Tre barlettani arrestati a Corato. Presi con le mani nel sacco mentre forzavano dei box auto
I tre pregiudicati sono stati arrestati dalla Polizia locale. Ritrovati vari oggetti, rubati poco prima
martedì 10 aprile 2012
10.57
A Corato ieri mattina, i poliziotti del locale Commissariato di P.S. hanno arrestato tre pregiudicati presi in flagranza di reato, Cardone Benito Nicola di anni 25, Cassatella Michele di anni 27 e Papeo Gianluca di anni 31, tutti di Barletta, resisi responsabili del reato di furto aggravato in concorso.
Gli agenti durante il servizio di controllo del territorio, hanno ritrovato parcheggiata nei pressi di via Friuli, una Fiat Uno rubata in Corato nella nottata precedente. All'interno dell'auto, adagiato sul sedile posteriore v'era un motore marino anch'esso oggetto di furto avvenuto nella medesima nottata. Mentre gli agenti erano intenti a compiere gli accertamenti di rito, udivano forti rumori provenire dai box di pertinenza dello stabile ubicato nei pressi e una volta constatato che la centralina elettrica che serviva per aprire la serranda posta all'ingresso del corridoio che conduce ai vari box, era stata disattivata hanno subito agito.
All'interno i poliziotti coglievano sul fatto i tre arrestati mentre, con ancora in mano gli arnesi da scasso, stavano trafugando merce da un box, mentre altri tre vani risultavano già aperti e completamente a soqquadro. Al momento dell'arresto i tre erano riusciti ad appropriarsi solo di un casco da moto e di un navigatore satellitare, che sarebbero poi stati caricati sulla Fiat Punto in strada. Espletate le formalità di rito, gli arrestati venivano associati presso la Casa Circondariale di Trani.
Gli agenti durante il servizio di controllo del territorio, hanno ritrovato parcheggiata nei pressi di via Friuli, una Fiat Uno rubata in Corato nella nottata precedente. All'interno dell'auto, adagiato sul sedile posteriore v'era un motore marino anch'esso oggetto di furto avvenuto nella medesima nottata. Mentre gli agenti erano intenti a compiere gli accertamenti di rito, udivano forti rumori provenire dai box di pertinenza dello stabile ubicato nei pressi e una volta constatato che la centralina elettrica che serviva per aprire la serranda posta all'ingresso del corridoio che conduce ai vari box, era stata disattivata hanno subito agito.
All'interno i poliziotti coglievano sul fatto i tre arrestati mentre, con ancora in mano gli arnesi da scasso, stavano trafugando merce da un box, mentre altri tre vani risultavano già aperti e completamente a soqquadro. Al momento dell'arresto i tre erano riusciti ad appropriarsi solo di un casco da moto e di un navigatore satellitare, che sarebbero poi stati caricati sulla Fiat Punto in strada. Espletate le formalità di rito, gli arrestati venivano associati presso la Casa Circondariale di Trani.