Una piattaforma per l'antifascismo, l'iniziativa parte da Barletta
Domani si svolgerà la presentazione di questa iniziativa che riunisce diverse organizzazioni
giovedì 3 giugno 2021
9.36
Venerdì 4 Giugno 2021 alle ore 16.30 il Coordinamento delle Organizzazioni Antifasciste incontrerà la stampa e la cittadinanza presso la Camera del Lavoro CGIL Barletta, in via Don Pino Puglisi, per la presentazione della piattaforma elaborata in seguito ai più recenti fatti accaduti in Consiglio Comunale.
Si legge nella nota a firma di ANPI Bat, Circolo ARCI Carlo Cafiero, Associazione Donne Giuriste Italia sez. Trani, Barletta Antifascista, Cgil Barletta, Collettivo Exit e Confesercenti Barletta: "Il coordinamento, costituito da realtà organizzate e singoli della nostra Città che condividono l'Antifascismo quale valore fondamentale, ha ritenuto necessario lavorare ad una piattaforma che affronta non solo le dichiarazioni di figure istituzionali che hanno scelto di manifestare un non troppo velato apprezzamento del regime fascista, ma anche e soprattutto la necessità di riaprire la strada della coesione sociale, attraverso l'attivismo cittadino, la solidarietà e la partecipazione, affinché certe pagine buie della storia italiana e la visione escludente e discriminatoria che n e deriva vengano realmente superate nel nostro territorio".
Si legge nella nota a firma di ANPI Bat, Circolo ARCI Carlo Cafiero, Associazione Donne Giuriste Italia sez. Trani, Barletta Antifascista, Cgil Barletta, Collettivo Exit e Confesercenti Barletta: "Il coordinamento, costituito da realtà organizzate e singoli della nostra Città che condividono l'Antifascismo quale valore fondamentale, ha ritenuto necessario lavorare ad una piattaforma che affronta non solo le dichiarazioni di figure istituzionali che hanno scelto di manifestare un non troppo velato apprezzamento del regime fascista, ma anche e soprattutto la necessità di riaprire la strada della coesione sociale, attraverso l'attivismo cittadino, la solidarietà e la partecipazione, affinché certe pagine buie della storia italiana e la visione escludente e discriminatoria che n e deriva vengano realmente superate nel nostro territorio".