«Vogliamo una città decorosa», ancora un appello al sindaco

Nuovo intervento da parte dell'associazione Strade dello Shopping

venerdì 16 luglio 2021
Intervengono di nuovo sul tema del decoro urbano i componenti dell'associazione Strade dello Shopping di Barletta, attraverso una nota stampa a firma del portavoce Francesco Piscardi. Nel precedente comunicato, avevano chiesto l'istituzione di un vero e proprio assessore al decoro urbano.

«Preg.mo sig. Sindaco, noi dell'Associazione Strade dello Shopping da commercianti e cittadini riaffermiamo il diritto ad avere una città decorosa e al passo con i tempi. Abbiamo chiesto un immediato intervento sulle seguenti criticità, inammissibili e inaccettabili per una città capoluogo di provincia come la nostra:

Si, avevamo chiesto anche una soluzione per quell'incivile e forse unico fenomeno del rilascio di preservativi, fazzolettini, bottiglie di birra e cartocci di pizze che avviene quotidianamente tutte le sere sulla litoranea di ponente ad opera di giovani che "si vogliono bene". Se Lei ritiene che questa inusuale e incivile consuetudine sia da accettare, ci vada Lei a raccoglierli. Noi non l'accompagneremo, ma con molta modestia avremmo cercato altre soluzioni, per esempio multare chi sporca, apporre cestini, fare una campagna di educazione al rispetto dell'ambiente, apporre cartelli che dissuadano dal rilasciare immondizia su un prezioso litorale.

Siamo fortemente preoccupati per la deriva di degrado, disordine e scarsa manutenzione in cui versa la nostra città. Desideriamo e pretendiamo da Lei e da tutti gli altri amministratori maggiore attenzione per preservare e migliorare la bellezza di Barletta.

E ci preme fare ancora altre osservazioni, sullo stato del lungomare, su via Regina Margherita, sul funzionamento dell'ufficio anagrafe, sullo stato di abbandono degli impianti pubblicitari, sull'ingresso alla stazione Bari-Nord, sullo stato degli ingressi a Barletta per chi proviene da altre città.

Proseguiremo nei prossimi giorni con la disamina di queste e altre criticità, tutte più o meno facilmente risolvibili, alcune con la volontà del buon amministratore, altre con il reperimento di finanziamenti ad hoc e con una adeguata progettazione. Pensiamo all'approdo turistico, ad una piscina comunale (che strano, ne siamo sprovvisti). Pensiamo ad un illustre dimenticato: l'Orto Botanico.

Con questo Le rinnoviamo l'invito ad accettare le nostre osservazioni in senso costruttivo, con l'unico comune fine di migliorare la bellezza della città di Barletta, spesso compromessa dai cattivi comportamenti e dalla cattiva amministrazione».