Bizzoca: «Lavoro per tornare al top, pronti per il rush finale»
Il laterale del Cristian Barletta C5 verso la sosta e il finale di stagione
venerdì 30 gennaio 2015
26 anni, animo da lavoratore e spirito di abnegazione al seguito, Giovanni "Nanni" Bizzoca è uno dei veterani del Cristian Barletta Calcio a 5 del presidente Antonio Dazzaro. Passato per due interventi alle ginocchia e tre anni trascorsi più sugli spalti e in palestra che sul parquet, quest'anno il laterale biancorosso sta recuperando la forma migliore, offrendo un prezioso contributo alla causa del team allenato da Roberto Chiereghin, condito da tre reti. Il prossimo weekend vedrà il Cristian osservare un turno di riposo nel girone E di serie B, atteso alla 17^ giornata, ma i barlettani proseguono con 33 punti l'inseguimento alla capolista Futsal Bisceglie, distante sei lunghezze, Nel mezzo l'ottimo esordio in Coppa Italia, con la vittoria per 3-9 a Palermo sul parquet del Sant'Isidoro: ai nostri microfoni Bizzoca ha tracciato il punto della situazione.
Partiamo dalla vittoria in Coppa: un successo importante per prova e proporzioni.
«Abbiamo affrontato un'ottima squadra che sin qui in casa aveva perso solo una volta in campionato durante la stagione: noi poi venivamo da alcune prestazioni non ottimali, quindi realizzare nove reti in trasferta non era impresa semplice. Siamo molto soddisfatti».
Un successo che ha riscattato anche il ko di Salerno in campionato: dove eravate mancati lì?
«A Palermo siamo stati a mio parere molto più attenti in fase difensiva: anche a Salerno avevamo creato molto, ma avevamo concesso anche tanto. E quando non riesci a chiudere le partite, rischi di perdere, come successo in Campania».
A che punto è il tuo stato di forma dopo anni tribolati?
«Lentamente sto ritrovando la condizione, questo grazie al mister e a tutto lo staff che mi è stato vicino. Non credevo di trovare questa continuità, avevo preventivato qualche stop: sono contento per come sta andando, sto lavorando duramente per tornare quanto prima al 100%».
Weekend di sosta per il Cristian: che tipo di preparazione state seguendo?
«Ora stiamo lavorando dal punto di vista fisico e della forza: stiamo mettendo benzina nelle gambe verso lo sprint finale di campionato. Ci attendono Campobasso, Conversano e Venafro, poi dopo avremo tanti scontri al vertice, vedi il derby o la sfida a Bisceglie. In mezzo c'è anche la Coppa Italia, dove teniamo tanto ad arrivare alla Final Eight».
Qual è il tuo rapporto con mister Chiereghin? E come si è delineato il gruppo con i nuovi arrivati, il trio spagnolo Garrote-Del Aguila-Torreglosa?
«Mister Chiereghin prepara ogni partita nei minimi particolari, sin dalla domenica precedente. Studia la squadra avversaria, lavora sugli schemi e in questo ci dà una grande mano. Poi, i risultati si ottengono solo con un grande gruppo: con il nostro collettivo possiamo giocarci la vittoria del campionato, ma non sarà semplice. I tre nuovi arrivati sono stati subito bravi a inserirsi: ci hanno portato a un livello superiore dal punto di vista tecnico, tattico e della professionalità. Si sono integrati e noi siamo stati bravi a dargli una mano dal punto di vista ambientale. Avere dei professionisti accanto a noi può solo giovarci».
E se arrivasse qualcuno dal mercato degli svincolati?
«L'integrazione sarebbe molto semplice: siamo una famiglia. Se arriverà qualcuno, gli verrà facile integrarsi. E' necessario che si immedesimi in questo progetto, perché siamo nel vivo del torneo».
Concludiamo con uno sguardo al futuro: cosa prometti ai tifosi e quali sono i tuoi obiettivi?
