Vaccino anti-Covid, ritardi nella consegna di Pfizer in Puglia

Si darà priorità alla vaccinazione degli over 80. Dovrà essere riprogrammata quella di altre categorie

sabato 20 marzo 2021 20.36
A cura di La Redazione
Ritardi nella consegna delle dosi del vaccino Pfizer in Puglia. Con la seguente nota, la Regione ha dato disposizione alle Asl di privilegiare la somministrazione in favore dei soggetti over 80 anni e riprogrammare, invece, quella di altre categorie.

«In ragione della situazione di difficoltà temporanea connessa alle giacenze di magazzino e ai tempi di approvvigionamento delle dosi di vaccino per la campagna di vaccinazione anti Covid-19, si dispone che, con effetto immediato, i NOA-CovidVacc ASL debbano destinare le dosi attualmente disponibili in magazzino del vaccino Comirnaty Pfizer unicamente per la somministrazione in favore delle persone di età superiore agli 80anni (prima e seconda dose) anche in regime domiciliare, come da indicazioni operative già impartite. Tutte le altre somministrazioni del vaccino in questione dovranno essere immediatamente riprogrammate».

Uno stop che proprio nella giornata di oggi ha destato preoccupazione da parte dell'Ordine dei farmacisti di Bari e della Bat. «Dobbiamo verificare - le parole del presidente, dr. Luigi D'Ambrosio Lettieri - la compatibilità di questo differimento con la sicurezza della copertura immunitaria, visto che nella scheda tecnica del Pfizer è previsto che la seconda somministrazione debba avvenire entro 3-4 settimane dalla prima».

«Considerato che ad oggi abbiamo superato i 28 giorni dalla prima somministrazione - ha tenuto a sottolineare Stefano Vitti, farmacista andriese e vice presidente di Federfarma - é necessario comprendere adesso se quanto espressamente previsto nella scheda tecnica del vaccino, così come notificata dal Ministero della Salute, possa determinare qualche problema sulla sicurezza della copertura vaccinale. Oltre ad essere stata rinviata sine die questa seconda somministrazione, ci chiediamo, visto che il numero delle dosi disponibili anche per gli over 80enne è limitato, come potrà essere assicurato, anche per loro il richiamo. In queste ore la Regione ed il nostro ordine professionale stanno interloquendo per risolvere questa vicenda».