Calciomercato, il commento a caldo del presidente del Barletta Tatò
A pochi minuti dalla fine delle contrattazioni l'analisi del patron biancorosso su Barlettalife.it
venerdì 31 agosto 2012
19.36
Le contrattazioni sono terminate da qualche minuto, i salotti dell'Ata Hotel Executive di Milano vanno svuotandosi: il calciomercato estivo 2012/2013 è terminato, è tempo di bilanci per le formazioni "pro". Barlettalife.it ha accolto in esclusiva per voi il commento del presidente del Barletta Calcio Roberto Tatò, a margine di una sessione di affari che ha rivoltato come un calzino, ringiovanito e ridimensionato sul piano della spesa economica la rosa biancorossa, tra 18 arrivi e 16 partenze. " Sul mercato in entrata avremmo sicuramente potuto fare di più, ne sono consapevole- ha spiegato Tatò- ma essendo venute meno delle cessioni doverose a causa dei rifiuti di varie offerte da parte di alcuni giocatori, non abbiamo proceduto ad altre acquisizioni".
Sui calciatori in esubero che non sono poi partiti, come Minieri, Di Gennaro, Zappacosta e Petterini, il patron biancorosso ha spiegato: "I calciatori partono alla pari con gli altri, fanno parte della società, sono sotto contratto con noi: è vero, erano stati messi sul mercato, ma non avendo voluto accettare alcuni trasferimenti che gli erano stati prospettati non hanno lasciato Barletta. Erano sul mercato sia per un discorso tecnico che economico. Hanno avuto la possibilità di scegliere l'hanno fatto, oggi son parte dell'organico a tutti gli effetti, poi ovviamente saranno le scelte tecniche di mister Novelli a stabilire se faranno parte della lista dei convocati di volta in volta".
Parole diplomatiche, moderate quelle del patron del Barletta Calcio, da un lato consapevole di essere riuscito in un "mezzo miracolo" dal punto di vista economico, con il taglio di diversi ingaggi pesanti, dall'altro magari- immaginiamo- insoddisfatto per non essersi sollevato di tutti gli ingaggi pesanti a carico oggi del Barletta Calcio. Non tutte le ciambelle, però, possono crescere con un buco perfetto: quella del Barletta sembra però perlomeno avere la giusta forma, e viste le premesse di avvio stagione, questa è già una grande vittoria.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Sui calciatori in esubero che non sono poi partiti, come Minieri, Di Gennaro, Zappacosta e Petterini, il patron biancorosso ha spiegato: "I calciatori partono alla pari con gli altri, fanno parte della società, sono sotto contratto con noi: è vero, erano stati messi sul mercato, ma non avendo voluto accettare alcuni trasferimenti che gli erano stati prospettati non hanno lasciato Barletta. Erano sul mercato sia per un discorso tecnico che economico. Hanno avuto la possibilità di scegliere l'hanno fatto, oggi son parte dell'organico a tutti gli effetti, poi ovviamente saranno le scelte tecniche di mister Novelli a stabilire se faranno parte della lista dei convocati di volta in volta".
Parole diplomatiche, moderate quelle del patron del Barletta Calcio, da un lato consapevole di essere riuscito in un "mezzo miracolo" dal punto di vista economico, con il taglio di diversi ingaggi pesanti, dall'altro magari- immaginiamo- insoddisfatto per non essersi sollevato di tutti gli ingaggi pesanti a carico oggi del Barletta Calcio. Non tutte le ciambelle, però, possono crescere con un buco perfetto: quella del Barletta sembra però perlomeno avere la giusta forma, e viste le premesse di avvio stagione, questa è già una grande vittoria.
(Twitter: @GuerraLuca88)