Un anno di Radioterapia Metabolica al "Dimiccoli" di Barletta
110 pazienti curati presso il nosocomio locale
martedì 24 giugno 2014
La prima Radioterapia Metabolica pubblica della Regione Puglia compie un anno. Attiva all'ospedale Dimiccoli di Barletta dallo scorso 24 giugno, la Radioterapia Metabolica della Asl Bt oggi è già un importante punto di riferimento non solo per il territotorio provinciale, ma per l'intera regione.
Branca terapeutica della Medicina Nucleare, diretta da Pasquale Di Fazio, la Radioterapia Metabolica sfrutta la capacità che hanno i radioisotopi o i radio farmaci di interagire con tessuti neoformati benigni o maligni irradiandoli in modo specifico, sfruttando l'ingresso delle sostanze radianti somministrate nel ciclo metabolico dei tessuti neoformati oppure realizzando legami specifici di tipo recettoriale.
In un anno sono stati trattati un totale 110 pazienti: 33 provenienti dalla Asl Bt, 51 dalla Asl di Bari, 9 dalla Asl di Brindisi, 8 dalla Asl di Foggia, 5 dalla Asl di Lecce e 4 dalla Asl di Taranto. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a visita specialistica medico nucleare e a procedure terapeutiche in regime ambulatoriale o residenziale.
Del totale di 110 pazienti, 50 hanno ricevuto prestazioni ambulatoriali per l'ipertiroidismo e per le metastasi ossee mentre 65 hanno effettuato il ricovero. I pazienti che sono stati sottoposti ai tre giorni di ricovero necessari per il trattamento hanno effettuato trattamenti radioterapico del carcinoma differenziato della tiroide (60 pazienti), delle metastasi (4 pazienti) e dell'ipertiroidismo (1 paziente).
«Sono molto soddisfatto del lavoro fatto in questo primo anno di attvità – dice Giovanni Gorgoni, Direttore Generale Asl Bt – il servizio è entrato in funzione subito dopo l'inaugurazione. I dati registrati mostrano che la Radioterapia Metabolica è un punto di riferimento importante per tutto il territorio regionale».
Branca terapeutica della Medicina Nucleare, diretta da Pasquale Di Fazio, la Radioterapia Metabolica sfrutta la capacità che hanno i radioisotopi o i radio farmaci di interagire con tessuti neoformati benigni o maligni irradiandoli in modo specifico, sfruttando l'ingresso delle sostanze radianti somministrate nel ciclo metabolico dei tessuti neoformati oppure realizzando legami specifici di tipo recettoriale.
In un anno sono stati trattati un totale 110 pazienti: 33 provenienti dalla Asl Bt, 51 dalla Asl di Bari, 9 dalla Asl di Brindisi, 8 dalla Asl di Foggia, 5 dalla Asl di Lecce e 4 dalla Asl di Taranto. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a visita specialistica medico nucleare e a procedure terapeutiche in regime ambulatoriale o residenziale.
Del totale di 110 pazienti, 50 hanno ricevuto prestazioni ambulatoriali per l'ipertiroidismo e per le metastasi ossee mentre 65 hanno effettuato il ricovero. I pazienti che sono stati sottoposti ai tre giorni di ricovero necessari per il trattamento hanno effettuato trattamenti radioterapico del carcinoma differenziato della tiroide (60 pazienti), delle metastasi (4 pazienti) e dell'ipertiroidismo (1 paziente).
«Sono molto soddisfatto del lavoro fatto in questo primo anno di attvità – dice Giovanni Gorgoni, Direttore Generale Asl Bt – il servizio è entrato in funzione subito dopo l'inaugurazione. I dati registrati mostrano che la Radioterapia Metabolica è un punto di riferimento importante per tutto il territorio regionale».