Barletta 1922, il futuro è adesso

La prossima settimana sarà decisiva. La città attende tra silenzi stampa, comunicati e chiacchere da bar

venerdì 9 giugno 2023 12.58
A cura di Adriano Antonucci
Chiunque sia più o meno avvezzo alle vicende calcistiche barlettane lo sa: la fine di maggio e l'inizio di giugno rappresentano il periodo della turbolenza e degli interrogativi. Difficilmente il Barletta ha avuto un assetto societario talmente stabile da poter programmare immediatamente la stagione successiva e anche quando questo è avvenuto (ad esempio lo scorso anno) sono subentrate questioni come quella relativa allo stadio "Puttilli" a non lasciare tranquilli i tifosi intenti alle prime tintarelle. L'incertezza di quest'anno, arriva dopo una stagione che ha portato il Barletta 1922 a diventare il fenomeno sociale numero uno della città e lascia qualche rammarico di troppo nel popolo biancorosso costretto, tra l'altro, a guardare con un pizzico di sano "rosicamento" (si, lo so, dobbiamo pensare a noi) le vicende di questa o quella rivale. I primi giorni della prossima settimana saranno dunque decisivi per comprendere il futuro del Barletta, nell'attesa e con la consapevolezza che la piazza "pretenderà" una squadra in grado di competere per vincere la serie D 2023-2024, proviamo a comporre un simpatico puzzle con tutti i protagonisti della classica soap opera alla barlettana.

MARIO DIMICCOLI

Il presidente è, naturalmente, il protagonista numero uno di questa vicenda. Con il comunicato diffuso nella giornata di ieri il numero 1 biancorosso ha rotto il silenzio stampa da lui stesso proclamato venerdì 26 maggio al fine, si legge nella nota di «evitare la diffusione di voci che possano minare e destabilizzare la tranquillità dell'ambiente sportivo biancorosso che nella realtà risulta assolutamente solido e saldo». Probabilmente, proprio il silenzio stampa aveva contribuito alla diffusione di quelle voci culminate con l'audio fake nel quale si favoleggiava di una cordata formata dai più grandi imprenditori possibili (mancavano solo Paperon de paperoni e Bill Gates) pronta a rilevare la società. Ma, tant'è, la voce del presidente ha fugato ogni dubbio garantendo la volontà di allestire «un Barletta che possa subito tornare nei campionati a noi più consoni, per storia, blasone e tradizione». A chi toccherà questo onore/onere? Non è ancora chiaro. Forse allo stesso Mario Dimiccoli cui va la gratitudine di tutti i tifosi barlettani per i successi raggiunti (e non badi più di tanto alle critiche social, sì social e non media, perchè nessuno tra tv, giornali, siti internet o affini ha mai puntato il dito contro il presidente, anzi) o forse a qualcuno degli imprenditori con i quali il presidente ha avuto degli incontri al fine di ricevere supporto o magari di cedere una società definita in «ottima salute economica» e senza «pendenze di alcun genere»?. Lo scopriremo presto.

VINCENZO BELLINO E LA "CORDATA"

L'unico nome noto tra gli imprenditori in grado di formulare una proposta al presidente Dimiccoli è quello di Vincenzo Bellino. Già protagonista in società negli anni dell'Eccellenza, Bellino rappresenta una "cordata" i cui nomi non sono ancora stati resi noti. Nella prossima settimana, probabilmente, ascolteremo la sua voce e saranno più chiare idee e programmi che li stanno animando, sempre in attesa di una risposta del presidente al quale sono alternativi e non complementari. Non c'è alcuna possibilità infatti che la cordata possa supportare l'attuale presidente.

FRANCESCO DIVITTORIO

Il vicepresidente sta supportando Mario Dimiccoli nel saldo di tutti i pagamenti, si è dissociato dal presidente nella proclamazione del silenzio stampa e difficilmente lo affiancherà in una permanenza alla guida del club il prossimo anno.

MISTER FRANCESCO FARINA

Il silenzio stampa proclamato da Mario Dimiccoli ha impedito, di fatto, fino a questo momento, al mister del triplete e del quarto posto in serie D di salutare la piazza e tracciare un bilancio della sua intensa esperienza a Barletta. L'allenatore casertano è molto amato dai tifosi, ma difficilmente con la permanenza del presidente in sella alla società lo rivedremo sulla panchina del "Puttilli". Con il cambio al vertice il suo nome potrebbe tornare in lizza insieme a quello di Nicola Ragno. Il tecnico del Nardò piace anche a Mario Dimiccoli così come a mezza serie D. Altri nomi, come quello di Ivan Tisci, rappresentano poco più di una suggestione.

SAVINO DALENO E BEPPE IANNONE

I due "direttori", grandi protagonisti della risalita in serie D, attendono gli sviluppi della questione societaria. Come per l'allenatore, ogni decisione di carattere tecnico sulla nuova stagione sarà definita solo una volta stabilita la guida del club.

IL SINDACO CANNITO E L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Devono procedere al più presto alla realizzazione dell'impianto antifumo (dal costo di 35-40mila euro) per portare a compimento l'agibilità del settore "distinti" e far arrivare a 6500 spettatori la capienza dello stadio "Puttilli".

I TIFOSI DEL BARLETTA

Hanno riempito d'amore il "Puttilli" con continui sold-out, colorato di biancorosso i settori ospiti degli stadi di Puglia, Campania e Basilicata facendo strabuzzare gli occhi a tutte le tifoserie avversarie. Ora, ansiosi attendono, sperando di poter tornare a cantare la propria "Voglia di vincere" e sperando, di poterla, magari, soddisfare.