Tutto freddo e niente arrosto, le scuole riaprono i battenti
Dopo la sospensione per maltempo, gli studenti di Barletta tornano a scuola
martedì 10 febbraio 2015
0.15
La prudenza non è mai troppa, ma stavolta è stata di certo un'esagerazione: tutti gli studenti di Barletta hanno potuto godere un giorno di riposo grazie alla sospensione delle attività scolastiche decisa, di comune accordo tra Prefettura, Provincia e Comune, per la giornata di ieri. Ma i fiocchi di neve sono stati davvero insufficienti per motivare tanta premura: la città della Disfida è stata sferzata da un forte vento di provenienza settentrionale, ma nulla di più. Né pioggia, né neve: anzi, il sole ha fatto più volte capolino tra il grigiore delle nubi per sciogliere immediatamente il flebile nevischio.
Tanti, tantissimi sono stati i messaggi degli studenti che, sin dal tardo pomeriggio di domenica, si stavano informando per ottenere la tanto agognata conferma di chiusura per le scuole. Anche ora giungono a centinaia i messaggi dei ragazzi, ancora dubbiosi se domani si resti a casa o si torni normalmente a scuola: arriva chiarissima la risposta del sindaco Pasquale Cascella su Facebook. Le scuole sono aperte, si torna in aula. Ed ecco comparire centinaia di post scritti da studenti, dal tono canzonatorio e dal gergo non propriamente raffinato. Con buona pace delle famiglie, l'attività didattica riprende dopo 24 ore di pausa.
Per questa volta la prudenza ha vinto, ma adesso riprendiamo libri e quaderni per tornare sui banchi di scuola: forse la primavera si avvicina.
Tanti, tantissimi sono stati i messaggi degli studenti che, sin dal tardo pomeriggio di domenica, si stavano informando per ottenere la tanto agognata conferma di chiusura per le scuole. Anche ora giungono a centinaia i messaggi dei ragazzi, ancora dubbiosi se domani si resti a casa o si torni normalmente a scuola: arriva chiarissima la risposta del sindaco Pasquale Cascella su Facebook. Le scuole sono aperte, si torna in aula. Ed ecco comparire centinaia di post scritti da studenti, dal tono canzonatorio e dal gergo non propriamente raffinato. Con buona pace delle famiglie, l'attività didattica riprende dopo 24 ore di pausa.
Per questa volta la prudenza ha vinto, ma adesso riprendiamo libri e quaderni per tornare sui banchi di scuola: forse la primavera si avvicina.