Chiereghin: «A Venafro grande vittoria, dobbiamo evitare cali di tensione»
L'allenatore del Barletta C5 si gode il primato dei suoi nel girone E
martedì 11 novembre 2014
Una prova di maturità a confermare la leadership nel torneo e la crescita di un collettivo che aspira ai massimi voti: questa è stata la sortita vincente del Barletta Calcio a 5 sabato in quel di Venafro, contro la terza forza del campionato di serie B, girone E, distaccata di un solo punto alla vigilia. I biancorossi del presidente Dazzaro hanno condotto in porto un 4-3 che ha confermato la loro imbattibilità nella competizione: Calamita e compagni, oggi a quota 16 punti, con cinque vittorie e un pareggio all'attivo, si godono la vetta del torneo confermata in coabitazione con il Futsal Bisceglie.
A commentare l'ottimo avvio di stagione ai nostri microfoni è mister Roberto Chiereghin: «Abbiamo superato la prima prova di un ciclo complicato: a Venafro non sono mancate le difficoltà, ci aspettavamo una partita ostica così come è stata. L'abbiamo preparata bene, giocata meglio nella prima fase. Dopo il gol del vantaggio di Capacchione, ci siamo difesi bene e siamo ripartiti spesso: loro si sono confermati formazione dura, ostica, sempre in gioco. Appena ne hanno avuto la possibilità sono rientrati in partita». Evitare cali di tensione è la parola d'ordine: «Specie fuori casa, contro queste squadre così importanti, dobbiamo migliorare nella gestione dei vantaggi: loro hanno avuto una buona reazione, frutto anche di un rigore non proprio limpido. Io non parlo mai dell'operato degli arbitri, preferisco evitare. Sono partite strane, che vivono di folate: noi siamo passati da un possibile 5-0, con Garrote che è scivolato al momento del tap-in, appunto all'1-4. Poi c'è stato l'errore dell'arbitro che ha dato vita al 2-4, e lì siamo tornati a giocare con ordine: abbiamo colto un palo con Garrote, abbiamo avuto altre situazioni poi la partita ha vissuto l'ultima emozione con la loro rete a 20 secondi dalla fine. Per fortuna la partita è finita lì».
Nessun singolo da esaltare, solo un collettivo da elogiare. Piedi per terra per l'esperta guida biancorossa: «Non mi piace fare menzioni particolari, a costo di essere ripetitivo. Quando sono arrivato in panchina, non sentivo parole lusinghiere su tutto il gruppo: quindi preferisco esaltare il collettivo per il tipo di impegno che ci sta mettendo e per quello che mi sta dimostrando, partita dopo partita e allenamento dopo allenamento». Il calendario propone un ciclo terribile di qui a inizio dicembre: «Ora non dobbiamo guardare la classifica, pensiamo solo al prossimo avversario-spiega Chiereghin-Il calendario dice Rutigliano, una sfida che prepareremo al massimo delle nostre possibilità. Sabato mi aspetto tanto dai ragazzi, anche perché sono certo che avremo una bella cornice di pubblico a sostenerci e gratificarci sugli spalti del PalaBorgia. Pensare giorno per giorno a una costante crescita deve essere la nostra arma in più in questo complesso campionato».
(Twitter: @GuerraLuca88)
A commentare l'ottimo avvio di stagione ai nostri microfoni è mister Roberto Chiereghin: «Abbiamo superato la prima prova di un ciclo complicato: a Venafro non sono mancate le difficoltà, ci aspettavamo una partita ostica così come è stata. L'abbiamo preparata bene, giocata meglio nella prima fase. Dopo il gol del vantaggio di Capacchione, ci siamo difesi bene e siamo ripartiti spesso: loro si sono confermati formazione dura, ostica, sempre in gioco. Appena ne hanno avuto la possibilità sono rientrati in partita». Evitare cali di tensione è la parola d'ordine: «Specie fuori casa, contro queste squadre così importanti, dobbiamo migliorare nella gestione dei vantaggi: loro hanno avuto una buona reazione, frutto anche di un rigore non proprio limpido. Io non parlo mai dell'operato degli arbitri, preferisco evitare. Sono partite strane, che vivono di folate: noi siamo passati da un possibile 5-0, con Garrote che è scivolato al momento del tap-in, appunto all'1-4. Poi c'è stato l'errore dell'arbitro che ha dato vita al 2-4, e lì siamo tornati a giocare con ordine: abbiamo colto un palo con Garrote, abbiamo avuto altre situazioni poi la partita ha vissuto l'ultima emozione con la loro rete a 20 secondi dalla fine. Per fortuna la partita è finita lì».
Nessun singolo da esaltare, solo un collettivo da elogiare. Piedi per terra per l'esperta guida biancorossa: «Non mi piace fare menzioni particolari, a costo di essere ripetitivo. Quando sono arrivato in panchina, non sentivo parole lusinghiere su tutto il gruppo: quindi preferisco esaltare il collettivo per il tipo di impegno che ci sta mettendo e per quello che mi sta dimostrando, partita dopo partita e allenamento dopo allenamento». Il calendario propone un ciclo terribile di qui a inizio dicembre: «Ora non dobbiamo guardare la classifica, pensiamo solo al prossimo avversario-spiega Chiereghin-Il calendario dice Rutigliano, una sfida che prepareremo al massimo delle nostre possibilità. Sabato mi aspetto tanto dai ragazzi, anche perché sono certo che avremo una bella cornice di pubblico a sostenerci e gratificarci sugli spalti del PalaBorgia. Pensare giorno per giorno a una costante crescita deve essere la nostra arma in più in questo complesso campionato».
(Twitter: @GuerraLuca88)