Barletta, anche i cartelli chiedono lo 'stadio nuovo'

L'iniziativa del Comitato 'I Barlettani'. Conferenza stampa fissata lunedì 13

lunedì 6 giugno 2011 17.08
A cura di Luca Guerra
Continuare a lottare per avere una nuova struttura dove "giocare a calcio", come ricordato anche dal ds del Barletta Renzo Castagnini nell'intervista rilasciata a Barlettalife, impegnando fondi economici ingenti, o rinnovare lo storico "Cosimo Puttilli"? E' questo l'annoso dilemma che si pone alla vista dei cartelli apparsi questa mattina sul ponte "Parrilli" dagli accessi di viale Ippocrate e via Foggia. I detti cartelli, a firma del Comitato "I Barlettani", recitavano uno slogan ormai molto in voga tra gli appassionati di calcio della Città della Disfida, "Noi vogliamo lo stadio nuovo". Una querelle che va avanti da anni a Barletta, e vede coinvolti Comune, S.S. Barletta Calcio, le società di atletica che utilizzano il "Puttilli" per allenarsi e come quarta parte i tifosi del Barletta Calcio, che a più riprese hanno fatto sentire a gran voce la propria opinione.

Il tema "stadio nuovo" sarà al centro del dibattito anche lunedì prossimo, 13 giugno, nell'incontro che l'Amministrazione comunale e i vertici della Società sportiva biancorossa terranno in Sala Giunta alle 11. Al meeting saranno presenti, oltre ai dirigenti comunali interessati, il Sindaco Nicola Maffei, gli assessori Francesco Grippo e Savino Pistillo in rappresentanza del Comune, e Roberto Tatò e Giuseppe Falcone, nelle vesti di Presidente e Direttore generale del Barletta Calcio, per tutelare ed esporre la posizione del sodalizio di via Vittorio Veneto. E' prevista anche la presenza di Isidoro Alvisi, Responsabile Provinciale del Coni.

In coda pubblichiamo il comunicato stampa a firma del comitato "I Barlettani", che spiegano la loro personale iniziativa.

«"I Barlettani" è un'idea che nasce da un gruppo di amici che ha deciso di affrontare concretamente la questione stadio. Così - come gruppo - abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per realizzare una campagna di sensibilizzazione finalizzata alla richiesta del nuovo stadio. Nel giro di pochi giorni tanti Barlettani hanno voluto essere al nostro fianco offrendo il proprio contributo.

Per la prima volta i cittadini hanno deciso di autofinanziarsi, per lanciare un messaggio forte a questa amministrazione. E' proprio a chi ci ha affiancati in questa iniziativa che va il nostro affettuoso e sentito ringraziamento. Ai tanti Barlettani che pur trovandosi fuori Barletta non hanno esitato a farci pervenire il loro contributo. Tutto questo dimostra come il Barletta Calcio sia una passione che accomuna gli animi di tante persone, un fenomeno aggregativo importante che non può più essere snobbato da questa amministrazione che è tenuta a dare risposte concrete a tutti questi ragazzi. Questa iniziativa serve a dimostrare alla Società Barletta Calcio che non è sola in questa battaglia. Ci siamo anche noi. Noi – "i Barlettani" - supporteremo la presidenza Tatò in tutti i modi e con tutte le nostre forze. Alla dirigenza e a tutta la società va il nostro più sentito ringraziamento per quanto hanno fatto e continuano a fare per il Barletta Calcio. Plauso a parte va a Francesco Sfrecola per l'amore e la passione mostrata in questi anni.

Noi vogliamo delle risposte concrete. Basta chiacchiere. Non è più possibile giocare in uno stadio con dei gradoni non a norma, dove mancano le misure minime di sicurezza, dove ci sono i doppi vetri e un fossato a dividere i tifosi dal terreno di gioco, dove gli spalti si trovano a 20-30 metri di distanza, dove ai disabili non è consentito l'accesso perché privo di strutture idonee, in uno stadio insomma che può essere spiegato con una sola parola: VERGOGNOSO.

Lo stadio nuovo non significa necessariamente una nuova struttura, noi chiediamo la realizzazionedi impianti modulari, costruiti a ridosso del terreno di gioco per garantire a tutti i tifosi il godimento di uno spettacolo in condizioni ottimali. Non ce ne vogliano i ragazzi che praticano l'attività sportiva di atletica ma la pista deve essere rimossa è realizzata altrove. Sappiamo che rappresenta un pezzo di storia dove è nato un grande atleta come Pietro Mennea ma - con tutto il rispetto per questo professionista - se hanno abbattuto stadi come Wembley Stadium, non si capisce perché non si possa rimuovere la pista di atletica di Barletta. La pista di atletica deve esserci eccome ma di certo non dove si trova adesso. Anche perché versa in condizioni disastrose, e magari se l'amministrazione fosse stata più lungimirante avrebbe potuto realizzare la pista nell'impianto sportivo Manzi-Chiapulin. Ma, evidentemente, era troppo difficile da pensare. Il movimento "I Barlettani" continuerà a portare avanti questa battaglia in tutti i modi fin quando le richieste fatte da noi e dalla società non verranno ascoltate».

Firmato: "I Barlettani"