Vegapol e Newpol, le perplessità dei consiglieri di maggioranza
Lasala, Filannino, Calabrese e Crudele scrivono al sindaco Maffei e al presidente Pastore. «Una preventiva discussione avrebbe dato maggiore obiettività»
sabato 17 dicembre 2011
9.40
Ha un seguito politico l'articolo da Barlettalife pubblicato ieri dal titolo Vegapol e Newpol al "photo finish" della giunta del 28 novembre 2011. Quattro consiglieri della maggioranza Michele Lasala, Salvatore Filannino, Gennaro Calabrese, Giuseppe Crudele hanno inviato al Sindaco Nicola Maffei una preoccupata dichiarazione in merito alla delibera di giunta richiamata nel nostro articolo. Integralmente la proponiamo ai lettori sottolineneando le inequivocabili perplessità dei quattro rappresentanti politici.
Ill. mo SIG SINDACO
Ing. N. MAFFEI
E p.c. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Sig. FRANCESCO PASTORE
«I sottoscritti consiglieri comunali avendo preso visione della delibera di G.C. n° 241 del 28-11-2011 pubblicata il 01 dicembre 2011 con oggetto "Appalto per l'affidamento del servizio di vigilanza immobili comunali per la durata di anni tre- indirizzi", avanzano serie perplessità sul contenuto e valore della postilla scritta a mano dallo stesso Segretario generale e controfirmata dal Sindaco:"Invitare il Dirigente a valutare l'opportunità di assegnare punteggi di premialità alle ditte che abbiano agenti già in servizio di vigilanza nel territorio del Comune di Barletta, alla data di pubblicazione del bando, in base al numero degli stessi". Infatti, siamo contrari nettamente a quanto ivi scritto, sia per il metodo e sia per il contenuto.
Gli atti di Giunta così presentati alla discussione e approvazione amministrativa, senza il tempo e l'opportunità necessaria ad una preventiva discussione, come spesso accade, si prestano a soluzioni che possono apparire partigiane e tendenti a favorire un regime di monopolio in questo servizio, ignorando e trascurando i reali bisogni della città.
L'invito al Dirigente, espresso in questa delibera, può essere interpretato come un'attenzione rivolta più ai beneficiari del bando, che alla qualità del servizio da assicurare alla comunità. Si tenga presente che il costo complessivo di tale servizio è di circa 2.000.000,00 Euro per la durata di tre anni. Si tenga inoltre presente, che tale servizio già nel precedente bando è stato oggetto di ricorso e quindi i tempi di espletamento del servizio si sono allungati a tal punto che l'Amministrazione è stata costretta ad affidarlo in PROROGA!!!! E i ricorrenti avevano anche ragione!!!! Si vuole ripetere la stessa esperienza negativa? Perché rischiare di operare in regime di proroga, che già dura da circa tre anni? Perché la Giunta declina in favore del dirigente una scelta importante sull'introduzione o meno di un criterio di premialità?
Una preventiva discussione ampia e trasparente su questa delibera avrebbe potuto dare maggiore obbiettività all'intervento in questione e rilevanza ad una migliore articolazione del servizio, come per esempio l'estensione di servizi di vigilanza notturni in zone più a rischio della città, al fine di garantire una maggiore sicurezza dei cittadini, potendo diventare questa scelta invece, una premialità, sicuramente utile ai cittadini!
Non risulta fatta una ricerca di plessi comunali in cui non sia indispensabile il vigilante armato, e neppure risulta sia stata fatta una valutazione sulle modalità di espletamento del servizio per ottenere una maggiore efficienza ed economicità dello stesso.
Il richiamo alla legge 241 del 1990 e successive modifiche è doveroso, vista anche la curiosa coincidenza dello stesso identico numero di codesta deliberazione di Giunta con quello della legge che dovrebbe guidare i passi di una pubblica amministrazione.
Pertanto i sottoscritti consiglieri comunali chiedono di mettere il Dirigente del settore di competenza nelle migliori condizioni di rispetto di questa legge nell'interesse dei cittadini».
Ill. mo SIG SINDACO
Ing. N. MAFFEI
E p.c. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Sig. FRANCESCO PASTORE
«I sottoscritti consiglieri comunali avendo preso visione della delibera di G.C. n° 241 del 28-11-2011 pubblicata il 01 dicembre 2011 con oggetto "Appalto per l'affidamento del servizio di vigilanza immobili comunali per la durata di anni tre- indirizzi", avanzano serie perplessità sul contenuto e valore della postilla scritta a mano dallo stesso Segretario generale e controfirmata dal Sindaco:"Invitare il Dirigente a valutare l'opportunità di assegnare punteggi di premialità alle ditte che abbiano agenti già in servizio di vigilanza nel territorio del Comune di Barletta, alla data di pubblicazione del bando, in base al numero degli stessi". Infatti, siamo contrari nettamente a quanto ivi scritto, sia per il metodo e sia per il contenuto.
Gli atti di Giunta così presentati alla discussione e approvazione amministrativa, senza il tempo e l'opportunità necessaria ad una preventiva discussione, come spesso accade, si prestano a soluzioni che possono apparire partigiane e tendenti a favorire un regime di monopolio in questo servizio, ignorando e trascurando i reali bisogni della città.
L'invito al Dirigente, espresso in questa delibera, può essere interpretato come un'attenzione rivolta più ai beneficiari del bando, che alla qualità del servizio da assicurare alla comunità. Si tenga presente che il costo complessivo di tale servizio è di circa 2.000.000,00 Euro per la durata di tre anni. Si tenga inoltre presente, che tale servizio già nel precedente bando è stato oggetto di ricorso e quindi i tempi di espletamento del servizio si sono allungati a tal punto che l'Amministrazione è stata costretta ad affidarlo in PROROGA!!!! E i ricorrenti avevano anche ragione!!!! Si vuole ripetere la stessa esperienza negativa? Perché rischiare di operare in regime di proroga, che già dura da circa tre anni? Perché la Giunta declina in favore del dirigente una scelta importante sull'introduzione o meno di un criterio di premialità?
Una preventiva discussione ampia e trasparente su questa delibera avrebbe potuto dare maggiore obbiettività all'intervento in questione e rilevanza ad una migliore articolazione del servizio, come per esempio l'estensione di servizi di vigilanza notturni in zone più a rischio della città, al fine di garantire una maggiore sicurezza dei cittadini, potendo diventare questa scelta invece, una premialità, sicuramente utile ai cittadini!
Non risulta fatta una ricerca di plessi comunali in cui non sia indispensabile il vigilante armato, e neppure risulta sia stata fatta una valutazione sulle modalità di espletamento del servizio per ottenere una maggiore efficienza ed economicità dello stesso.
Il richiamo alla legge 241 del 1990 e successive modifiche è doveroso, vista anche la curiosa coincidenza dello stesso identico numero di codesta deliberazione di Giunta con quello della legge che dovrebbe guidare i passi di una pubblica amministrazione.
Pertanto i sottoscritti consiglieri comunali chiedono di mettere il Dirigente del settore di competenza nelle migliori condizioni di rispetto di questa legge nell'interesse dei cittadini».