Stop al Cup nella Bat, ieri un summit Asl-Federfarma

Proposto un progetto sperimentale, intanto la Francabandiera esprime perplessità

giovedì 13 marzo 2014
A cura di Luca Guerra
Dal primo marzo FederFarma ha bloccato il servizio di prenotazione presso tutte le 98 farmacie del territorio della Bat, definendo la situazione "non ulteriormente sostenibile", come esito dello stallo che da un mese circa paralizza la trattativa tra titolari e Asl per il rinnovo del servizio. Come un sasso lanciato nell'acqua, la scelta sta muovendo diverse correnti. Nella giornata di ieri le due parti si sono incontrate presso la Direzione Generale dell'Asl Bat: dall'Azienda Sanitaria Locale è arrivato sul tavolo di Angelo Di Gioia, presidente del sindacato provinciale Federfarma un progetto di sperimentazione gestionale che prevede un costo di euro 1,50 a carico della Asl per ogni prenotazione effettuata in farmacia e fino a un tetto massimo di 250mila euro annui: nell'idea non sono inclusi costi a carico del cittadino, ma solo l'autorizzazione regionale in base al D Lgs. 153/2009

«In caso di risposta negativa o nelle more della risposta regionale, riprenderemo la collaborazione con le farmacie del territorio sulla base di un piano orario predefinito» ha spiegato il direttore della Asl Bat Giovanni Gorgoni. E mentre restano allo studio della Direzione Strategica progetti di potenziamento del Cup aziendali, restano attive le postazioni presenti nelle parafarmacie delle Ipercoop di Andria e di Barletta: il servizio, realizzato in collaborazione con l'Asl Bat è totalmente gratuito e consente di prenotare esami e visite attraverso un servizio a orario presso le parafarmacie degli Ipercoop con le stesse modalità di uno sportello del Cup.

Sui giornali locali e il web le associazioni locali proseguono le segnalazioni circa i disagi creati dalla decisione di Federfarma, sulla quale si è espresso anche il Comune di Barletta: il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali, Anna Rizzi Francabandiera, ha scritto al direttore generale dalla Asl Bat, Giovanni Gorgoni, esprimendo sconcerto per l'interruzione del servizio gratuito di prenotazione delle prestazioni ospedaliere presso le farmacie cittadine e «forti perplessità per la nuova procedura, che, con un evidente allungamento dei tempi, crea non poche difficoltà a chi è stato normalmente abituato a rivolgersi ai presidi farmaceutici decisamente più agevoli da raggiungere rispetto alle strutture della Asl. Sono certa che la soluzione alternativa debba essere raggiunta con soddisfazione delle parti- ha aggiunto la Francabandiera- garantendo la disponibilità dell'Amministrazione a favorire ogni determinazione per il ripristino di un efficiente servizio».
(Twitter: @GuerraLuca88)