Trani, sequestrata maxi discarica abusiva in via dei Finanzieri
Operazione della Guardia Costiera dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Barletta
martedì 9 febbraio 2010
Un'operazione complessa di polizia ambientale ha portato personale della Guardia Costiera dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Barletta e dell'Ufficio Locale Marittimo di Trani al sequestro sul litorale a Nord Ovest di Trani, nella zona di via dei finanzieri, di un'area demaniale marittima di oltre 3000 metri quadri adibita a discarica abusiva e ricolma di eternit, vernici, oli esausti, materiali dell'edilizia e di cantiere, pneumatici, tubi, scarti della lavorazione del marmo. La zona sequestrata è proprio sulla spiaggia tra il depuratore ed un noto cantiere cittadino.
I militari hanno posto sotto sequestro anche due moli realizzati con materiali di risulta, copertoni, boe di plastica, materiale edile di scarto. Il sequestro si è reso necessario per evitare che la libera disponibilità della spiaggia potesse consentire di inquinare ancora e di continuare ad usare l'area come discarica. La zona è di particolare pregio naturalistico e sottoposta a vincolo paesaggistico essendo nella fascia dei 300 metri dalla battigia; inoltre è prospiciente il sito marino di interesse comunitario Posidonieto S. Vito - Barletta.
La Procura della Repubblica di Trani, nella persona del dott. Michele Ruggiero, che sta coordinando e dirigendo le indagini, ha convalidato il sequestro della Guardia Costiera e disposto che custode giudiziale della stessa area sia nominato un funzionario del Comune. Il Testo unico sull'ambiente, fra l'altro, prevede che dovrà essere proprio il Comune a porre in essere gli adempimenti finalizzati alla bonifica ambientale dell'area in questione.
I tranesi ricorderanno che il tratto di spiaggia in questione era stato utilizzato qualche anno fa da una ditta veneta per la realizzazione del cantiere per posizionare la condotta sottomarina del depuratore di Trani. Le indagini della Guardia Costiera proseguiranno, quindi, per accertare ulteriori eventuali responsabilità di privati ma non solo per lo scempio ambientale perpetrato ai danni del litorale nord tranese.
I militari hanno posto sotto sequestro anche due moli realizzati con materiali di risulta, copertoni, boe di plastica, materiale edile di scarto. Il sequestro si è reso necessario per evitare che la libera disponibilità della spiaggia potesse consentire di inquinare ancora e di continuare ad usare l'area come discarica. La zona è di particolare pregio naturalistico e sottoposta a vincolo paesaggistico essendo nella fascia dei 300 metri dalla battigia; inoltre è prospiciente il sito marino di interesse comunitario Posidonieto S. Vito - Barletta.
La Procura della Repubblica di Trani, nella persona del dott. Michele Ruggiero, che sta coordinando e dirigendo le indagini, ha convalidato il sequestro della Guardia Costiera e disposto che custode giudiziale della stessa area sia nominato un funzionario del Comune. Il Testo unico sull'ambiente, fra l'altro, prevede che dovrà essere proprio il Comune a porre in essere gli adempimenti finalizzati alla bonifica ambientale dell'area in questione.
I tranesi ricorderanno che il tratto di spiaggia in questione era stato utilizzato qualche anno fa da una ditta veneta per la realizzazione del cantiere per posizionare la condotta sottomarina del depuratore di Trani. Le indagini della Guardia Costiera proseguiranno, quindi, per accertare ulteriori eventuali responsabilità di privati ma non solo per lo scempio ambientale perpetrato ai danni del litorale nord tranese.