Calcio, Francavilla-Barletta: come una finale
Il prossimo impegno dei biancorossi e il quadro della 21esima giornata di Serie D
sabato 28 gennaio 2023
Quella di domani pomeriggio a Francavilla in Sinni, sarà per il Barletta la trasferta più lunga dal punto di vista geografico, ma anche una delle più insidiose della stagione.
I rosso neri di Lucania occupano al momento il quint'ultimo posto in classifica, e ad oggi disputerebbero i play out, ma sono una squadra che da qualche tempo risulta molto ostica da affrontare per qualsiasi avversario.
Non solo, ma eccezion fatta per le due sconfitte interne di inizio stagione contro Brindisi (0-2) e Team Altamura (1-4), nessuno può davvero vantarsi di aver "messo sotto" il Francavilla, nemmeno il Barletta vittorioso nella gara di andata con una perla di Nicola Loiodice.
E a proposito di Barletta, proprio per le insidie che inevitabilmente presenterà il confronto contro un avversario del genere, potrebbe paradossalmente essere un bene arrivare a questa partita "avvelenati" per la mancata vittoria nello scontro diretto con la Cavese e per quando combinato nella fu Curva Sud da alcuni suoi pseudo sostenitori, a cui va aggiunto, e spiace davvero dirlo, il momentaneo fermo di polizia collettivo all'interno del Puttilli a cui sono stati sottoposti cinquemila tifosi barlettani, effettuato al solo scopo di far sfollare, tra gli altri, le succitate bestie che hanno distrutto i bagni e i seggiolini.
Lungi da noi il voler polemizzare con le istituzioni, ma alla luce del fatto che proprio la tifoseria barlettana ha spesso subito pesanti limitazioni nelle trasferte (vedi Casarano e Brindisi), se Barletta-Cavese era davvero una gara così a rischio, con tanto di necessaria presenza di elicotteri in stile "Apocalypse now", come mai non si è permesso un arrivo così massiccio di tifosi campani?
Tornando a Francavilla-Barletta, l'unico pensiero che ci pervade in questo momento è che questa è una gara assolutamente da vincere, se davvero il Barletta ambisce a lottare fino alla fine per la Serie C.
E' come una finale, la prima di cinque finali consecutive che vedranno il Barletta affrontare sulla carta avversari ampiamente alla sua portata, ma proprio per questo particolarmente pericolosi. Perché, quando si affrontano squadre come Casarano, Cavese, Brindisi, Nardò ecc. la soglia di attenzione si alza in maniera quasi automatica. Decisamente più complicato è tenere tutti sulla corda (ma in questo mister Farina è notoriamente bravissimo) quando si va ad affrontare il Francavilla in Sinni, e quando si andranno ad affrontare in sequenza Bitonto, Martina, Gravina e Nocerina.
Detto di Francavilla-Barletta, il menù della 21esima giornata del girone H di Serie C presenta come piatto forte il derby fra Casarano e Brindisi, due squadre (soprattutto i messapici di mister Danucci) in forte ascesa viste anche le frenate nelle ultime domeniche del Barletta, e soprattutto della capolista Cavese che non vince da quattro partite e che domani ha la possibilità, in casa contro la Puteolana, di spezzare questa serie negativa.
Ricco di incognite invece l'impegno del Nardò a Molfetta contro una squadra che vive un momento particolarmente tormentato, come dimostrato dal secondo cambio di allenatore. Due sono gli scenari che spesso si profilano in questi casi: o un crollo definitivo o un'improvvisa resurrezione.
Quello di Molfetta-Nardò sembra essere grosso modo lo stesso scenario di Gladiator-Fasano, con i padroni di casa reduci da quattro Ko di fila e coi fasanesi a caccia di un successo per riagganciare la zona promozione.
Molto atteso, per quanto riguarda il vertice della classifica, anche il derby tra Gravina e Team Altamura, con gli ospiti alla ricerca di un immediato riscatto dopo la sconfitta interna contro il Bitonto. Un Bitonto in gran forma che attende il Matera per uno spareggio con vista play off che si annuncia molto vivace.
