Troppo allarmismo sulla Timac, «non ci sono rischi di natura sanitaria»

Vertice in Regione, sono intervenuti Santorsola e Caracciolo

giovedì 3 settembre 2015
"Sulla Timac nei giorni scorsi c'è stato un ingiustificato allarmismo sul quale abbiamo voluto fare immediata chiarezza dando nuovo slancio al rapporto tra le istituzioni coinvolte nei processi di monitoraggio e messa in sicurezza dell'area. Nonostante sia stato più volte confermato da Arpa Puglia il fatto che non vi siano rischi di natura sanitaria di concerto con il presidente della V commissione, Filippo Caracciolo, abbiamo subito ritenuto opportuno un incontro chiarificatore in sede istituzionale". Così l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente Mimmo Santorsola in relazione ai lavori della commissione consiliare di ieri mattina sulle attività di messa in sicurezza operativa relative alla Timac Agro di Barletta. "L'obiettivo della commissione odierna era quello di costruire una visione d'insieme del problema – spiega il presidente Filippo Caracciolo – perché si potesse ragionare in termini di area vasta e si giungesse quindi ad un confronto costruttivo sui passi successivi da compiere".

Ai lavori hanno partecipato oltre alle strutture tecniche dell'Assessorato all'ambiente anche Arpa Puglia, i tecnici della Provincia Bat e del Comune di Barletta, la Asl territorialmente competente. Tra gli elementi emersi relativi all'esigenza di intervenire sulle contaminazioni della falda allargando il raggio d'azione all'intera area e la necessità di individuare una postazione fissa di monitoraggio dell'area. La Regione ha dato ampie rassicurazioni sulla disponibilità ad individuare un percorso condiviso e a mettere a disposizione quanto necessario per gli interventi, contando sulla collaborazione e l'interazione proficua con gli altri attori della vicenda. {C}{C} "L'incontro da me voluto in V Commissione Ambiente concordato con l'assessore Santorsola – fa sapere il Presidente Filippo Caracciolo – è servito a rimettere la tematica della questione ambientale sui giusti binari della tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente con un confronto diretto tra gli enti. La discussione tra i soggetti coinvolti, a tratti vivace, è stata utile per ripristinare un dialogo tra i soggetti pubblici ed una volontà condivisa di perseguire le attività necessarie per venire a capo della situazione evitando contrasti o contrapposizioni che alimentano preoccupazione nell'opinione pubblica".

"Visto il complesso quadro ambientale e la responsabilità a cui siamo chiamati la Regione Puglia, con l'attivo coinvolgimento dell'assessorato all'Ambiente, d'accordo con la Provincia di Barletta-Andria-Trani ed il Comune di Barletta ha lanciato l'idea di promuovere un piano di investigazione riferito alla città di Barletta finanziato dagli enti in modo da conoscere il reale stato dell'arte circa le condizioni ambientali della città. Il piano, da realizzare con il necessario supporto di soggetti qualificati come ARPA Puglia e CNR-IRSA, ha lo scopo di investigare l'inquinamento della falda nell'area industriale, in un territorio che va oltre l'insediamento produttivo della TIMAC, con un fondo di rotazione che consentirà di rivalersi sui responsabili della contaminazione".

"L'azione di monitoraggio – continua il consigliere regionale Filippo Caracciolo – e la realizzazione di un apposito studio idrogeologico ci daranno la possibilità di rispondere in maniera compiuta alle preoccupazioni dei cittadini. Per una più approfondita analisi della situazione ambientale a 360 gradi lo studio idrogeologico dovrà essere integrato affinché si possa valutare tutti gli impatti sulle matrici ambientali interessate. Da Presidente della V Commissione Ambiente e in raccordo con l'assessore regionale all'Ambiente Santorsola abbiamo voluto a nome della Regione Puglia, con Provincia e Comune di Barletta, offrire una risposta politica alle tante sollecitazioni che arrivano dal territorio. Mai più dovrà succedere che si possa parlare di inquinamento senza riferire in maniera certa ed oggettiva sulle cause e sulle responsabilità collegate alle contaminazioni. Il costante monitoraggio della qualità ambientale rappresenta anche una sorta di spartiacque a tutela della salute dei cittadini. Ho apprezzato e faccio mie le parole del direttore generale di ARPA Puglia Giorgio Assennato che nel corso dell'incontro ha parlato della necessità di una governance integrata. I rappresentanti della Timac – conclude il Presidente della V Commissione Filippo Caracciolo – convocati in audizione a margine dell'incontro tra i soggetti pubblici hanno riferito di voler proseguire gli adempimenti già in corso per accertare le responsabilità della contaminazione".