Tornano i matrimoni in Puglia, «Puntiamo alla normalità»
Il presidente Emiliano ironizza sul protocollo adottato ma sottolinea: «Il Governo ha confermato le linee guida proposte dalla nostra Regione»
mercoledì 26 maggio 2021
16.08
Il settore del wedding in Puglia riparte finalmente il prossimo 15 giugno. Approvato il protocollo che permette agli sposi di festeggiare in sicurezza.
«Sono orgoglioso del risultato raggiunto - sottolinea l'assessore Lopalco - già lo scorso anno avevamo lavorato su questo. Il settore wedding è molto importante non solo dal punto di vista del volano economico, ma perché fa parte della nostra cultura. La Puglia è stata protagonista nella stesura delle regole approvate dal CTS e divenuti poi protocolli nazionali. Ci sono regole, norme, distanziamenti, mascherina. Rappresentano il mondo ai tempi della pandemia, ma mi auguro che questi protocolli che ora devono essere rispettati, andando avanti possano essere rivisti con l'andare avanti anche della campagna vaccinale e con l'evoluzione della situazione epidemiologica».
«Puntiamo alla normalità, che non è andare ad un matrimonio con la mascherina o ballare con il cronometro - aggiunge - ma questo protocollo era fondamentale per la ripartenza del settore anche in una fase in cui seppur a bassa intensità, il virus continua a circolare. La speranza è poter ritornare davvero ad una situazione di normalità lasciandoci la pandemi alle spalle».
«L'indotto del wedding è una economia riconosciuta in tutta Italia, ed in Puglia è la terza economia con 1 miliardo di euro di fatturato e 110 mila addetti - Michele Boccardi di AssoEventi - dopo 16 mesi avevamo bisogno di questa scossa di adrenalina. Ora necessario seguire il protocollo, 2021 deve essere l'anno della ripartenza, ma dobbiamo stare attenti. Non è un liberi tutti. Quest'anno deve essere di consolidamento, e portarci ad ottobre a ricordare il Covid solo come una brutta parentesi».
«Devo congratularmi con tutte le imprese del settore per la resistenza, noi abbiamo cercato di dare loro una mano ma non era comunque sufficiente, ma il rischio di vedere vanificato un patrimonio imprenditoriale enorme è stato grandissimo - aggiunge il presidente Michele Emiliano - ora grazie ai vaccini e varianti permettendo possiamo ripartire possiamo ripartire. Dobbiamo comunque stare in guardia, la cautela e l'intelligenza di chi vuole fare economia non sta nel liberi tutti scriteriato. Il nostro lavoro sta nel prevedere anche gli imprevisti, le problematiche possono esserci e vanno affrontate. Un matrimonio così rimane "indimenticabile"».
«A quelle che sono le regole che ormai tutti conoscono e devono seguire nella realizzazione di eventi (mascherine e distanze) - sottolinea Lopalco - all'aperto ci sono meno limitazioni per esempio il ballo all'aperto non ne ha, mentre al chiuso c'è il limite dei 15 minuti. Cosa poco rilevante in estate da noi. Ciò che permette di avere delle libertà maggiori è l'inserimento del certificato verde, obbligatorio per accedere all'evento. Questo permette alcuni allentamenti in più rispetto allo scorso anno, speriamo che andando avanti si possano fare ulteriori ritocchi».
«Sono orgoglioso del risultato raggiunto - sottolinea l'assessore Lopalco - già lo scorso anno avevamo lavorato su questo. Il settore wedding è molto importante non solo dal punto di vista del volano economico, ma perché fa parte della nostra cultura. La Puglia è stata protagonista nella stesura delle regole approvate dal CTS e divenuti poi protocolli nazionali. Ci sono regole, norme, distanziamenti, mascherina. Rappresentano il mondo ai tempi della pandemia, ma mi auguro che questi protocolli che ora devono essere rispettati, andando avanti possano essere rivisti con l'andare avanti anche della campagna vaccinale e con l'evoluzione della situazione epidemiologica».
«Puntiamo alla normalità, che non è andare ad un matrimonio con la mascherina o ballare con il cronometro - aggiunge - ma questo protocollo era fondamentale per la ripartenza del settore anche in una fase in cui seppur a bassa intensità, il virus continua a circolare. La speranza è poter ritornare davvero ad una situazione di normalità lasciandoci la pandemi alle spalle».
«L'indotto del wedding è una economia riconosciuta in tutta Italia, ed in Puglia è la terza economia con 1 miliardo di euro di fatturato e 110 mila addetti - Michele Boccardi di AssoEventi - dopo 16 mesi avevamo bisogno di questa scossa di adrenalina. Ora necessario seguire il protocollo, 2021 deve essere l'anno della ripartenza, ma dobbiamo stare attenti. Non è un liberi tutti. Quest'anno deve essere di consolidamento, e portarci ad ottobre a ricordare il Covid solo come una brutta parentesi».
«Devo congratularmi con tutte le imprese del settore per la resistenza, noi abbiamo cercato di dare loro una mano ma non era comunque sufficiente, ma il rischio di vedere vanificato un patrimonio imprenditoriale enorme è stato grandissimo - aggiunge il presidente Michele Emiliano - ora grazie ai vaccini e varianti permettendo possiamo ripartire possiamo ripartire. Dobbiamo comunque stare in guardia, la cautela e l'intelligenza di chi vuole fare economia non sta nel liberi tutti scriteriato. Il nostro lavoro sta nel prevedere anche gli imprevisti, le problematiche possono esserci e vanno affrontate. Un matrimonio così rimane "indimenticabile"».
«A quelle che sono le regole che ormai tutti conoscono e devono seguire nella realizzazione di eventi (mascherine e distanze) - sottolinea Lopalco - all'aperto ci sono meno limitazioni per esempio il ballo all'aperto non ne ha, mentre al chiuso c'è il limite dei 15 minuti. Cosa poco rilevante in estate da noi. Ciò che permette di avere delle libertà maggiori è l'inserimento del certificato verde, obbligatorio per accedere all'evento. Questo permette alcuni allentamenti in più rispetto allo scorso anno, speriamo che andando avanti si possano fare ulteriori ritocchi».