Spintonato da un motociclo in zona pedonale, protesta. Accoltellato.
Ricoverato nell'Ospedale di Barletta con gravissime lesioni
domenica 21 febbraio 2010
20.00
Verso le ore 23.00 circa di ieri 19 c.m. questa Sala Operativa veniva notiziata del fatto che poco prima, in questa via Zanardelli, era avvenuta un'aggressione ai danni di una persona da parte di un individuo a bordo di un ciclomotore.
La dipendente Volante, prontamente intervenuta sul posto, accertava che un soggetto a bordo di un ciclomotore Piaggio modello Liberty, nel transitare per questa via Zanardelli, via inibita alla circolazione di veicoli, urtava al braccio sx un individuo, mentre questi stava tranquillamente passeggiando per quella via in compagnia di altri cinque amici. La persona a seguito dell'urto riprendeva il giovane dicendogli di fare attenzione. Quest'ultimo arrestava lo scooter e arrogantemente, esprimendosi in gergo dialettale, rispondeva al pedone che era stato lui a buttarsi sotto lo scooter. In difesa del pedone interveniva il suo amico P. G., tranese di 45 anni, il quale faceva rilevare al motociclista che la strada fosse pedonale e quindi preclusa al traffico veicolare. Il malvivente aggrediva prima verbalmente poi spintonandolo il P.G., ed infine, sempre più esagitato, estraeva un coltello dalla tasca destra del giubbotto per attingerlo alla gola. Il predetto riusciva a schivare in parte il colpo che lo attingeva però al volto provocandogli gravissime lesioni all'occhio SX ed al naso. Il malfattore subito dopo l'accoltellamento fuggiva inseguito dal P.G. che riusciva a fare solo pochi passi per poi accasciarsi sanguinante. Veniva, quindi soccorso dagli amici mentre l'aggressore riusciva a guadagnare la fuga risalendo a bordo dello scooter e dileguandosi per le vie del centro storico; gli amici di P.G. riuscivano tuttavia a rilevare il numero di targa del mezzo.
Il P.G. veniva trasportato in ospedale per le cure del caso mentre uno degli amici che lo avevano soccorso contattava il 113 per segnalare l'accaduto.
Il personale della Squadra Volante, grazie alle descrizioni dell'autore dell'accoltellamento fornite dai testimoni e del ciclomotore utilizzato comprendeva immediatamente che l'autore dell'accoltellamento si identificasse nel noto pluripregiudicato OLIVIERI Santino, nato a Trani nel 1987, ivi residente.
Venivano, quindi, diramate le ricerche del soggetto che, innanzitutto, veniva cercato presso la propria abitazione ma invano.
Poco dopo la mezzanotte la Volante, giunta in questo corso Vittorio Emanuele ove era stato segnalato un ciclomotore riverso per terra, incrociava a piedi l'Olivieri. Pertanto, il predetto veniva, quindi, bloccato per essere accompagnato in questi Uffici. Al momento di salire in auto, però, l'Olivieri tentava di divincolarsi per fuggire non riuscendovi, e nella circostanza i due dipendenti riportavano delle contusioni giudicate successivamente guaribili in giorni 5. Durante il tragitto verso questi Uffici l'Olivieri, rivolgendosi agli operatori, li minacciava di ritorsioni all'evidente scopo di intimidirli.
Nel frattempo presso questi Uffici, grazie alle testimonianze raccolte, si riusciva a stabilire senza ombra di dubbio che l'Olivieri fosse l'autore dell'accoltellamento.
Il P.G. per le gravissime lesioni riportate in particolare all'occhio sx veniva trasferito dal locale Pronto Soccorso alla Divisione Oculistica dell'Ospedale Civile di Barletta ove trovasi attualmente ricoverato in prognosi riservata e sottoposto ad intervento chirurgico.
