Tracce di escherichia coli in un tratto di mare di Barletta
Un solo caso su 12 zone monitorate dall'Arpa. Assenti gli enterococchi intestinali
venerdì 24 maggio 2013
10.49
Le acque del mare di Barletta non sono inquinate, meno che per un'eccezione. Questo è quanto si legge sul bollettino emesso da Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) Puglia nell'ambito dell'operazione di monitoraggio ambientale lungo le coste. I campioni analizzati dall'agenzia regionale per l'ambiente sono stati raccolti in diversi punti del litorale tranese fra il 9 e il 10 aprile 2013. A Barletta sono 12 i tratti di mare oggetto di prelievo, rinominati nel dettaglio come "Molo, Pantanello, Staccionata, Pilastro Funivia, Strada che scende a mare, Stabilimento balneare militare, Zona Belvedere, Spiaggia Verde, 500 metri sud Fogna, 1^ Sfioratore emergenza Camposanto, 2^ Sfioratore emergenza Camposanto e Cartiera Burgo".
I parametri microbiologici monitorati sono quelli atti all'individuazione di "enterococchi intestinali" e dei pericolosi "escherichia coli". Si tratta di batteri che possono causare nell'uomo infezioni cliniche importanti come quelle del tratto urinario, la batteriemia, le endocarditi batteriche, le diverticoliti, e le meningiti. L'escherichia coli può inoltre causare peritonite, setticemia e polmonite. Nelle acque destinate al consumo umano, nelle acque di piscina, nelle acque adibite alla balneazione è prescritta l'assenza obbligatoria di escherichia coli mentre per gli enterococchi intestinali il livello accettabile di contaminazione è molto basso.
Nei campioni esaminati lungo la costa barlettana gli di enterococchi intestinali sono praticamente assenti (0 casi su 12) mentre alcune tracce di escherichia coli sono state individuate in un solo caso, precisamente nella zona denominata "Zona Belvedere" (5 colonie ogni 100 ml di acqua). In allegato riportiamo tutti i dati relativi alle località balnerari della Puglia: per Barletta un bilancio non negativo, con una situazione in miglioramento rispetto al passato, che però necessita di immediati provvedimenti nel tratto interessato.
I parametri microbiologici monitorati sono quelli atti all'individuazione di "enterococchi intestinali" e dei pericolosi "escherichia coli". Si tratta di batteri che possono causare nell'uomo infezioni cliniche importanti come quelle del tratto urinario, la batteriemia, le endocarditi batteriche, le diverticoliti, e le meningiti. L'escherichia coli può inoltre causare peritonite, setticemia e polmonite. Nelle acque destinate al consumo umano, nelle acque di piscina, nelle acque adibite alla balneazione è prescritta l'assenza obbligatoria di escherichia coli mentre per gli enterococchi intestinali il livello accettabile di contaminazione è molto basso.
Nei campioni esaminati lungo la costa barlettana gli di enterococchi intestinali sono praticamente assenti (0 casi su 12) mentre alcune tracce di escherichia coli sono state individuate in un solo caso, precisamente nella zona denominata "Zona Belvedere" (5 colonie ogni 100 ml di acqua). In allegato riportiamo tutti i dati relativi alle località balnerari della Puglia: per Barletta un bilancio non negativo, con una situazione in miglioramento rispetto al passato, che però necessita di immediati provvedimenti nel tratto interessato.