Barletta, un punto da squadra matura
L'analisi della tredicesima giornata del girone H di Serie D
lunedì 28 novembre 2022
9.48
Vincere, certo, fa sempre piacere, e quando, come il Barletta dell'ultimo periodo, si è reduci da una prestigiosa striscia di successi e si è costretti ad interromperla, è inevitabile che tra la tifoseria faccia capolino una punta di rammarico figlia di una certa "dipendenza" da vittorie, come nel caso del pareggio a reti inviolate ottenuto dai biancorossi sul campo dell'ostica Team Altamura.
Tutto questo perchè nel calcio, come nella vita, non ci si disabitua mai al successo, neanche dopo un pari ottenuto in trasferta, senza l'uomo di maggior classe a centrocampo barlettano, senza quello che al momento è il cannoniere principe della squadra, e soprattutto sull'ennesimo terreno di gioco al limite della decenza, cosa che da molto da pensare se solo si pensa alla Via Crucis settennale alla quale è stato sottoposto (e lo è tutt'ora) dagli organi competenti lo stadio "Puttilli".
Per quel che riguarda invece il calcio giocato, quello che si è visto al "D'Angelo" è un Barletta ormai maturo: un Barletta che ormai pare aver definitivamente acquisito quel mix di cinismo e concretezza necessario per affrontare un torneo durissimo e imprevedibile come quello di Serie D.
Ben venga quindi il punto ottenuto senza neanche troppi patemi dal Barletta, sul campo di quella che al momento è una delle squadre più in forma del campionato, e poco male se la Cavese, vincendo anche grazie a un pizzico di fortuna sul campo del Francavilla in Sinni, si è ripresa in solitario la vetta della classifica: il Barletta, per ora, deve pensare a divertirsi. Agli certi obiettivi, se possibili, si ci penserà in seguito.
Per il resto, la tredicesima giornata del girone H di Serie D non ha fatto registrare, specialmente nelle zone alte, grossi scossoni di classifica. L'unico ad accorciare dalla vetta è stato il Brindisi, che al "Fanuzzi" ha superato di misura (quindi occhi Barletta) la Puteolana ultima in classifica, mentre è terminato senza reti e con non pochi sbadigli il tanto atteso derby del Salento tra Casarano e Nardò.
Cade invece il Fasano, sul campo di quella Nocerina che, al netto delle drammatiche vicissitudini societarie, a questo punto crediamo sia la squadra più pazza e indecifrabile dell'intera Serie D.
Il turno di campionato in questione aveva tra le altre cose in programma un interessantissimo derby tra Martina e Molfetta. Una gara che non ha tradito le attese ed è terminata con un divertentissimo 2-2 acciuffato in extremis dai ragazzi di Massimo Pizzulli.
Per quanto riguarda quella zona della classifica che al momento si potrebbe definire come "terra di nessuno", vi è da registrare il brillante ritorno alla vittoria del Gladiator, che passa di autorità sul campo del sempre più pericolante Gravina.
Pareggio invece tra Afragolese e Matera, con i padroni di casa (ancora a secco di vittorie da quando è tornato mister Agovino) ormai sul punto di dare definitivamente addio ad ogni qualsivoglia ambizione d'alta classifica, e gli ospiti all'ennesimo risultato di prestigio della gestione Ciullo.
Tre gol e tre punti di platino infine per il Bitonto, che espugna il campo di un irriconoscibile Lavello e attende in settimana di recuperare, o meglio di completare, l'incontro spareggio del "Degli Ulivi" contro il Francavilla in Sinni.
Tutto questo perchè nel calcio, come nella vita, non ci si disabitua mai al successo, neanche dopo un pari ottenuto in trasferta, senza l'uomo di maggior classe a centrocampo barlettano, senza quello che al momento è il cannoniere principe della squadra, e soprattutto sull'ennesimo terreno di gioco al limite della decenza, cosa che da molto da pensare se solo si pensa alla Via Crucis settennale alla quale è stato sottoposto (e lo è tutt'ora) dagli organi competenti lo stadio "Puttilli".
Per quel che riguarda invece il calcio giocato, quello che si è visto al "D'Angelo" è un Barletta ormai maturo: un Barletta che ormai pare aver definitivamente acquisito quel mix di cinismo e concretezza necessario per affrontare un torneo durissimo e imprevedibile come quello di Serie D.
Ben venga quindi il punto ottenuto senza neanche troppi patemi dal Barletta, sul campo di quella che al momento è una delle squadre più in forma del campionato, e poco male se la Cavese, vincendo anche grazie a un pizzico di fortuna sul campo del Francavilla in Sinni, si è ripresa in solitario la vetta della classifica: il Barletta, per ora, deve pensare a divertirsi. Agli certi obiettivi, se possibili, si ci penserà in seguito.
Per il resto, la tredicesima giornata del girone H di Serie D non ha fatto registrare, specialmente nelle zone alte, grossi scossoni di classifica. L'unico ad accorciare dalla vetta è stato il Brindisi, che al "Fanuzzi" ha superato di misura (quindi occhi Barletta) la Puteolana ultima in classifica, mentre è terminato senza reti e con non pochi sbadigli il tanto atteso derby del Salento tra Casarano e Nardò.
Cade invece il Fasano, sul campo di quella Nocerina che, al netto delle drammatiche vicissitudini societarie, a questo punto crediamo sia la squadra più pazza e indecifrabile dell'intera Serie D.
Il turno di campionato in questione aveva tra le altre cose in programma un interessantissimo derby tra Martina e Molfetta. Una gara che non ha tradito le attese ed è terminata con un divertentissimo 2-2 acciuffato in extremis dai ragazzi di Massimo Pizzulli.
Per quanto riguarda quella zona della classifica che al momento si potrebbe definire come "terra di nessuno", vi è da registrare il brillante ritorno alla vittoria del Gladiator, che passa di autorità sul campo del sempre più pericolante Gravina.
Pareggio invece tra Afragolese e Matera, con i padroni di casa (ancora a secco di vittorie da quando è tornato mister Agovino) ormai sul punto di dare definitivamente addio ad ogni qualsivoglia ambizione d'alta classifica, e gli ospiti all'ennesimo risultato di prestigio della gestione Ciullo.
Tre gol e tre punti di platino infine per il Bitonto, che espugna il campo di un irriconoscibile Lavello e attende in settimana di recuperare, o meglio di completare, l'incontro spareggio del "Degli Ulivi" contro il Francavilla in Sinni.