Venezia, ritrovati due dei tre De Nittis rubati a Capodimonte
Il colpevole è un veneziano disoccupato
domenica 14 febbraio 2010
21.00
Grazie all'intervento della polizia giudiziaria della procura della repubblica di Venezia e del nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC), sono stati recuperati nel capoluogo veneto due quadri del famigerato pittore barlettano Giuseppe De Nittis, esponente dell'Impressionismo. I due quadri ("Il valico degli Appennini" e "Casale nei dintorni di Napoli") erano stati trafugati nel 2005 durante il trasporto dalla fondazione Mazzotta di Milano, dove erano stati esposti per una mostra temporanea, al museo di Capodimonte, la loro ubicazione ufficiale. Responsabile del furto un veneziano disoccupato che nascondeva i preziosi quadri nel garage della sua abitazione. Entrambi i quadri necessitano ora di restauro: sono stati infatti rifoderati per nascondere i timbri e i codici che ne avrebbero permesso la facile identificazione, e in particolar modo del secondo, che ritrae un bucolico affresco delle campagne di Napoli, è stato spatinato il cielo terso e perfettamente azzurro, caratteristica peculiare dell'opera.
All'appello manca ancora un terzo dipinto, trafugato nella stessa azione. Si continuano le ricerche.
All'appello manca ancora un terzo dipinto, trafugato nella stessa azione. Si continuano le ricerche.
"Casale nei dintorni di Napoli", uno dei due dipinti di Giuseppe De Nittis recuperati a Venezia. Erano stati rubati nel 2005.