Canoa, la barlettana Paola Piazzolla alla "Coupe de la Junesse"
Intervista alla giovane vogatrice
sabato 21 luglio 2012
La vogatrice della squadra nazionale juniores della Lega Navale di barletta, Paola Piazzolla, è stata convocata alla coppa internazionale a Banyoles (Spagna), per partecipare ad una gara internazionale il 22 luglio 2012, "Coupe de la Junesse". Questa è la prima esperienza internazionale in doppio assieme alla genovese Bianca Pelloni (Speranza Pra'), per Paola Piazzolla. L'atleta della LNI Barletta, nata a Canosa di Puglia nel 1996, può andar fiera per questa prima parte di stagione: un oro ed un bronzo al Memorial d'Aloja nel doppio Junior, due argenti nella stessa specialità ai Meeting Nazionali di Piediluco e Varese. Ora Banyoles nel mirino, un'avventura nuova per fare esperienza e misurarsi con vogatrici di altri paesi.
Paola, perché hai iniziato questa disciplina?
"Mi ero stancata del nuoto dopo cinque anni, poi mia madre mi ha dato il suggerimento di un nuovo sport da provare. Dal quel giorno mi sono innamorata di remi e barche".
Cosa ti ha colpito, in particolare?
"E' diverso da tutti gli altri, ha qualcosa che gli altri non hanno. Quella sensazione che mi dà l'uscita in barca non la provo da nessun altra parte".
Quando la svolta?
"Con l'arrivo del mio attuale allenatore, Cosimo Cascella della Lega Navale di Barletta, mi sono tirata su ed ho iniziato a vincere dopo un avvio sicuramente non semplice. Ero abbonata agli ultimi posti, poi la situazione è decisamente cambiata".
Oltre al tuo allenatore, chi vuoi ringraziare?
"La mia famiglia, il suo sostegno è sempre molto importante per me".
Come hai preparato la Coupe?
"Allenandomi a Genova, nel campo di regata di Pra', assieme a Bianca".
Che cosa significa per te andare a Banyoles?
"E' il mio primo obiettivo internazionale dopo il Memorial. Farò in modo che questo sia un punto di partenza e non d'arrivo della mia carriera agonistica".
Cosa rappresenta per te Bianca?
"Una vogatrice molto determinata, è la mia capovoga ed adoro il suo rush finale"
Frequenti il Liceo Scientifico, cosa altro c'è nella tua vita oltre al canottaggio?
"Mi piace andare in azienda con mio papà ed in bicicletta, preparare le torte ed anche mangiarle"
Il tuo punto di riferimento?
"Le sorelle Lo Bue: per me sono il massimo, sono brave, simpatiche e forti"
Paola, perché hai iniziato questa disciplina?
"Mi ero stancata del nuoto dopo cinque anni, poi mia madre mi ha dato il suggerimento di un nuovo sport da provare. Dal quel giorno mi sono innamorata di remi e barche".
Cosa ti ha colpito, in particolare?
"E' diverso da tutti gli altri, ha qualcosa che gli altri non hanno. Quella sensazione che mi dà l'uscita in barca non la provo da nessun altra parte".
Quando la svolta?
"Con l'arrivo del mio attuale allenatore, Cosimo Cascella della Lega Navale di Barletta, mi sono tirata su ed ho iniziato a vincere dopo un avvio sicuramente non semplice. Ero abbonata agli ultimi posti, poi la situazione è decisamente cambiata".
Oltre al tuo allenatore, chi vuoi ringraziare?
"La mia famiglia, il suo sostegno è sempre molto importante per me".
Come hai preparato la Coupe?
"Allenandomi a Genova, nel campo di regata di Pra', assieme a Bianca".
Che cosa significa per te andare a Banyoles?
"E' il mio primo obiettivo internazionale dopo il Memorial. Farò in modo che questo sia un punto di partenza e non d'arrivo della mia carriera agonistica".
Cosa rappresenta per te Bianca?
"Una vogatrice molto determinata, è la mia capovoga ed adoro il suo rush finale"
Frequenti il Liceo Scientifico, cosa altro c'è nella tua vita oltre al canottaggio?
"Mi piace andare in azienda con mio papà ed in bicicletta, preparare le torte ed anche mangiarle"
Il tuo punto di riferimento?
"Le sorelle Lo Bue: per me sono il massimo, sono brave, simpatiche e forti"