Stante le inoppugnabili prove raccolte a carico dell'Olivieri, lo stesso veniva dichiarato in stato di arresto per i reati di tentato omicidio, detenzione e porto abusivi di arma da taglio, resistenza, lesioni e minacce a pp.uu. .
Dopo le formalità di rito, l'arrestato veniva associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell'A.G. informata.
La dipendente Volante, prontamente intervenuta sul posto, accertava che un soggetto a bordo di un ciclomotore Piaggio modello Liberty, nel transitare per questa via Zanardelli, via inibita alla circolazione di veicoli, urtava al braccio sx un individuo, mentre questi stava tranquillamente passeggiando per quella via in compagnia di altri cinque amici. La persona a seguito dell'urto riprendeva il giovane dicendogli di fare attenzione. Quest'ultimo arrestava lo scooter e arrogantemente, esprimendosi in gergo dialettale, rispondeva al pedone che era stato lui a buttarsi sotto lo scooter. In difesa del pedone interveniva il suo amico P. G., tranese di 45 anni, il quale faceva rilevare al motociclista che la strada fosse pedonale e quindi preclusa al traffico veicolare. Il malvivente aggrediva prima verbalmente poi spintonandolo il P.G., ed infine, sempre più esagitato, estraeva un coltello dalla tasca destra del giubbotto per attingerlo alla gola. Il predetto riusciva a schivare in parte il colpo che lo attingeva però al volto provocandogli gravissime lesioni all'occhio SX ed al naso. Il malfattore subito dopo l'accoltellamento fuggiva inseguito dal P.G. che riusciva a fare solo pochi passi per poi accasciarsi sanguinante. Veniva, quindi soccorso dagli amici mentre l'aggressore riusciva a guadagnare la fuga risalendo a bordo dello scooter e dileguandosi per le vie del centro storico; gli amici di P.G. riuscivano tuttavia a rilevare il numero di targa del mezzo.
Il P.G. veniva trasportato in ospedale per le cure del caso mentre uno degli amici che lo avevano soccorso contattava il 113 per segnalare l'accaduto.
Il personale della Squadra Volante, grazie alle descrizioni dell'autore dell'accoltellamento fornite dai testimoni e del ciclomotore utilizzato comprendeva immediatamente che l'autore dell'accoltellamento si identificasse nel noto pluripregiudicato OLIVIERI Santino, nato a Trani nel 1987, ivi residente.
Venivano, quindi, diramate le ricerche del soggetto che, innanzitutto, veniva cercato presso la propria abitazione ma invano.
Poco dopo la mezzanotte la Volante, giunta in questo corso Vittorio Emanuele ove era stato segnalato un ciclomotore riverso per terra, incrociava a piedi l'Olivieri. Pertanto, il predetto veniva, quindi, bloccato per essere accompagnato in questi Uffici. Al momento di salire in auto, però, l'Olivieri tentava di divincolarsi per fuggire non riuscendovi, e nella circostanza i due dipendenti riportavano delle contusioni giudicate successivamente guaribili in giorni 5. Durante il tragitto verso questi Uffici l'Olivieri, rivolgendosi agli operatori, li minacciava di ritorsioni all'evidente scopo di intimidirli.
Nel frattempo presso questi Uffici, grazie alle testimonianze raccolte, si riusciva a stabilire senza ombra di dubbio che l'Olivieri fosse l'autore dell'accoltellamento.
Il P.G. per le gravissime lesioni riportate in particolare all'occhio sx veniva trasferito dal locale Pronto Soccorso alla Divisione Oculistica dell'Ospedale Civile di Barletta ove trovasi attualmente ricoverato in prognosi riservata e sottoposto ad intervento chirurgico.
Stante le inoppugnabili prove raccolte a carico dell'Olivieri, lo stesso veniva dichiarato in stato di arresto per i reati di tentato omicidio, detenzione e porto abusivi di arma da taglio, resistenza, lesioni e minacce a pp.uu. .
Dopo le formalità di rito, l'arrestato veniva associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell'A.G. informata.