Trasporto ferroviario, Damiani: «Speriamo in incremento per provincia Barletta-Andria-Trani»
«Buone opportunità dal rinnovo contrattuale RFI-FS»
domenica 23 settembre 2018
11.25
«Migliorare infrastrutture e servizi di trasporto pubblico al Sud: lo diciamo da sempre, finalmente pare che stia diventando una priorità anche per le aziende del settore. Stando a quanto emerso dall'audizione in Commissione Lavori pubblici al Senato del nuovo ad di FS Gianfranco Battisti, la mission sarebbe ora quella di fare concorrenza al trasporto aereo, rendendo più veloce ed efficiente quello su ferro per intercettare un maggior numero di utenti, che potrebbero trovare nei treni veloci e comodi una valida alternativa al volo». Lo riferisce il senatore Dario Damiani (Forza Italia), che ha seguito l'incontro del 19 settembre in Senato.
«Le criticità del trasporto pubblico in genere e di quello ferroviario in particolare sono problematiche a me care da sempre, come amministratore locale prima e adesso portavoce degli interessi del nostro territorio pugliese in Parlamento. Pertanto, ho ritenuto doveroso e opportuno seguire da vicino l'incontro e credo che ne siano emersi profili interessanti che lasciano ben sperare in un incremento di servizi anche per il territorio della provincia Barletta-Andria-Trani. Ferrovie dello Stato, per citare un esempio, definisce infatti "interessante ma altelenante" il flusso di traffico del diretto Bari-Roma introdotto nel 2017, che due volte al giorno copre, andata e ritorno, la tratta Bari-Roma in 3 ore e 30 minuti senza fermate intermedie. Un treno, dunque, che non riesce ad esprimere al meglio le sue potenzialità in termini numerici di utenza e per il quale un'ottima occasione di ampliare il suo bacino di fruizione potrebbe essere rappresentata dalla previsione di un'unica fermata a Barletta. Il co-capoluogo della BAT è infatti un hub, uno snodo importante per i viaggiatori (potenzialmente 400 mila unità solo dalla provincia) sia regionali che dell'entroterra lucano, per esempio - commenta Damiani».
«Sarebbe davvero un'occasione sprecata non provare ad investire su questa innovazione nel percorso del diretto Bari-Roma che, considerato l'orario di partenza da Bari, cioè le 6.24 del mattino, avrebbe anche un interessante orario di fermata a Barletta, intorno alle 7 o poco meno. Si tratta quindi di una tra le ipotesi a mio avviso da prendere in seria considerazione per una proposta concreta da formulare in occasione della prossima audizione in Senato, stavolta dei rappresentanti di RFI, in vista del rinnovo contrattuale RFI-FS per il servizio di gestione del trasporto pubblico ferroviario».
«Le criticità del trasporto pubblico in genere e di quello ferroviario in particolare sono problematiche a me care da sempre, come amministratore locale prima e adesso portavoce degli interessi del nostro territorio pugliese in Parlamento. Pertanto, ho ritenuto doveroso e opportuno seguire da vicino l'incontro e credo che ne siano emersi profili interessanti che lasciano ben sperare in un incremento di servizi anche per il territorio della provincia Barletta-Andria-Trani. Ferrovie dello Stato, per citare un esempio, definisce infatti "interessante ma altelenante" il flusso di traffico del diretto Bari-Roma introdotto nel 2017, che due volte al giorno copre, andata e ritorno, la tratta Bari-Roma in 3 ore e 30 minuti senza fermate intermedie. Un treno, dunque, che non riesce ad esprimere al meglio le sue potenzialità in termini numerici di utenza e per il quale un'ottima occasione di ampliare il suo bacino di fruizione potrebbe essere rappresentata dalla previsione di un'unica fermata a Barletta. Il co-capoluogo della BAT è infatti un hub, uno snodo importante per i viaggiatori (potenzialmente 400 mila unità solo dalla provincia) sia regionali che dell'entroterra lucano, per esempio - commenta Damiani».
«Sarebbe davvero un'occasione sprecata non provare ad investire su questa innovazione nel percorso del diretto Bari-Roma che, considerato l'orario di partenza da Bari, cioè le 6.24 del mattino, avrebbe anche un interessante orario di fermata a Barletta, intorno alle 7 o poco meno. Si tratta quindi di una tra le ipotesi a mio avviso da prendere in seria considerazione per una proposta concreta da formulare in occasione della prossima audizione in Senato, stavolta dei rappresentanti di RFI, in vista del rinnovo contrattuale RFI-FS per il servizio di gestione del trasporto pubblico ferroviario».