Calcio, contro il Barletta sarà un Perugia in emergenza
Battistini: « Solo con il sacrificio di tutti riusciremo a strappare i tre punti»
sabato 8 settembre 2012
11.07
Tra poco più di 24 ore sarà tempo di Barletta-Perugia sul prato del "Cosimo Puttilli": i biancorossi saranno opposti ad avversari ostici, probabilmente il miglior team del girone B, che però arrivano in Puglia con un reparto arretrato in emergenza. Nel pomeriggio di ieri in conferenza stampa ha parlato l'allenatore umbro, Pierfrancesco Battistini. Il tecnico romano di nascita ma cresciuto e trapiantato ad Arezzo ha di fatto vinto due campionati di fila, riportando il Grifone dalla serie D alla Prima Divisione, e ha bagnato con il successo la "prima" nella categoria più importante della Lega Pro, con il 2-1 sul Benevento.
A Barletta il Perugia sarà privo di Jefferson, Garcia, Carloto e Anania. Mezza emergenza? «No- ha spiegato Battistini a Umbria24.it- faremo in modo di non subirne oltremisura l'assenza. Chi giocherà farà il suo» rassicura il tecnico. Le due formazioni si sono incrociate un mese fa al "Puttilli" in Tim Cup, con un secco 3-0 in favore degli umbri: «Il Barletta- ha spiegato Battistini è del tutto un'altra squadra rispetto a quella incontrata dal Perugia in estate, in Coppa Italia. Da quel giorno la società è intervenuta pesantemente sul mercato. La linea difensiva, per esempio, è stata completamente rivoluzionata. L'organico è composto da calciatori giovani che hanno voglia di dimostrare quanto valgono. Il pubblico, poi, giocherà un ruolo fondamentale». Occhi puntati sui pugliesi dopo il buon esordio in campionato: «L'esperienza col Benevento è servita – prosegue Battistini -. I miei ragazzi sanno bene cosa di buono si è fatto lunedì e cosa, invece, si fatto male. In settimana abbiamo lavorato bene. E questo è importante: sono i ragazzi che decidono la formazione, nei sei giorni prima della partita. L'obiettivo, infatti, è quello di far giocare chi sta meglio. Le mie scelte vengono anche fatte sulla base delle peculiarità dell'altra squadra. L'abbondanza, in questo senso, è un'arma in più».
Battistini ha chiesto equilibrio ai suoi, in campo e fuori: «Non si può giocare con tanti attaccanti, come fa il Perugia, senza accettare di dover difendere tutti quanti, tutti insieme. È la difesa è il simbolo di questa squadra, il simbolo che sacrificio di tutti. Soltanto in questo modo riusciremo a strappare i tre punti domenica. Alla prima di campionato non ha vinto nessuna delle squadre in trasferta. Vorrà pur dire qualcosa, no? Che il campionato è bello tosto. E che fuori è difficile fare risultato. Quest'anno, magari, non faremo tredici vittorie, ma puntiamo a farne il più possibile. Voglio una squadra che giochi bene in casa quanto in trasferta».
Capitolo-formazione: sarà un Perugia in emergenza sulle fasce difensive al "Puttilli": a destra dovrebbe adattarsi Russo, mentre a sinistra è lotta aperta per una maglia tra Liviero, favorito, e Martella. In mezzo conferme per Lebran e Cacioli. A centrocampo Di Tacchio in vantaggio su Cenciarelli per affiancare Esposito, mentre sulla trequarti con Rantier e Clemente dovrebbe vedersi Politano, in vantaggio su Moscati e Fabinho. I grifoni hanno lasciato Perugia questa mattina per le 9. L'arrivo a Barletta è previsto nel primo pomeriggio, con rifinitura alle 17.
(Twitter: @GuerraLuca88)
A Barletta il Perugia sarà privo di Jefferson, Garcia, Carloto e Anania. Mezza emergenza? «No- ha spiegato Battistini a Umbria24.it- faremo in modo di non subirne oltremisura l'assenza. Chi giocherà farà il suo» rassicura il tecnico. Le due formazioni si sono incrociate un mese fa al "Puttilli" in Tim Cup, con un secco 3-0 in favore degli umbri: «Il Barletta- ha spiegato Battistini è del tutto un'altra squadra rispetto a quella incontrata dal Perugia in estate, in Coppa Italia. Da quel giorno la società è intervenuta pesantemente sul mercato. La linea difensiva, per esempio, è stata completamente rivoluzionata. L'organico è composto da calciatori giovani che hanno voglia di dimostrare quanto valgono. Il pubblico, poi, giocherà un ruolo fondamentale». Occhi puntati sui pugliesi dopo il buon esordio in campionato: «L'esperienza col Benevento è servita – prosegue Battistini -. I miei ragazzi sanno bene cosa di buono si è fatto lunedì e cosa, invece, si fatto male. In settimana abbiamo lavorato bene. E questo è importante: sono i ragazzi che decidono la formazione, nei sei giorni prima della partita. L'obiettivo, infatti, è quello di far giocare chi sta meglio. Le mie scelte vengono anche fatte sulla base delle peculiarità dell'altra squadra. L'abbondanza, in questo senso, è un'arma in più».
Battistini ha chiesto equilibrio ai suoi, in campo e fuori: «Non si può giocare con tanti attaccanti, come fa il Perugia, senza accettare di dover difendere tutti quanti, tutti insieme. È la difesa è il simbolo di questa squadra, il simbolo che sacrificio di tutti. Soltanto in questo modo riusciremo a strappare i tre punti domenica. Alla prima di campionato non ha vinto nessuna delle squadre in trasferta. Vorrà pur dire qualcosa, no? Che il campionato è bello tosto. E che fuori è difficile fare risultato. Quest'anno, magari, non faremo tredici vittorie, ma puntiamo a farne il più possibile. Voglio una squadra che giochi bene in casa quanto in trasferta».
Capitolo-formazione: sarà un Perugia in emergenza sulle fasce difensive al "Puttilli": a destra dovrebbe adattarsi Russo, mentre a sinistra è lotta aperta per una maglia tra Liviero, favorito, e Martella. In mezzo conferme per Lebran e Cacioli. A centrocampo Di Tacchio in vantaggio su Cenciarelli per affiancare Esposito, mentre sulla trequarti con Rantier e Clemente dovrebbe vedersi Politano, in vantaggio su Moscati e Fabinho. I grifoni hanno lasciato Perugia questa mattina per le 9. L'arrivo a Barletta è previsto nel primo pomeriggio, con rifinitura alle 17.
(Twitter: @GuerraLuca88)