Calciomercato, che fine ha fatto il "Mister X" del Barletta?
36 ore per gli ultimi colpi in casa biancorossa
martedì 30 agosto 2011
13.24
Mancano meno di 36 ore alla chiusura del calciomercato e una silente quanto timida e moderata preoccupazione serpeggia negli animi dei supporters biancorossi: l'ultimo acquisto della comunque ingente campagna acquisti imbastita da patron Tatò è datato 2 agosto e porta il nome di Vincenzo Migliaccio. Da allora, pur essendovi ancora almeno 2 pedine da aggiungere all'organico a disposizione di mister Cari (un difensore centrale di provata esperienza e un centrocampista centrale dai piedi buoni), tante voci si sono rincorse in merito ai papabili acquisti che avrebbero potuto indossare la divisa biancorossa, ma ad oggi, 30 agosto, non è ancora stato svelato il "Mister X" che avrebbe dovuto fare da ciliegina sulla torta del calciomercato del Barletta edizione 2011/2012. Andiamo a vedere reparto per reparto dove servirebbe l'intervento del ds Renzo Castagnini, verso il quale comunque i supporters biancorossi conservano la massima fiducia, in questo ultimo giorno e mezzo di mercato:
PORTA- Andato via Andrea Tesoniero, che ha da poche ore rescisso il contratto con la società di via Vittorio Veneto, i ruoli di Sicignano, che sarà il titolare, e Pane, che sarà la sua riserva, sono chiaramente delineati. La dirigenza deciderà solo nelle prossime ore se dare fiducia al giovane estremo della "Berretti" Cilli come terzo portiere o se intervenire sul mercato, magari cercando di ottenere qualche giovane di talento dai vivai di A e B, o rivolgendo le proprie mire su un portiere dal mercato degli svincolati;
DIFESA- Chiuse le corsie esterne, che a destra contano su Pisani e Masiero (e all'occorrenza anche sul versatile Mazzarani), e a sinistra su Angeletti e Mazzarani, urge almeno un rinforzo di qualità al centro. Ormai svanite le possibilità di acquisire Samuele Olivi, che appare ormai destinato al Grosseto, per rimpinguare le fila del reparto arretrato le mire del ds Castagnini sono ora rivolte a Giuseppe Abruzzese, stopper nato ad Andria 30 anni fa di proprietà del Crotone, Alberto Cossentino, difensore centrale classe 1989 che potrebbe arrivare in prestito dal Novara, e Gianmarco Ingrosso, 22enne centrale difensivo di proprietà del Lecce. I rinforzi potrebbero essere addirittura due nel caso in cui Fabrizio Anselmi, che non rientra nei piani della società, trovi un accordo in extremis con qualche società di Prima Divisione: Pisa e Ternana sono in prima fila per rilevarne il cartellino;
CENTROCAMPO- Guerri, Menicozzo e Zappacosta: questi i mediani sui quali mister Cari può contare al momento, giocatori in grado di assicurare corsa e agonismo, ma poche idee. Per ovviare a questo deficit tecnico l'allenatore di Ciampino ha spesso e volentieri provato Federico Cerone nel ruolo di playmaker arretrato, ma il centrocampista romano, sul quale è tuttora vivo l'interesse del Prato, non è apparso in grado di sopportare il gran lavoro di copertura che è richiesto ai due giocatori che giostrano davanti alla difesa nel 4-2-3-1 di Cari. Per colmare il vuoto al centro del campo i nomi restano i soliti: dal "sogno impossibile" Gennaro Delvecchio, che appare meno vicino all'Atalanta di quanto fosse fino a qualche giorno fa, all'ex-Atletico Roma Roberto Baronio, ampiamente sponsorizzato dalla colonia di ex-capitolini presente in seno al Barletta, fino ai più "abbordabili" Riccardo Gissi, centrocampista barlettano in forza alla Triestina, Domenico Di Cecco, in uscita dalla Virtus Lanciano, e Luigi Consonni, in rotta con il Grosseto. Tra questi quattro, solo Baronio non risponderebbe all'identikit stilato da patron Tatò, che circa due settimane fa parlò di un rinforzo che nella scorsa stagione ha militato in serie B per il centrocampo biancorosso;
ATTACCO- E' sicuramente il reparto numericamente e tecnicamente più completo, con 4 titolari e altrettanti ricambi; solo in caso di partenza di Gianfranco Caggianelli la società potrebbe intervenire sul mercato, cercando di reperire una giovane punta di talento in prestito dai settori giovanili di A e B. Non è da escludere che in caso di partenza della punta nata a Cerignola 21 anni fa mister Cari non richieda comunque rinforzi e decida di continuare a lavorare con gli uomini a sua disposizione.