«Gli obiettivi personali sono quello di migliorare dal punto di vista della tenuta e della condizione: non mi interessano molto le reti. La squadra sta facendo un ottimo campionato e di qui a fine campionato abbiamo tante finali, poi si vedrà. Di certo avremo il prezioso sostegno dei nostri tifosi, molto caldo al "PalaBorgia" e anche presente in alcune trasferte. Quando ho sentito il boato nell'ultima partita interna contro Manfredonia sono rimasto scioccato: è davvero bello giocare con il loro sostegno».
(Twitter @GuerraLuca88)
Partiamo dalla vittoria in Coppa: un successo importante per prova e proporzioni.
«Abbiamo affrontato un'ottima squadra che sin qui in casa aveva perso solo una volta in campionato durante la stagione: noi poi venivamo da alcune prestazioni non ottimali, quindi realizzare nove reti in trasferta non era impresa semplice. Siamo molto soddisfatti».
Un successo che ha riscattato anche il ko di Salerno in campionato: dove eravate mancati lì?
«A Palermo siamo stati a mio parere molto più attenti in fase difensiva: anche a Salerno avevamo creato molto, ma avevamo concesso anche tanto. E quando non riesci a chiudere le partite, rischi di perdere, come successo in Campania».
A che punto è il tuo stato di forma dopo anni tribolati?
«Lentamente sto ritrovando la condizione, questo grazie al mister e a tutto lo staff che mi è stato vicino. Non credevo di trovare questa continuità, avevo preventivato qualche stop: sono contento per come sta andando, sto lavorando duramente per tornare quanto prima al 100%».
Weekend di sosta per il Cristian: che tipo di preparazione state seguendo?
«Ora stiamo lavorando dal punto di vista fisico e della forza: stiamo mettendo benzina nelle gambe verso lo sprint finale di campionato. Ci attendono Campobasso, Conversano e Venafro, poi dopo avremo tanti scontri al vertice, vedi il derby o la sfida a Bisceglie. In mezzo c'è anche la Coppa Italia, dove teniamo tanto ad arrivare alla Final Eight».
Qual è il tuo rapporto con mister Chiereghin? E come si è delineato il gruppo con i nuovi arrivati, il trio spagnolo Garrote-Del Aguila-Torreglosa?
«Mister Chiereghin prepara ogni partita nei minimi particolari, sin dalla domenica precedente. Studia la squadra avversaria, lavora sugli schemi e in questo ci dà una grande mano. Poi, i risultati si ottengono solo con un grande gruppo: con il nostro collettivo possiamo giocarci la vittoria del campionato, ma non sarà semplice. I tre nuovi arrivati sono stati subito bravi a inserirsi: ci hanno portato a un livello superiore dal punto di vista tecnico, tattico e della professionalità. Si sono integrati e noi siamo stati bravi a dargli una mano dal punto di vista ambientale. Avere dei professionisti accanto a noi può solo giovarci».
E se arrivasse qualcuno dal mercato degli svincolati?
«L'integrazione sarebbe molto semplice: siamo una famiglia. Se arriverà qualcuno, gli verrà facile integrarsi. E' necessario che si immedesimi in questo progetto, perché siamo nel vivo del torneo».
Concludiamo con uno sguardo al futuro: cosa prometti ai tifosi e quali sono i tuoi obiettivi?
«Gli obiettivi personali sono quello di migliorare dal punto di vista della tenuta e della condizione: non mi interessano molto le reti. La squadra sta facendo un ottimo campionato e di qui a fine campionato abbiamo tante finali, poi si vedrà. Di certo avremo il prezioso sostegno dei nostri tifosi, molto caldo al "PalaBorgia" e anche presente in alcune trasferte. Quando ho sentito il boato nell'ultima partita interna contro Manfredonia sono rimasto scioccato: è davvero bello giocare con il loro sostegno».
(Twitter @GuerraLuca88)