Stop alla pesca nel mar Adriatico, coinvolta anche Barletta
Partito ieri il blocco delle attività della flotta
martedì 12 agosto 2014
A partire da ieri, su tutta la costa Adriatica non è possibile pescare. Il fermo dell'attività della flotta su tutto il mar Adriatico, a partire da Trieste fino a Bari, è un provvedimento che arriva da Coldiretti Impresa Pesca. La decisione presa dalla Coldiretti è testa a garantire il ripopolamento dei pesci nel mare, salvando le marinerie dal collasso. Finora il 2014 è stato segnato da un importante calo (-7%) di pesce fresco, e questi dati non possono che preoccupare i pescatori di tutto il "fronte" Adriatico. Anche Barletta verrà coinvolta in questo provvedimento, che è stato esteso da Pesaro a Bari dopo che identico divieto era scattato da Trieste a Rimini per un periodo analogo.
Fino al 21 settembre, per un arco temporale complessivo di sei settimane, non sarà possibile pescare nel mar Adriatico. Il rischio, come sottolinea la stessa Coldiretti, è quello di ritrovare molto più frequentemente un prodotto ittico proveniente dall'estero, oppure congelato. L'attività di pesca locale sarà comunque garantita alle barche da piccola pesca, ma sarà attiva anche in altre zone d'Italia. Questa sofferta decisione arriva in un periodo delicato per il mercato ittico italiano, compreso quello barlettano. La flotta italiana di pescherecci negli ultimi tre decenni ha perso migliaia di posti di lavoro e oltre il 30% delle imbarcazioni. La situazione resta critica, e lo sarà anche alla ripresa della attività di pesca, ma la Coldiretti Impresa Pesca intende valorizzare la pesca e l'allevamento ittico italiano mediante la creazione di una filiera nostrana e attività pilota per la vendita diretta del pesce presso la rete di Campagna Amica.
Fino al 21 settembre, per un arco temporale complessivo di sei settimane, non sarà possibile pescare nel mar Adriatico. Il rischio, come sottolinea la stessa Coldiretti, è quello di ritrovare molto più frequentemente un prodotto ittico proveniente dall'estero, oppure congelato. L'attività di pesca locale sarà comunque garantita alle barche da piccola pesca, ma sarà attiva anche in altre zone d'Italia. Questa sofferta decisione arriva in un periodo delicato per il mercato ittico italiano, compreso quello barlettano. La flotta italiana di pescherecci negli ultimi tre decenni ha perso migliaia di posti di lavoro e oltre il 30% delle imbarcazioni. La situazione resta critica, e lo sarà anche alla ripresa della attività di pesca, ma la Coldiretti Impresa Pesca intende valorizzare la pesca e l'allevamento ittico italiano mediante la creazione di una filiera nostrana e attività pilota per la vendita diretta del pesce presso la rete di Campagna Amica.