Nel pomeriggio di oggi la squadra proseguirà la preparazione: domenica al "Puttilli" arriva il Frosinone per il battesimo interno nel campionato di Prima Divisione Lega Pro 2011/2012, in una sfida d'alta quota considerate le ambizioni delle squadre in campo.
PORTA- Andato via Andrea Tesoniero, che ha da poche ore rescisso il contratto con la società di via Vittorio Veneto, i ruoli di Sicignano, che sarà il titolare, e Pane, che sarà la sua riserva, sono chiaramente delineati. La dirigenza deciderà solo nelle prossime ore se dare fiducia al giovane estremo della "Berretti" Cilli come terzo portiere o se intervenire sul mercato, magari cercando di ottenere qualche giovane di talento dai vivai di A e B, o rivolgendo le proprie mire su un portiere dal mercato degli svincolati;
DIFESA- Chiuse le corsie esterne, che a destra contano su Pisani e Masiero (e all'occorrenza anche sul versatile Mazzarani), e a sinistra su Angeletti e Mazzarani, urge almeno un rinforzo di qualità al centro. Ormai svanite le possibilità di acquisire Samuele Olivi, che appare ormai destinato al Grosseto, per rimpinguare le fila del reparto arretrato le mire del ds Castagnini sono ora rivolte a Giuseppe Abruzzese, stopper nato ad Andria 30 anni fa di proprietà del Crotone, Alberto Cossentino, difensore centrale classe 1989 che potrebbe arrivare in prestito dal Novara, e Gianmarco Ingrosso, 22enne centrale difensivo di proprietà del Lecce. I rinforzi potrebbero essere addirittura due nel caso in cui Fabrizio Anselmi, che non rientra nei piani della società, trovi un accordo in extremis con qualche società di Prima Divisione: Pisa e Ternana sono in prima fila per rilevarne il cartellino;
CENTROCAMPO- Guerri, Menicozzo e Zappacosta: questi i mediani sui quali mister Cari può contare al momento, giocatori in grado di assicurare corsa e agonismo, ma poche idee. Per ovviare a questo deficit tecnico l'allenatore di Ciampino ha spesso e volentieri provato Federico Cerone nel ruolo di playmaker arretrato, ma il centrocampista romano, sul quale è tuttora vivo l'interesse del Prato, non è apparso in grado di sopportare il gran lavoro di copertura che è richiesto ai due giocatori che giostrano davanti alla difesa nel 4-2-3-1 di Cari. Per colmare il vuoto al centro del campo i nomi restano i soliti: dal "sogno impossibile" Gennaro Delvecchio, che appare meno vicino all'Atalanta di quanto fosse fino a qualche giorno fa, all'ex-Atletico Roma Roberto Baronio, ampiamente sponsorizzato dalla colonia di ex-capitolini presente in seno al Barletta, fino ai più "abbordabili" Riccardo Gissi, centrocampista barlettano in forza alla Triestina, Domenico Di Cecco, in uscita dalla Virtus Lanciano, e Luigi Consonni, in rotta con il Grosseto. Tra questi quattro, solo Baronio non risponderebbe all'identikit stilato da patron Tatò, che circa due settimane fa parlò di un rinforzo che nella scorsa stagione ha militato in serie B per il centrocampo biancorosso;
ATTACCO- E' sicuramente il reparto numericamente e tecnicamente più completo, con 4 titolari e altrettanti ricambi; solo in caso di partenza di Gianfranco Caggianelli la società potrebbe intervenire sul mercato, cercando di reperire una giovane punta di talento in prestito dai settori giovanili di A e B. Non è da escludere che in caso di partenza della punta nata a Cerignola 21 anni fa mister Cari non richieda comunque rinforzi e decida di continuare a lavorare con gli uomini a sua disposizione.
Nel pomeriggio di oggi la squadra proseguirà la preparazione: domenica al "Puttilli" arriva il Frosinone per il battesimo interno nel campionato di Prima Divisione Lega Pro 2011/2012, in una sfida d'alta quota considerate le ambizioni delle squadre in campo.