tanta esperienza ai ragazzi partecipanti, trascinando numerosi bambini sulla via di questo bellissimo sport. Alcuni giocatori più esperti si son regalati una grande soddisfazione al culmine di una carriera di tutto rispetto ma limitata all'ambito provinciale e regionale: per i più giovani sarà stata invece l'occasione per arricchire il proprio bagaglio tecnico e professionale.
Il Barletta ripartirà dalla A2 con maggior esperienza e consapevolezza dei suoi mezzi, in virtù di alcune prestazioni eccellenti nonostante non si siano poi tramutate in vittorie. Con la certezza che questa storica annata sia da traino per i più giovani, così da riportare un domani non troppo lontano il Barletta ai vertici del tennis italiano.
5 incontri, 5 sconfitte: considerando le 3 nel girone eliminatorio con Palermo, Genova ed Udine, oltre le due di playout con il Rovereto. L'estenuante ricerca del punto della bandiera non ha portato i frutti sperati, ma occorre una premessa: il Circolo Hugo Simmen ha sfidato i più forti circoli italiani con zero budget, con atleti quasi tutti nostrani ed alla loro prima esperienza a livelli così alti. A cospetto di squadre che annoveravano tra le proprie fila giocatori o ex giocatori fra i primi 100 al mondo, capaci di vincere challenge in giro per l'Italia e non solo: la sfida si preannunciava improba e così è stato.
Mai è venuto meno l'affetto del pubblico, l'enorme entusiasmo scaturito da un evento senza precedenti nella storia di Barletta, che regalerà tanta esperienza ai ragazzi partecipanti, trascinando numerosi bambini sulla via di questo bellissimo sport. Alcuni giocatori più esperti si son regalati una grande soddisfazione al culmine di una carriera di tutto rispetto ma limitata all'ambito provinciale e regionale: per i più giovani sarà stata invece l'occasione per arricchire il proprio bagaglio tecnico e professionale.
Il Barletta ripartirà dalla A2 con maggior esperienza e consapevolezza dei suoi mezzi, in virtù di alcune prestazioni eccellenti nonostante non si siano poi tramutate in vittorie. Con la certezza che questa storica annata sia da traino per i più giovani, così da riportare un domani non troppo lontano il Barletta ai vertici del tennis italiano.