Per quanto riguarda la zona salvezza, infine, particolarmente interessanti si presentano gli incroci tra Lavello e Nocerina e tra Martina e Afragolese.
I rosso neri di Lucania occupano al momento il quint'ultimo posto in classifica, e ad oggi disputerebbero i play out, ma sono una squadra che da qualche tempo risulta molto ostica da affrontare per qualsiasi avversario.
Non solo, ma eccezion fatta per le due sconfitte interne di inizio stagione contro Brindisi (0-2) e Team Altamura (1-4), nessuno può davvero vantarsi di aver "messo sotto" il Francavilla, nemmeno il Barletta vittorioso nella gara di andata con una perla di Nicola Loiodice.
E a proposito di Barletta, proprio per le insidie che inevitabilmente presenterà il confronto contro un avversario del genere, potrebbe paradossalmente essere un bene arrivare a questa partita "avvelenati" per la mancata vittoria nello scontro diretto con la Cavese e per quando combinato nella fu Curva Sud da alcuni suoi pseudo sostenitori, a cui va aggiunto, e spiace davvero dirlo, il momentaneo fermo di polizia collettivo all'interno del Puttilli a cui sono stati sottoposti cinquemila tifosi barlettani, effettuato al solo scopo di far sfollare, tra gli altri, le succitate bestie che hanno distrutto i bagni e i seggiolini.
Lungi da noi il voler polemizzare con le istituzioni, ma alla luce del fatto che proprio la tifoseria barlettana ha spesso subito pesanti limitazioni nelle trasferte (vedi Casarano e Brindisi), se Barletta-Cavese era davvero una gara così a rischio, con tanto di necessaria presenza di elicotteri in stile "Apocalypse now", come mai non si è permesso un arrivo così massiccio di tifosi campani?
Tornando a Francavilla-Barletta, l'unico pensiero che ci pervade in questo momento è che questa è una gara assolutamente da vincere, se davvero il Barletta ambisce a lottare fino alla fine per la Serie C.
E' come una finale, la prima di cinque finali consecutive che vedranno il Barletta affrontare sulla carta avversari ampiamente alla sua portata, ma proprio per questo particolarmente pericolosi. Perché, quando si affrontano squadre come Casarano, Cavese, Brindisi, Nardò ecc. la soglia di attenzione si alza in maniera quasi automatica. Decisamente più complicato è tenere tutti sulla corda (ma in questo mister Farina è notoriamente bravissimo) quando si va ad affrontare il Francavilla in Sinni, e quando si andranno ad affrontare in sequenza Bitonto, Martina, Gravina e Nocerina.
Detto di Francavilla-Barletta, il menù della 21esima giornata del girone H di Serie C presenta come piatto forte il derby fra Casarano e Brindisi, due squadre (soprattutto i messapici di mister Danucci) in forte ascesa viste anche le frenate nelle ultime domeniche del Barletta, e soprattutto della capolista Cavese che non vince da quattro partite e che domani ha la possibilità, in casa contro la Puteolana, di spezzare questa serie negativa.
Ricco di incognite invece l'impegno del Nardò a Molfetta contro una squadra che vive un momento particolarmente tormentato, come dimostrato dal secondo cambio di allenatore. Due sono gli scenari che spesso si profilano in questi casi: o un crollo definitivo o un'improvvisa resurrezione.
Quello di Molfetta-Nardò sembra essere grosso modo lo stesso scenario di Gladiator-Fasano, con i padroni di casa reduci da quattro Ko di fila e coi fasanesi a caccia di un successo per riagganciare la zona promozione.
Molto atteso, per quanto riguarda il vertice della classifica, anche il derby tra Gravina e Team Altamura, con gli ospiti alla ricerca di un immediato riscatto dopo la sconfitta interna contro il Bitonto. Un Bitonto in gran forma che attende il Matera per uno spareggio con vista play off che si annuncia molto vivace.
Per quanto riguarda la zona salvezza, infine, particolarmente interessanti si presentano gli incroci tra Lavello e Nocerina e tra Martina e Afragolese.